Milano-Israele, accordi per l’Expo 2015

Ideegreen.it ha bruciato tutti sul tempo, annunciando l’interesse dell’Expo 2015 circa la partecipazione delle aziende israeliane. Le aspettative dell’Expo SpA sono state soddisfatte. Pochi giorni fa il corrispondente di Gerusalemme del Corriere della Sera ha confermato la nostra notizia: Istraele è pronta a investire nel Milano Expo 2015. L’incontro con gli esponenti israeliani è durato due ore, ottimi i risultati della riunione.

Israele investirà nel Milano Expo 2015 più del 50% di ciò che ha investito nell’ultima Esposizione Internazionale tenutasi a Shangai. L’obiettivo finale è quello di raggiungere un miliardo di euro d’investimenti solo dall’estero. Obiettivo non così lontano dato che anche la Svizzera, la Germania e l’India hanno promesso di investire grossi capitali.

Ricordiamo che il tema del Milano Expo 2015 è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La Cina non mancherà all’Expo 2015 ma di certo non ha la fama di essere un Paese ecovirtuoso, inizialmente delle polemiche analoghe furono sollevate per il coinvolgimento dell’Israele a causa di temi scottanti come l’acqua, l’agricoltura e il cibo. Il fenomeno del Land Grabbing non va sottovalutato e il Milano Expo 2015 non ha intenzione di farlo ma lasciando a casa ogni tipo di negoziato e polemica.

Stefano Gatti, direttore degli affari internazionali Expo, rassicura che non vi sono obiezioni circa la partecipazione dei Paesi esteri al Milano Expo 2015, anzi ogni Paese che ufficializza la propria partecipazione è accolto con entusiasmo. Per sottolineare il clima di cooperazione instaurato nell’occasione dell’Esposizione Internazionale 2015, Stefano Gatti ha affermato che ci sarà anche l’Iran e un invito è stato spedito all’Autorità palestinese.

Il Milano Expo 2015 non potrà che aprire nuovi orizzonti, nel campo della nutrizione, gli israeliani sottoporranno progetti a Paesi come l’Egitto, il Kuwait e l’Arabia Saudita per la produzione di cibo con poca acqua. Il tema della crisi idrica legata all’agricoltura non sarà trascurato e un occhio di riguardo sarà dato alla gastronomica: la collaborazione Milano-Israele, tra le altre cose, predisporrà l’inserimento della ristorazione kosher e la scuola gastronomica Kadmor, nella rete delle cucine mondiali gestite da Gualtiero Marchesi, lo chef italiano più noto nel mondo. L’introduzione della ristorazione kosher è un grosso passo avanti che garantirà una maggiore integrazione delle Comunità Ebraiche e Musulmane.

a cura di Anna De Simone