I Mercatini di Natale dell’Alto Adige sono stati certificati “Green Event” dall’Agenzia provinciale dell’Ambiente grazie all’impegno e al lavoro da parte dell’Ente del Turismo, delle municipalità e di tutti gli operatori commerciali coinvolti durato ben 3 anni!
Molto importante, per raggiungere questo conseguimento, è stato il supporto in tutte le fasi della certificazione da parte dell’Ecoistituto Alto Adige, che dal 1989, anno della sua fondazione, è impegnato in un’attività di consulenza per assicurare uno sviluppo ecologico della regione, grazie alle competenze maturate nelle seguenti aree: mobilità, clima ed energia, educazione ambientale, green events, società e sostenibilità.
Per verificare di persona se i provvedimenti in materia di tutela dell’ambiente previsti dalla certificazione “Green Event” sono stati effettivamente implementati e rispettati, quest’anno sono andato a visitare i mercatini dell’Alto Adige di Bolzano, Merano e Bressanone.
Ovviamente ho raggiunto Bolzano in modo “green“, con il comodo treno Milano – Verona – Bolzano per poi utilizzare la Mobilcard, che da accesso a tutti i trasporti locali, per raggiungere Merano e Bressanone.
I mercatini di Natale di Bolzano sono situati in Piazza Walther, la piazza principale, su cui si affaccia anche il bellissimo Duomo, affiancato in questo particolare periodo dell’anno dal maestoso albero di Natale illuminato che potete vedere nella foto di apertura di questo articolo.
Gli stand dei mercatini sono realizzati in legno, con moduli riciclabili nelle prossime edizioni, e gli articoli in vendita devono essere, con pochissime eccezioni, effettivamente prodotti nei comuni dell’Alto Adige: questo è un punto imprescindibile per gli organizzatori necessario a tutelare “l’originalità dei mercatini dell’Alto Adige” e il legame con il territorio.
Le uniche eccezioni sono ammesse per i prodotti che, a causa delle condizioni climatiche, non sono coltivabili in Alto Adige: caffè, tè, cacao, zucchero ma in questo caso devono provenire da commercio equo solidale.
Particolari “attenzioni green” sono riservate ai menu disponibili negli stand gastronomici che devono offrire almeno 1 menu vegetariano e devono segnalare con apposite diciture i prodotti regionali, i piatti bio e quelli senza glutine.
Acqua minerale, bibite analcoliche e birra sono vendute solo in contenitori a rendere o alla spina. Tutte le tovagliette e i tovaglioli sono realizzati esclusivamente in carta riciclata. Vietate le lattine.
Grande attenzione è riservata anche all’illuminazione: tutte le luci sono obbligatoriamente a basso consumo energetico, grazie all’utilizzo della tecnologia LED e non possono essere accese prima delle 15.30.
Apprezzabile anche la decisione di limitare l’inquinamento acustico, grazie al divieto alla musica ad alto volume che in altre manifestazioni simili ho trovato effettivamente fastidiosa.
Nei pressi dei mercatini sono invece state create zone relax per permettere ai visitatori di riposarsi al caldo dopo lo shopping.
Se riuscirete a ritagliarvi un po’ di tempo, vi suggerisco di non lasciarvi sfuggire l’opportunità di visitare il Museo Archeologico dell’Alto Adige, situato a poche centinaia di metri dai mercatini, dove potrete vedere Oetzi, la celebre mummia del Similaun, esposta al pubblico in una teca “super-tecnologica” per ricreare il tasso di umidità e la temperatura dei ghiacci in cui è stata ritrovata.
Ho dedicato il secondo giorno del mio soggiorno in Alto Adige a visitare i mercatini di Natale di Merano, situati lungo l’argine del Passiria, il fiume che attraversa la città.
Tra le iniziative interessanti di quest’anno dei mercatini di Merano vi segnalo il progetto “Alberi a Merano” che propone ai visitatori alberi di Natale realizzati da artisti e personaggi dello spettacolo, della moda e del design di tutto il mondo, tra cui Renzo Arbore, Syusy Blady, Patrizio Roversi, Marco Lodola, Elio Fiorucci, Rosita Missoni e Matteo Thun.
Anche a Merano, tutti i criteri green già citati in precedenza, sono la guida portante di questa edizione 2014.
Dopo la visita dei mercatini, ho optato per una camminata sulle rive del fiume Passiria, lungo il sentiero denominato Passeggiata d’inverno che porta all’antico ponte romano e prosegue fino a Castel San Zeno, arroccato su uno sperone di roccia.
Per chi è alla ricerca di riposo e relax dopo la visita ai mercatini, una validissima opzione è offerta dalle Terme di Merano, situate proprio di fronte ai mercatini. Per i più sportivi, pista di pattinaggio su ghiaccio illuminata o una camminata in salita verso la torre della polveriera, da cui si gode una splendida vista sulla città di Merano.
I mercatini di Natale di Bressanone sono stati la mia meta del terzo giorno trascorso in Alto Adige. Situati nel piazzale dello splendido Duomo, presentano un numero più contenuto di stand ma senza sacrificare la variabilità e la qualità dei prodotti.
Il responsabile dell’organizzazione dei mercatini di Bressanone è stato veramente gentile dedicando parecchio tempo a rispondere alle mie domande sulla certificazione Green Event in un momento in cui aveva sicuramente altre 1000 cose urgenti da fare.
Ho potuto così vedere il “dietro le quinte” dei mercatini, dove si concretizza un’altra condizione fondamentale per ottenere la certificazione “Green Event“: la raccolta differenziata di tutti i rifiuti prodotti dalle bancherelle. Così, ho potuto constatare l’impeccabile organizzazione anche in questo frangente che prevede una raccolta differenziata di carta, cartone, plastica, vetro, rifiuti organici e rifiuti indifferenziabili.
Un ulteriore passo è costituito da una macchina compattatrice situata, in posizione defilata, ma proprio accanto ai mercatini così da ridurre notevolmente il volume dei rifiuti e diminuire il numero dei passaggi necessari per la raccolta da parte degli automezzi dedicati.
Tra gli stand più interessanti nei mercatini di Bressanone segnalo quello della distilleria di essenze Bergila, quello per la lavorazione del vetro, come ad esempio per creare palle per l’albero di Natale e quello per la lavorazione del legno che vedete ritratti nell’immagine che segue.
Imperdibile la visita del Duomo di Bressanone (Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Cassiano) e dello spettacolare chiostro risalente al X secolo, con affreschi gotici risalenti al XIV e XV secolo: entrambi sono situati proprio di fronte ai mercatini.
Altra visita interessante che sono riuscito a fare è quella al Palazzo vescovile di Bressanone che in questo periodo ospita una collezione di presepi natalizi d’epoca (dal 1700 ai giorni nostri).
Uno dei fattori comuni che hanno caratterizzato la visita dei tre mercatini dell’Alto Adige è stato sicuramente quello gastronomico – culinario: i ristoranti in cui ho pranzato e cenato mi hanno sempre servito piatti di grande qualità, nella maggior parte dei casi con ingredienti prodotti in Alto Adige.
I miei tre piatti preferiti sono comunque stati:
– Variazione di Baccalà al Parkhotel Mondschein Luna di Bolzano.
– Risotto alla zucca moscata con gambero arrostito al Ristorante Laurin di Bolzano.
– Tagliatelle con salsa di cervo al Ristorante adiacente alle Terme di Merano (con tavoli all’interno di “palle di Natale giganti”! :-)
I mercatini dell’Alto Adige vi aspettano fino al 6 gennaio 2015 ma, con tutto il lavoro fatto dagli amici dell’Alto Adige per ottenere la certificazione Green Event, il minimo che dovete fare è quello di raggiungerli anche voi in modo green, affidandovi al treno! :-)
Per maggiori informazioni e per organizzare al meglio la vostra visita, potete visitare i siti ufficiali:
– Mercatini di Bolzano
– Mercatini di Merano
– Mercatini di Bressanone
Credits immagini: Matteo Di Felice – ViaggieVacanze.com