Nel Mediterraneo, l’eolico galleggiante

Nelle meravigliose acque del Mediterraneo, si avviano test per verificare l’efficienza delle turbine eoliche galleggianti. Quello che sta per prendere vita nel Mediterraneo è un progetto che pone le sue radici nel 2009, si tratta del primo test al mondo che mira a sfruttare l’energia del vento mediante l’allestimento di turbine eoliche offshore galleggianti.

Il progetto è finanziato dal Settimo programma quadro della Commissione europea. Si chiama “Inflow“, letteralmente “Afflusso” e ha l’obiettivo di produrre 26 MW di elettricità nel breve termine fino a raggiungere la capacità di 150 MW entro il 2018.

Con Afflusso si dà il calcio d’inizio all’era dell’eolico galleggiante. Il progetto è diretto dalla società francese Technip ma sono dieci i partner interessati e riuniti a Parigi per discutere delle potenzialità dell’eolico galleggiante. Il sito di allestimento si trova al largo di Marsiglia.

Inflow si propone come una soluzione innovativa per il mercato dell’eolico offshore. Il progetto è di un’importanza determinante: dovrà dimostrare la competitività in un settore delicato come quello delle rinnovabili. Quando si parla di energia eolica si entra in un campo minato, i dibattiti sembrano infiniti e nel caso dell’eolico offshore, “Inflow” dovrà portare soluzioni per colmare il divario tra le fasi di sviluppo e l’industrializzazione della tecnologia.

Già nel 2009 è stato testato un primo prototipo da 35 kW, attualmente si parla di un impianto offshore composto da 13 turbine galleggianti. Al termine dei test si potranno valutare tutti gli aspetti necessari per avviare un’industrializzazione sostenibile. Le turbine utilizzate sono il frutto del progetto Vertiwind, già testate in precedenza.