Micosi da gatto sull’uomo: come curarla
Micosi da gatto, con effetti sull’uomo: questa tipologia di infezione da funghi è contagiosa per l’uomo, è comunemente detta tigna e, pur non essendo pericolosa né letale, è molto fastidiosa. Vediamo quindi di parlarne, conoscerla, ed imparare ad evitarla. Ci sono rimedi naturali e accorgimenti di prevenzione che possono aiutarci a non contrarre la micosi da gatto, anche avendone uno in casa e amandolo affettuosamente e con trasporto, senza risparmiargli coccole e carezze.
La micosi da gatto colpisce zone del corpo particolarmente ricche di cheratina. Ciò vale per gli animali con fitto pelo, come cani e gatti, e per noi esseri umani. A causare questa infezione è il fungo che giustifica il fatto che la micosi da gatto si chiami anche tigna: è il fungo “tinea” e da vita a tanto differenti quanto fastidiose manifestazioni di micosi da gatto.
C’è quella localizzata nel cuoio capelluto (tinea capitis), o la micosi da gatto inguinale (tinea cruris) quella del “piede dell’atleta” (tinea pedis) e poi quella “affezionata alla barba” (tinea barbae). Se la micosi da gatto sull’uomo infetta la restante superficie dell’uomo siamo davanti al tinea corporis.
Micosi da gatto: come riconoscerla sull’animale
Parlando di micosi da gatto sull’uomo, prima è necessario saperla riconoscere nel gatto. I sintomi di questa malattia nel gatto sono la presenza di macchie senza pelo, irregolari, o episodi in cui il pelo che viene via a ciocchette, aree squamosa o aree rotondeggianti con forfora.
La micosi può interessare anche le unghie, inoltre ci si può trovare davanti a infezioni duplici. Ciò significa che su una normale dermatite di origine batterica o traumatica, arrivino le spore dei funghi che approfittano della momentanea debolezza per complicare le cose. Viceversa capita che si parta dal fungo, e poi arrivino i batteri perché il gatto che si gratta di continuo.
Micosi da gatto sull’uomo: trasmissione
Con un periodo di incubazione che va da 1 a 3 settimane, la micosi da gatto sull’uomo si trasmette tramite semplice contatto. E i funghi si trovano dappertutto, non solo sul pelo dei nostri animali, quindi non ha senso fare gli afisici terrorizzati e smetterla di accarezzarli. I funghi che trasmettono la micosi da gatto o “da altro”, possono trovarsi anche nella terra, nelle docce delle palestre, nelle piscine, sul bancone del bar, sui sedili degli autobus. Inoltre c’è da dire che è vero che c’è la micosi da gatto sull’uomo ma c’è anche la micosi da uomo su gatto perché anche noi possiamo passarla a loro.
Non ci troviamo davanti ad un contagio dilagante ed inevitabile. Non è che ogni volta che una spora ci si attacca addosso sviluppiamo la malattia, altrimenti i veterinari sarebbero affetti da micosi da gatto ogni giorno. In teoria il sistema immunitario felino e umano può contrastare l’infezione. Nel gatto spesso si interviene senza aspettare che ciò avvenga per evitare complicazioni secondarie o perché magari una guarigione spontanea richiederebbe troppo tempo.
Tornando alla micosi da gatto sull’uomo, al di là della nostra condotta, è anche una questione di tipologia di pelle: quella dei bambini sembra essere la preferita, anche le donne “piacciono” al fungo della micosi da gatto sull’uomo, meno piace “il maschio”, normalmente più resistente.
Micosi da gatto sull’uomo: sintomi
Quando si è in presenza di micosi da gatto sull’uomo si vedono sulla pelle macchie tondeggianti, di varie dimensioni, con un bordo di colore rosso più intenso, come fossero bruciature di sigaretta. All’inizio sembrano addirittura brufoli, ma poi la micosi da gatto sull’uomo diventa più evidente e compaiono arrossamenti più grandi, circolari, sparsi, accompagnati da prurito.
E’ sempre meglio rivolgersi al proprio medico in presenza di questi segnali, sia per la diagnosi, sia per intraprendere la cura più adatta. Di solito si tratta di uno spray o di pomata antimicotica a base di econazolo da applicare sulle lesioni, da coprire con cerotti per evitare il contagio a terzi. Oppure potrebbero esserci prescritti lavaggi con un prodotto specifico contro la micosi da gatto, le macchie scompaiono dopo circa un mese.
Micosi da gatto sull’uomo: rimedi naturali
Oltre, non in alternativa, OLTRE ai rimedi consigliati dal medico, ci sono degli antimicotici naturali da poter prendere in considerazione in caso di micosi da gatto sull’uomo. Il tea tree oil, tramite tampone o impacco, diluito in acqua tiepida, è consigliato per le proprietà antisettiche e antimicotiche. Ed è utile anche contro la candida e la micosi delle unghie.
L’aloe vera è un’altra sostanza preziosa per la pelle in generale e, per la micosi da gatto sull’uomo, ha una azione antimicotica e lenitiva: calma il prurito. Altri rimedi naturali che possono essere utilizzati in caso di micosi da gatto sull’uomo sono ad esempio l’aglio, il miele, soprattutto se di Manuka o di Melata, l’olio essenziale di geranio o di calendula, ad uso esterno.
Micosi da gatto sull’uomo: prevenzione
Il rimedio più naturale che c’è contro la micosi da gatto sull’uomo è la prevenzione. Si parte dalla tavola, con le 5 porzioni al giorno di frutta e verdura e un consumo regolare di yogurt. E poi, banale dirlo, ma ci vuole igiene sempre e ovunque. contro la micosi da gatto sull’uomo. Nulla di ossessivo, ma costante e attento. Un po’ di accortezza anche nella scelta dell’abbigliamento può aiutare a prevenire e a limitare i disagi. Meglio scegliere, e non solo in caso di micosi da gatto, fibre naturali come il cotone, non sintetici e che non impediscono la traspirazione.
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Pubblicato da Marta Abbà il 4 Luglio 2015