Protagonista indiscusso delle tavole estive, il melone è uno tra i frutti più amati della stagione calda che può essere consumato anche in gustose ricette. A disposizione di tutti noi esistono diverse tipologie di meloni. Tra le più comuni rientrano i meloni retati e i meloni lisci. Scopriamo insieme le differenze.
Caratteristiche del melone retato
Tra le diverse varietà disponibili, il melone retato è senza ombra di dubbio il tipo di melone più conosciuto e più consumato nel mondo. Questa tipologia di melone include a sua volta altre varietà che si distinguono principalmente per la forma, per la consistenza, per il colore della buccia e per quello della polpa.
Il nome “melone retato” deriva dalle caratteristiche della sua buccia che è per l’appunto retinata e si distingue per la presenza di solchi verticali. Contraddistinto da un profumo intenso e aromatico, il melone retato presenta un colore esterno che varia dal grigio al giallo. La polpa è invece di color arancione acceso, mentre il peso di questa varietà di melone è compreso tra un chilo e due chili e mezzo circa.
Il melone retato è un frutto con numerose proprietà. Essendo per il 90% di acqua, si tratta innanzitutto di un cibo altamente idratante e dissetante, il cui consumo viene quindi consigliato nei mesi estivi. Siamo di fronte anche a un frutto ipocalorico. Il melone retato presenta solo 34 calorie ogni 100 grammi di parte edibile, mentre una porzione considerata ottimale, pari a 150 grammi di melone, apporta soltanto 51 Kcal. Il melone può quindi essere consumato senza problemi anche quando ci si sottopone a un regime di dieta.
La presenza di fosforo e di calcio rende il melone retato un eccellente alleato per le ossa. Il frutto è inoltre ricco di betacarotene, un antiossidante che agisce contro l’invecchiamento della pelle e favorisce la produzione di melanina, dimostrandosi un aiuto importante nell’esposizione solare e nel favorire una abbronzatura sana. Nel ventaglio di sostanze nutritive presenti nel melone retato si possono poi annoverare il potassio, la vitamina C e la vitamina B3.
Coltivazione del melone retato
La coltivazione del melone retato necessita di un clima molto caldo e secco. La pianta predilige una collocazione in pieno sole, in un ambiente caratterizzato anche da un basso livello di umidità. La semina del melone retato avviene non a caso in tarda primavera, nel periodo compreso tra maggio e giugno, quando le temperature sono ormai stabili ad almeno 15 °C anche nelle ore notturne.
Per coltivare il melone retato non occorre realizzare grandi interventi di irrigazione. La pianta teme infatti più l’umidità eccessiva rispetto alla siccità. Nei periodi in cui la siccità si prolunga nel tempo, è comunque opportuno procedere con l’irrigazione, in modo da non compromettere lo sviluppo vegetativo del melone.
È bene sapere che il frutto va tenuto isolato dal terreno, per evitare che marcisca o che venga attaccato da parassiti. Per questo motivo risulta utile appoggiarlo sopra un’asse di legno o anche sopra un piccolo mucchio di paglia.
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Quando si possono raccogliere i meloni
I meloni arrivano in genere a maturazione a partire dalla fine del mese di luglio e per tutto settembre. Tra le diverse varietà esistono comunque delle tipologie di meloni prettamente estivi. È il caso del melone reticolato. Le varietà estive devono essere consumate nell’immediato.
Esistono anche particolari varietà di meloni che sono invece invernali e possono essere conservate più a lungo.
Differenza tra melone retato e melone liscio
Il melone liscio è decisamente meno conosciuto rispetto al melone retato. Accanto all’aspetto della buccia che è per l’appunto completamente liscia, una delle prime differenze che salta all’occhio in un confronto con il melone retato è il peso. Il melone liscio è infatti compreso tra i settecento grammi e il chilo e mezzo. Al di là delle caratteristiche fisiche del frutto, a contraddistinguere il melone liscio è l’altissimo livello qualitativo, che si unisce alla dolcezza e al profumo del frutto.
Il colore della buccia del melone liscio varia in base alla specifica varietà e al livello di maturazione, mutando dal bianco crema al giallo intenso. La polpa invece è arancione proprio come nel caso del melone retato.
Altra caratteristica del melone liscio è la sua consistenza morbida. Si tratta inoltre di un frutto molto saporito, aromatico e zuccherino che è indubbiamente superiore da un punto di vista qualitativo rispetto al fratello retato.
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Dove comprare il melone retato
Se invece desiderate acquistare il melone retato non dovreste avere problemi ad acquistarlo dal vostro fruttivendolo di fiducia o al supermercato.
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Trattamenti per il melone
Come gran parte dei frutti della terra, il melone necessita di trattamenti specifici soprattutto per evitare l’attacco da parte di parassiti e insetti ma non solo. Esistono svariate malattie fungine che possono attaccare la pianta di melone.
Tra le peggiori possiamo ricordare il Pythium che agisce solo con basse temperature e umidità e attacca la pianta al colletto, facendola marcire. Tra i rimedi naturali contro il Pythium si può intervenire applicando un macerato di equiseto.
Altro nemico per eccellenza delle piante di melone sono gli afidi. Per tutelare le piante dagli attacchi di questi caratteristici pidocchi dei vegetali, è necessario mettere in atto ispezioni frequenti. Utili risultano le protezioni come il tessuto non tessuto sulle piante giovani o le apposite reti anti-afidi. Si tratta tuttavia di protezioni che devono essere rimosse alla comparsa dei fiori, per permettere agli insetti di impollinarli.
Come spuntare i meloni
È possibile intervenire sulla pianta di melone, spuntando all’emissione della quarta foglia vera. È necessario asportare lo stelo immediatamente dopo la seconda foglia. A questo punto, a partire dell’ascella fogliare delle due foglie rimaste iniziano a crescere due germogli secondari che poi si svilupperanno.
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