Multiutility, una parola che alcuni collegano al concetto di bollette da pagare ma non è esattamente. Andiamo a scoprire di cosa si tratta in concreto visto che si intrecciano con la nostra quotidianità molto più spesso di quanto non pensiamo. Una luce accesa, un parcheggio pagato, un mezzo pubblico preso per andare a lavorare: le Multiutility sono presenti, in silenzio ma erogando il servizio che ci sta rendendo la vita più comoda in quell’istante. Non solo quello, chiaramente, altrimento non si chiamerebbero “Multi”.
Multiutility: definizione
Per definizione una Multiutility, che in italiano ha un suo nome esatto, società multiservizi, eroga due o più di due servizi pubblici. E’ una società, di solito si occupa della gestione dei parcheggi, dell’illuminazione pubblica o del ciclo dei rifiuti oppure del servizio idrico integrato che prevede la captazione, la fornitura e la depurazione acqua.
Ci sono società multiservizi che sono dedicate ai servizi per l’ambiente, altre distribuiscono elettricità e/o gas, ma ci sono esempi anche nel settore delle telecomunicazioni per non parlare di quello del trasporto pubblico, locale e non.
Multiutility: significato
Le Multiutility non sono una specificità italiana, ne farò degli esempi tricolore perché possono magari suonarci meglio, in giro per il mondo però ce ne sono eccome e anche di molto più grandi delle nostre. Una società di questo tipo può essere a capitale pubblico o a capitale privato.
Nel primo caso acquisce la gestione di servizi secondo il modello in house providing, se invece una Multiutility è a capitale privato per aggiudicarsi l’erogazione di servizi deve partecipare ad una gara, lo stesso accade con quelle a capitale misto pubblico/privato.
Anche tra società di questo tipo possono avvenire fusioni per incorporazioni tra alcune di esse, anche leggendo i giornali, tra le notizie non per specialisti, si trovano spesso casi in cui questi movimenti di Multiutility vengono effettuati per riparare situazioni finanziarie deficitarie da parte dei soggetti più piccoli.
Multiutility italiane
Molti di noi avranno sentito parlare di Iren SpA? E’ una Multiutility attiva in Liguria, Piemonte ed Emilia. E di A2A SpA? La troviamo in Lombardia con altre partecipazioni locali. In parte dell’Emilia, Romagna, delle Marche, del Veneto e del Friuli-Venezia-Giuli possiamo imbatterci nel nome “Hera SpA” e anche quello di Acea SpA potrà suonare famigliare a molti, soprattutto se residenti in Toscana, Umbria e Lazio.
Sono tutte società multiservizio che operano in Italia, spesso nate dall’aggregazione per incorporazione in asset interregionali di ex-municipalizzate, convivono con le aziende speciali che derivano dalle aziende municipalizzate. Non le ho nominate tutte, ma in generale sono più numerose nel centro-nord
Multiutility card
La Multiutility card non ha sempre a che fare con ciò di cui abbiamo parlato finora, più spesso si chiama così una carta, una tessera, che ci permette di usufruire di più servizi. E’ di certo una comodità per chi si scorda o perde le tante card di fedeltà o quanto altro. Su grande scala le Multiutility evitano anche molti rifiuti, facendoci risparmiare di produrre una card per ogni servizio pubblico o privato di cui usufruiamo ogni giorno.
Multiutility: autoletture
Tornando alle Multiutility di cui stavamo parlando, spesso sentiamo parlare di autoletture e di solito per gas, elettricità e servizi erogati di questo genere. Ogni società ha le sue indicazioni in merito ma si tratta in generale di comunicare leggendo da sé il proprio consumo, ad esempio, senza che nessuno ci bussi alla porta.
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