Musiche per meditazione, c’è chi le ama e chi invece le ritiene motivo di distrazione. In teoria dovrebbero aiutarci a rilassarci e a focalizzare l’attenzione su noi stessi, ma ciascuno è fatto a modo proprio e per primo sa valutare cosa è meglio per lui. Iniziamo però a conoscere le varie tipologie di musiche per meditazione così da vagliare le opportunità e decidere di testa propria.
Tra un pensiero cosciente e l’altro, tra un suono riconoscibile e un rumore, c’è la meditazione, quel non luogo in cui la mente vaga libera da stimoli dichiarati. E allora perché le musiche per meditazione? Perché il silenzio non è mai vero silenzio, per cui, meglio coprire tutti quei rumori che non possiamo fare a meno di percepire, con una musica ad hoc, studiata o considerata più adatta a condurre la nostra mente verso zone serene.
Musiche per meditazione profonda
Composto da troppi suoni, nocivi perché segreti e non sempre riconducibili a una sorgente nota, il silenzio rischia di sviarci più che di indurci ad uno stato di concentrazione, corridoio della meditazione profonda tanto desiderata. E allora meglio scegliersi musiche per meditazione che si adattino ai nostri gusti e che soprattutto, non ci costringano a restare allerta appena sentiamo il minimo rumore.
Queste melodie sono in grado di creare vibrazioni, noi percependole vi entriamo in risonanza e riusciamo a meditare staccandoci per un attimo dalla realtà complicata e confusa che stiamo vivendo. Le musiche per meditazione profonda ci aprono le porte di un regno in cui i pensieri in libertà possono condurci dove desideriamo.
Musiche per meditazione Zen
Le migliori musiche per meditazione zen sono quelle suonate dal violoncello, provare per credere, con un CD a 6 euro acquistabile anche su Amazon. Che sia un violoncello o un altro strumento, le note che compongono melodie zen favoriscono la percezione dell’armonia di “ciò che è”.
A volte richiamano circostanze del passato che hanno lasciato il segno, altre volte stanano nostri desideri inconfessati, altre ancora scavano in abissi di emozioni poco chiare anche a noi stessi. L’importante è farci guidare dalle musiche per meditazione zen che, già da sole, cullandoci, ci insegnano a badare a ciò a cui vale la pena di badare.
Musiche per meditazione buddista
Le musiche per meditazione buddista si trovano spesso accompagnate da immagini che evocano luoghi e ambienti ben differenti da quelli che, chi medita, può frequentare quotidianamente. La vista di queste immagini, da sola, non avrebbe un grande effetto sulla nostra psiche, grazie alle musiche per meditazione invece, è facile astrarsi dal contesto e concentrarci su noi stessi e su ciò che si muove nel nostro animo.
Si tratta di melodie spesso senza parola, in modo che non sentiamo il bisogno di tradurre e dare un significato a ciò che sentiamo. Si tratta di melodie che non possiamo facilmente riprodurre, non è infatti il caso di canticchiarle sotto la doccia, è bene che restino musiche per meditazione.
Musiche per meditazione Reiki
Ci sono campanelli, ogni 3 o 4 minuti, in molte musiche che si è soliti utilizzare in trattamenti Reiki. Domina una dolce sinfonia accompagnata dai mantra dello yoga kundalini che ci aiuta a rilasciare le tensioni interne. Possiamo provare con questo video, verificando se è la musica che fa per noi.
Musiche per meditazione: Osho
In accordo con ciò che Osho sostiene, possiamo dire che se la musica è quella giusta, essa entra in sintonia con nostro spirito, aiutandoci a rilassarci, distrarci e dimenticare tutto ciò che non abbiamo voglia di ricordare.
Le musiche per meditazione predilette in questo caso sono quelle prodotte da strumenti a corda che coordinandosi riescono a circondare di magia chi vuole meditare. Queste stesse musiche sono perfette anche per chi ama fare training autogeno, da ascoltare per prepararsi al momento
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