Morso di vipera
Morso di vipera: sintomi, quando è mortale e come riconoscerlo. Cosa fare e consigli utili. Differenza tra morso di biscia e morso di vipera.
Specie di vipere in Italia
In Italia esistono un buon numero di specie di serpenti, ma quando si parla di serpenti velenosi per l’uomo, ce ne sono soltanto 4 e appartengono alla famiglia dei Viperini. La vipera italiana per eccellenza, cioè la specie più diffusa, è la Vipera aspis (vipera comune) che è presente in tutte le regioni d’Italia fatta eccezione per la Sardegna. Nelle regioni alpine e appenniniche è presente la specie Vipera berus, mentre nelle regioni alpine e prealpine è presente la Vipera ammodytes e, infine, la vipera ursini è presente solo nell’Appennino abruzzese e umbro-marchigiano.
Morso di vipera
Il morso di vipera è molto rapido, a livello descrittivo, però, può essere diviso in tre passaggi:
- apertura delle fauci con un angolo maggiore di 180° (quindi l’apertura boccale è notevolmente maggiore rispetto a quella di una comune biscia)
- estrazione delle zanne velenifere (2 grossi denti, appuntiti e dotati di scalanature che consentono al veleno di penetrare nei tessuti)
- penetrazione delle zanne nei tessuti (il morso vero e proprio)
Ogni morso di vipera può iniettare dai 5 ai 40 mg di principio attivo. Attenzione! A volte la vipera esegue un morso secco, cioè un morso in cui non inocula alcun veleno.
Morso di biscia o Morso di vipera: come riconoscerlo
Per riconoscere il morso di vipera bisogna osservare la profondità dei segni lasciati dall’animale. La presenza di due piccoli fori, più profondi, distanziati di 0,5-1 cm può essere un fattore discriminante. Questi due buchi più profondi corrispondono ai segni lasciati dai denti veleniferi.
Talvolta, oltre ai due fori più profondi, possono essere presenti segni più blandi lasciati da altri denti.
Il morso della biscia o di altri serpenti non velenosi non presenta fori più profondi rispetto ad altri. Se sei stato morso da un serpente velenoso come la vipera, noterai dei fori più grossi che rappresentano l’affondamento dei denti veleniferi, mentre il morso di una biscia o di un altro serpente lascia il segno dell’intera arcata dentaria che ha una tipica forma a V.
Attenzione!
Le casistiche sono tante, quello appena descritto è ciò che avviene in condizioni normali… tuttavia può essere che la vipera non è andata a segno con entrambi i denti veleniferi o che abbia perso un dente velenifero e quindi ti troverai solo con un unico segno più profondo!
Morso di vipera: sintomi
I primi sintomi legati all’azione del morso sono: dolore, tumefazione più o meno estesa, ecchimosi (livido) e un inizio di necrosi tessutale localizzato in prossimità dei segni del morso.
Tra gli altri sintomi non topici, segnaliamo effetti che possono comparire dopo circa un’ora dal morso di vipera: mal di testa, nausea, vomito, dolori addominali, febbre, difficoltà nei movimenti, alterazioni dello stato di coscienza. Altri sintomi meno comuni ma comunque presenti sono: presenza di sangue nelle feci, vomito di sangue, colorazione giallastra della pelle.
Il morso di vipera è mortale? Può esserlo. Nei casi gravi, infatti, tra i sintomi appare una forte insufficienza cardiocircolatoria che può portare alla morte, oppure gravi alterazioni della coagulazione del sangue con il medesimo esito fatale.
Il morso di vipera è mortale?
Non è possibile rispondere con un secco sì o un secco no. Come premesso, a volte la vipera morde senza iniettare il veleno e, anche se inocula il suo veleno, le dosi possono variare e gli effetti possono essere diversi in base a diversi fattori.
I fattori discriminanti sono:
- Età
- Peso corporeo
- Condizioni generali della persona
- Quantità di veleno inoculata
- Sede del morso
- La profondità del morso
- Comportamento della persona dopo il morso
Per quanto riguarda il punto 1 e 3 (età e condizioni), bambini, anziani e persone debilitate sono più a rischio. Per il punto 2, è bene sapere che il Il grasso limita la diffusione del veleno quindi un morso di vipera sul sedere ricco di adiposità può essere meno rischioso di un morso di vipera sull’avambraccio. La sede del morso incide fortemente, le parti più pericolose sono collo e testa.
Per quanto riguarda la quantità di veleno inoculata, anche questa varia da molti fattori: la vipera aveva solo un dente velenifero? La vipera aveva morso da poco un’altra preda? In genere, il morso di vipera è più pericoloso dopo il letargo e se la vipera non ha morso altri animali perché ha avuto modo di accumularsi nelle sacche dei denti veleniferi. Dopo il letargo, il veleno risulta più abbondante e denso.
Per quanto riguarda il punto 7, la persona che è stata morsa dalla vipera non dovrebbe fare attività fisica per non mettere in circolo il veleno.
Morso di vipera: cosa fare
L’agitazione provoca un’attività incontrollata del nostro sistema sanguigno, quindi la prima regola è la calma così da limitare la diffusione del veleno.
Sfila eventuali bracciali, anelli e allenta la cintura dei pantaloni.
Lava la ferita con acqua ossigenata o almeno con acqua semplice.
NON disinfettare con alcol o sostanze alcoliche.
Premi la ferita immediatamente dopo il morso per far uscire il veleno ed evita di succhiare il veleno con la bocca, nella cavità orale potrebbero esserci delle microlacerazioni lasciate dallo spazzolino da denti.
Recati immediatamente in ospedale.
Pubblicato da Anna De Simone il 11 Agosto 2018