Metodo Kousmine: cosa è, pilastri e origine
Si parla poco di metodo Kousmine e di dieta Kousmine, è una teoria ancora molto discussa e la comunità scientifica è divisa quando si tratta di valutarne la reale efficacia. Lasciando in sospeso il giudizio, lasciandolo a chi ha le competenze mediche per poter dare il proprio parere, cominciamo a capire di cosa si tratta, da dove nasce e con che obiettivi. Chiariamo innanzitutto che stiamo parlando di un sistema dietetico fondato sull’esperienza che la Dott.ssa Catherine Kousmine, da cui prende il nome, ha maturato effettuando approfondimenti nutrizionali e applicandoli in differenti situazioni.
Metodo Kousmine: cosa è
Il metodo Kousmine è un regime nutrizionale totalmente basato su alimenti ricchi di vitamine e di altre molecole funzionali ed attive. La dottoressa che lo ha inventato lo reputa un modo utile per prevenire e anche per curare diversi disturbi. I suoi effetti, secondo Kousmine, vanno valutati tenendo conto che sono molto differenti in base allo stadio delle varie malattie che si stanno affrontando. C’è infatti una grande differenza di risultati tra disturbi funzionali in fase iniziale e disturbi gravi degenerativi: non è semplice fare una valutazione di insieme.
Nonostante questo “problema”, il metodo Kousmine non ha smesso di essere applicato e ha portato in alcuni casi a dei miglioramenti anche decisivi dello stato di salute di persone affette da gravi malattie e con quadri clinici avanzati. Questo grazie all’attenta selezione degli alimenti ma anche all’affiancamento di alcuni integratori e ad una attenta igiene intestinale per mantenere l’equilibrio acido-base.
Metodo Kousmine: effetti
Lo scopo per cui è stato sviluppato questo metodo è di contrastare, mediante l’alimentazione, tutte le patologie tumorali, degenerative e autoimmuni. In queste categorie rientrano anche la sclerosi multipla, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, la spondilite anchilosante, l’artrite reumatoide e il lupus eritematoso. Vediamo alcuni degli obiettivi più pratici di questa dieta.
Innanzitutto è stata studiata per diminuire le tossine che affaticano più che mai il nostro sistema immunitario mediante l’igiene intestinale e per integrare le vitamine che sono carenti. Spesso mancano perché il loro assorbimento è insufficiente a causa di disordini intestinali, cure antibiotiche, chemioterapie, resta quindi necessario aggiungere i microelementi di cui l’organismo ha bisogno e lo si può fare con una corretta dieta.
Il metodo Kousmine serve anche per eliminare l’acidosi dell’organismo, prima ragione per cui si presentano situazioni di squilibrio organico, e per eliminare i fattori di rischio come fumo, abuso alcolico, esposizione ai pesticidi, a sostanze tossiche e ad onde elettromagnetiche
Grazie ad un apporto equilibrato di lipidi, questa dieta è in grado di fornire all’organismo le sostanze necessarie alla costruzione delle sostanze disinfiammanti naturali e delle membrane cellulari e di garantire ciò che serve per un sano ricambio tessutale. Non scordiamoci che un regime alimentare come questo dovrebbe anche portare ad una diminuzione dello stress da fatica eccessiva o legato a ritmi di vita frenetici oppure all’esposizione a gravi situazioni emotive.
Metodo Kousmine: pilastri
Per conoscere al meglio questo metodo e farsi una propria idea su ciò che propone, è essenziale conoscerne i principi. Eccoli, sono quattro quelli essenziali.
Il primo è la sana alimentazione, per poter fornisce nutrienti essenziali e necessari, alleggerire il lavoro a carico del nostro sistema immunitario minimizzando anche la quantità di sostanze tossiche con cui entriamo in contatto.
Molto importante anche l’igiene intestinale per moderare le dosi di tossine assorbite e ridurre i fenomeni putrefattivi in modo da restituisce al colon l’integrità funzionale.
Un altro principio base del metodo è la complementarità degli alimenti. Ciò significa impegnarsi ad assumere quelle sostanze che dovrebbero essere prodotte da un organismo sano fornendo in questo modo tutti quegli elementi che invece possiamo avere difficoltà a reperire in alcuni prodotto che arrivano a noi dopo lavorazioni varie e processi di conservazione troppo industriali. Ultimo ma non meno importante pilastro del metodo è quello della lotta contro l’acidificazione dell’organismo. Questo non significa altro che mirare al ripristino della flora batterica intestinale per favorire scambi intracellulari e far calare la produzione di radicali liberi
Da un punto di vista maggiormente operativo, proviamo ad osservare alcune indicazioni contenute in questa dieta. Il vino andrebbe limitato ad un bicchiere al giorno, i grassi animali andrebbero ridotti il più possibile andando ad eliminare totalmente gli oli spremuti a caldo e lo zucchero aggiunto, tutti i cibi light. Se proprio dobbiamo addolcire qualcosa, utilizziamo lo zucchero integrale o il miele.
Via tutti prodotti di pasticceria industriale, ma possiamo continuare a godere della bontà del cioccolato fondente puro. Sempre meno carne, a cui sostituire il pesce e la carne bianca, sempre meno latte, latticini e formaggi stagionati: meglio saziarsi con leguminose associate ai cereali. Il metodo Kousmine non ama il caffè e nemmeno il sale, vieta anche tutti quegli alimenti conservati come le farine, i fiocchi di cereali, i precotti ecc.
Metodo Kousmine: origine
Prima di concludere, una piccola parentesi sulla ricercatrice sovietica che da il nome a questo metodo. Nata nel 1904 a Hvalynsky, questa dottoressa si è laureata in medicina presso l’università di Losanna (Svizzera) e ha dedicato la sua vita a trovare il modo di combattere il cancro, le malattie degenerative e quelle autoimmuni, mediante l’alimentazione.
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Pubblicato da Marta Abbà il 18 Gennaio 2019