Miglior isolante termico
Non è facile stabilire quale sia il miglior isolante termico, tutto varia dalle necessita d’applicazione e dal contesto. E’ per questo che vedremo quali sono i migliori materiali termoisolanti per la coibentazione di pareti, pavimenti, soffitto e altri casi specifici.
Ogni isolante termico è ritenuto più o meno buono in base a diversi fattori quali:
- la conducibilità termica (potere coibente)
- lo sfasamento termico (il tempo impiegato dal calore per attraversare il materiale)
- la resistenza di diffusione al vapore (quanto è traspirante?)
- la resistenza al fuoco (aumenta il rischio incendio?)
- la durabilità (è resistente a muffe e parassiti?)
- la presunta tossicità o se si tratta di un materiale atossico.
Oltre ai fattori appena citati, è necessario dire che non tutti gli isolanti termici sono adatti a coibentare qualsiasi superficie quindi un miglior isolante termico può essere specificato in base all’applicazione: se dovrà essere usato in intercapedini, su superfici orizzontali (isolante termico per tetti o pavimenti), su superfici verticali (isolante termico per pareti, interne o cappotto esterno) o su superfici oblique (tetto spiovente, sottotetto).
A seconda del tipo di isolante termico scelto si hanno determinati vantaggi. Ovviamente nello scegliere l’isolamento termico è necessario considerare il contesto e le applicazioni finali.
Miglior isolante termico per cappotto esterno, facciate ventilate, ponti termici e intercapedini (sottotetto e solai)
- fibra di poliestere
- polistirene espanso sintetizzato EPS
- polistirene estruso (XPS)
- poliuretano espanso
- polietilene espanso
- schiume di isolanti sintetici
I materiali isolanti appena elencati hanno il pregio di essere economici (basso costo d’acquisto + facilità di messa in opera) e hanno una vita utile che varia dai 30 ai 50 anni con una progressiva diminuzione delle prestazioni. Alcuni tipi (XPS) possono essere resistenti all’acqua e all’umidità. Chi è a caccia del miglior isolante termico per sottotetto, coperture, solai e intercapedini varie, può puntare al poliuretano espanso o agli schiumati. Per i solai è preferibile puntare ai pannelli degli stessi materiali (pannelli in schiuma isolante).
Gli isolanti termici sintetici elencati in precedenza non sono adatti a isolare pareti interne (cappotto interno).
Miglior isolante naturale
Dopo aver analizzato gli usi dei materiali isolanti sintetici (artificiali), passiamo agli isolanti di origine vegetale. Hanno il pregio di essere riciclabili e biodegradabili, al contrario degli isolanti termici sintetici, quelli naturali non sprigionano emissioni tossiche durante la posa, ne’ durante la vita del prodotto. Per questo motivo tra questi materiali non mancano isolanti termici per pareti interne.
Miglior isolante termico per cappotti esterni ventilati, cappotti interni, per coperture ventilate, coperture inclinate, parete interna, per pareti divisorie della casa, controsoffitti, sottopavimenti, solai…
E’ tra gli isolanti naturali che troviamo le soluzioni migliori per chi intende isolare le pareti interne, il pavimento e ambienti a stretto contatto con quelli domestici.
Tra gli isolanti termici naturali di origine vegetale citiamo:
- Fibra di legno
- fibra di legno mineralizzato
- fibra di cellulosa
- fibra di cellulosa in fiocchi
- fibra di canapa
- fibra di lino
- sughero
- fibre di cocco
- iuta
I materiali isolanti naturali sono traspiranti e atossici. Propongono un buon isolamento termico, generalmente sono durevoli (resistenti nel tempo) ma tra gli aspetti da considerare vi sono gli alti costi.
Gli isolanti termici naturali sono, in genere, più costosi di quelli sintetici sia per il prezzo d’acquisto, sia perché a volte la posa in opera non è così semplice. Per esempio, la posa in opera della fibra di cellulosa avviena tramite sistema a insufflaggio.
Tra gli isolanti termici di origine vegetale, il più costoso è il sughero ma si tratta del miglior isolante termoacustico naturale. Gli isolanti termici naturali funzionano meglio se usati in combinazione tra loro: fibre di cocco e iuta, presi singolarmente, non offrono un buon grado di isolamento ma se usati accoppiati con altri materiali possono coadiuvarne il valore coibente.
Essendo atossici, sono consigliati quando si tratta di cappotto interno o di isolare le pareti interne della casa. Sono consigliati per l’isolamento termico dei pavimenti, per i controsoffitti e in tutte le situazioni in cui il materiale è a diretto contatto con l’ambiente domestico.
Tra i materiali isolani naturali ci sono quelli di origine animale come la lana di pecora o gli isolanti di origine minerali come la lana di vetro, la lana di roccia, l’argilla espansa, la perlite espansa, la vermiculite espansa e i feltri. I materiali isolanti appena citati si possono usare per cappotti interni e esterni, facciate ventilate, coperture ventilate, pareti divisorie, controsoffitti, sottopavimenti e solai.
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Pubblicato da Anna De Simone il 17 Novembre 2015