Moscerini neri del terriccio: cosa sono e rimedi
I moscerini neri sono dei nemici insoliti da combattere ma ci si può trovare a doverli cacciare dal nostro orto ed è bene conoscere prima le loro caratteristiche e i loro punti deboli. Sono animaletti che amano gli ambienti umidi e impregnati d’acqua, sono infatti anche chiamati moscerini del substrato.
Andiamo a conoscerli meglio, a capire come prevenirli e anche quale tipo di danni possono fare se lasciamo loro carta bianca
Moscerini neri del terriccio: cosa sono
Non essendo particolarmente comuni come nemici delle piante è bene fare le presentazioni anche se vi accorgerete che non è così poi raro incontrarli se abbiamo la buona abitudine di tenere un orto o di coltivare qualche pianticella. I moscerini neri del terriccio sono detti Sciridae (sciaridi) ma possono essere soprannominati anche ad esempio moscerini dei funghi vista la loro passione per l’umidità.
Quando si trova nel suo stadio larvale, questo moscerino non supera nemmeno i 5 millimetri di lunghezza e anche più avanti non possiamo aspettarci delle dimensioni di molto maggiori. Il suo corpo da larva è traslucido ma la testa è già subito nera, quando diventa adulti invece spuntano le ali, il corpo diventa grigio e raggiunge una dimensione di 4 mm, munendosi anche di zampe sottili e allungate.
Per combattere questo esserino è meglio informarsi sul suo ciclo vitale che non dura poi molto come spesso accade con insetti così piccoli. Quando il maschio e la femmina si uniscono vengono rilasciare nel terriccio un numero spropositato di uova, circa 200, che dopo circa tre giorni si schiudono diventando larve. In questo stato i moscerini neri del terriccio si nutrono attraverso il terreno impoverendolo, e restano lì quasi un mese, poi formano un bozzolo in cui avviene la metamorfosi. Quando è adulto, questo moscerino spicca il volo con le sue alette e inizia a nutrirsi attingendo dalla parte inferiore della pianta, oppure dai funghi e dalla materia in decomposizione.
Moscerini neri del terriccio: quali danni provocano
Abbiamo visto che i moscerini neri del terriccio prediligono le parti base delle piante se non quelle direttamente a contatto con il terreno. Proprio in quella zona possono infatti trovare quel ambiente umido che tanto amano. Piccolo ma furbo, questo moscerino non è particolarmente visibile e sta nel substrato nel suo primo stadio larvale nutrendosi delle piccole radici capillari e arrivando anche a danneggiare quelle principali. Spesso non si vede nulla e nell’immediato non ci si accorge di niente fino a quando la pianta non inizia a perdere vigore rallentando anche le proprie funzioni metaboliche. I moscerini neri possono causare anche delle vere e proprie ferite che diventano pericolose perché fanno da vettore per la comparsa di funghi come il Fusarium e il Pythium, favoriti anche da un tasso di umidità elevato.
Più che per le piante grandi questo moscerino del substrato è un problema per quelle di piccole dimensioni che possono subire anche danni gravi. Non può essere considerato un nemico letale ma nemmeno un esserino da sottovalutare perché se gli si lascia libero il campo può creare dei danni ingenti.
Tra i principali sintomi c’è sicuramente la sua presenza sulle strisce cattura insetti se ne abbiamo sistemate vicino alle nostre pianticelle, oppure la sua presenza in volo. Se non ci capita di badarci, possiamo accorgerci di un attacco di moscerino nero del terriccio notando una debolezza generale della piante che possono mostrare foglie dai colori più opachi. Gli esemplari adulti spesso restano incollati ai germogli e compaiono anche delle infezioni fungine, soprattutto nella zona delle radici che è poi quella a cui questi insetti si attaccano.
Moscerini neri del terriccio: prevenzione
Prevenire è sempre meglio che curare e non solo quando si tratta della salute umana ma anche quando in discussione c’è quella delle nostre piante. Nello specifico caso dei moscerini neri del terriccio ci sono alcune misure che possono essere adottate per evitare che compaiano a disturbare le piante del nostro orto
- Non esagerare con le innaffiature
- Controllare il tasso di umidità ambientale
- Coprire il substrato con della vermiculite per impedire il deposito delle uova da parte delle femmine
- Posizionare strisce adesive gialle per catturare gli adulti e controllarle tutti i giorni
- Spruzzare del Neem anche sulla superficie del substrato
Moscerini neri del terriccio: rimedi
Tra i diversi rimedi che possiamo trovare in commercio esistono degli insetticidi particolarmente consigliati perché possono davvero proteggere le nostre piante dai moscerini neri del terriccio ma non solo. Questo ad esempio è un insetticida acaricida pronto all’uso e ad ampio spettro d’azione, costituito da principi attivi di origine naturale che si rivela particolarmente efficace con tutti i più comuni parassiti che attaccano le piante ornamentali e da fiore in casa, balcone e giardino.
Altri prodotti consigliati sono quelli contenenti B. thuringiensis (Bt) o Bacillus thurgiensis israelensis (Bti), batteri che vivono nel terreno e possono costituire un’alternativa biologica. In particolare sono entrambi dei batteri che effettuano il controllo biologico di questo insetto del substrato nello stadio larvale.
Utile, come abbiamo già accennato, la Farina di Neem. Per applicarla si annaffia normalmente il substrato e poi la si stende in modo uniforme sulla superficie del suolo. In tal modo impedisce ai moscerini di atterrare sulla superficie deponendo le uova, e blocca l’uscita delle larve all’esterno.
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Pubblicato da Marta Abbà il 3 Dicembre 2020