Il ruolo dei Microrganismi in Agricoltura

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Nell’agricoltura biologica i microbi sono molto diffusi per la protezione delle coltivazioni. Utilizzando insetticida viventi, gli agricoltori, riescono a contrastare le infestazioni dei parassiti. Microrganismi come funghi, virus e batteri sono ottimi alleati dell’agricoltura. Esistono diversi ceppi batterici impiegati per la loro specificità nella protezione delle colture.

Per quanto riguarda i microrganismi ad azione antiparassitaria, vediamo che i meccanismi d’azione sono svariati. Per esempio il Bacillus thuringiensis sub kurstraki riesce a sconfiggere le infestazioni stroncando il problema alla radice, cioè uccidendo le larve: questi batteri vengono somministrati sulla vegetazione sotto forma di spore e cristalli, le larve infestanti ingeriscono i cristalli che nell’intestino della larva si degradano in tossine causando la morte del parassita.

Non solo agricoltura biologica, i microrganismi possono migliorare le rese e la stabilità di qualsiasi metodo agricolo. Ottimizzando le comunità microbiche, in vent’anni le rese potranno crescere del 20 per cento riducendo in modo concreto l’impiego di pesticidi e fertilizzanti.

Per ora, ai fini di aumentare le rese agricole non si è fatto altro che incrementare il consumo di fertilizzanti, pesticidi e introdurre gli organismi geneticamente modificati. Aumentare l’impiego di fertilizzanti e pesticidi è una scelta improponibile per il benessere dell’ambiente. Eppure migliorando le rese dell’agricoltura i raccolti crescerebbero del 45-70 per cento! Un incremento capace di risolvere diverse problematiche economico-sociali. Con l’introduzione di un progetto atto a caratterizzare il microbioma di una delle maggiori colture, le rese delle coltivazioni agricole potrebbero raggiungere valori promettenti.

Uno studio dettagliato è stato pubblicato dalla American Academy of Microbiology, per gli interessati, il rapporto s’intitola “How Microbes can Help Feed the World”.