Minatrice Serpentina: danni e rimedi
Insetto per nulla gradito la minatrice serpentina attacca soprattutto le piante di agrumi ed è la larva la vera nemica, in grado di provocare dei danni ingenti. Andiamo prima a conoscerla e poi a capire come prevenire e curare le conseguenze di un suo attacco.
Minatrice Serpentina: di cosa si tratta
La minatrice serpentina degli agrumi, nome scientifico “Phyllocnistis citrella” è un lepidottero appartenente alla famiglia Gracillariidae che possiamo incontrare in tutti i continenti ma che solo negli anni più recenti è arrivata, purtroppo, anche in Italia, negli anni Novanta. La pericolosità per i nostri raccolti, è legata alla sua larva che dobbiamo imparare a individuare. Si tratta di una larva di massimo 3 millimetri di lunghezza e di colore giallo-verdognolo. Quando arriva ad uno stadio di maturazione avanzato, allora si scava una nicchia nella foglia per proteggersi e per diventare prima crisalide e poi farfalla.
Nel fare tutto ciò crea dei danni alle foglie che possono essere più o meno gravi al variare di alcuni fattori come ad esempio il clima, l’area geografica e la gestione degli alberi. Il clima che favorisce la minatrice serpentina è quello caldo ma secco mentre rispetto alla zona geografica possiamo dire che quella più colpita ad oggi è il Sud Italia.
Quali piante colpisce la minatrice serpentina
Ama molto gli agrumi, quindi tutti i “Citrus” ma può attaccare anche alcuni altri tipi di piante quindi non sentiamoci esclusi da questa allerta se possediamo appartenenti a famiglie come le Oleaceae, le Loranthaceae, le Lauraceae, le Leguminose, le Salicaceae e le Tiliaceae. Le piante più colpite restano però i limoni.
Su tutte queste piante può capitarci di trovare dei danni legati alla presenza di queste larve che scavano delle gallerie nelle foglie a doma di serpente, mangiando l’epidermide della pianta. Se l’attacco della minatrice è serio possiamo assistere alla caduta definitiva delle foglie della pianta ma non è finita. Questo insetto può infatti anche andare a danneggiare altre parti delle piante come ad esempio i giovani germogli e i rametti erbacei teneri, tutto ciò che di nuovo spunta.
Questo ci suggerisce che i danni più ingenti sono registrati in media sulla piante più giovani e magari piantate da poco, o su quelle ricche di nuove foglie o germogli, al cui crescita viene compromessa. Possiamo assistere alla morte della pianta oppure al comparire di malformazioni, ad esempio, oppure all’arrivo di altre malattie di conseguenza come ad esempio il Mal secco degli agrumi oppure la batteriosi. Anche i frutti possono essere colpiti dalla minatrice serpentina e in tal caso possiamo accorgercene guardando la buccia e controllando se ha delle incisioni sulla sua superficie.
Minatrice Serpentina: prevenzione
La prevenzione è come sempre la miglior cura ma a volte può capitare che non sia possibile effettuarla. Stavolta sì ed è necessario mettere in pratica alcuni consigli a livello agronomico. Sappiamo che questo insetto ama molto tutto ciò che di tenero e nuovo spunta sulla pianta, sta quindi a noi evitare di concimare troppo in modo che la pianta non abbia troppe foglie nuove, particolarmente attraenti agli occhi dell’insetto che stiamo combattendo. Similmente possiamo agire sulle innaffiature, senza mai esagerare ma garantendo acqua in modo costante e ragionevole come quantità, senza mai creare degli stress di tipo idrico.
Per ultima cosa, le potature, mai troppo decisive perché innescherebbero una nuova produzione di foglie attirando insetti come la nostra minatrice. Se possiamo nelle piante adulte eliminiamo i succhioni molto attraenti per la minatrice serpentina.
Minatrice Serpentina: rimedi
Esistono per nostra fortuna dei rimedi anche legati all’agricoltura biologica, la classica lotta biologica, per combattere la presenza della minatrice, Nella maggior parte dei casi si fa un primo tentativo usando reti antinsetto o in tessuto non tessuto. Non costano molto e non sono difficili da utilizzare, sembrano come una cuffia che va posizionata sulla piante più giovani, e più appetitose, oppure sui reinnesti.
Tra i prodotti consentiti in agricoltura biologica troviamo poi quelli a base di azadiractina, il principio attivo dell’albero di neem, che agisce attraverso azione repellente, fago-deterrente e chitino-inibitore. Questa sostanza è da utilizzare in combinazione con gli oli bianchi minerali appena compare della nuova vegetazione. Il trattamento deve essere fatto per tutta la durata della fase vegetativa, una volta ogni 15 giorni.
Possiamo provare anche la strada degli antagonisti naturali della minatrice serpentina degli agrumi ovvero di animaletti in grado di cacciarla. In questo caso due sono i principali, l’Eulofide Cirrospilus pictus e l’Encirtide Ageniaspis. Il primo è un insetto autoctono, che si nutre delle larve sviluppate e delle crisalidi mentre il secondo è un insetto importato che si nutre delle larve agli stadi giovanili.
Trappole per cattura Insetti con feromone per Piante di agrumi
Possiamo trovare queste trappole anche molto comodamente on line. Su Amazon è possibile acquistare questa trappola adesiva con tecnologia a feromoni; completamente naturale; ideale per agricoltura biologica in grado di catturare tutti gli insetti che attaccano le piante di agrumi quindi anche la nostra minatrice. E’ da posizionare direttamente sulla pianta con il laccetto e poi da sola attirerà gli insetti grazie al suo colore giallo e al feromone di attrazione specifici per gli insetti bersaglio. Naturalmente una volta che gli insetti si avvicinano vengono catturati da un foglio adesivo e non hanno più modo di fare danni.
Pubblicato da Marta Abbà il 18 Giugno 2020