Mele Granny Smith: coltivazione, ricette e prezzo
Quelle mele verdi e croccanti che ben si prestano a diverse ricette sono proprio le Mele Granny Smith, facili da coltivare ma soprattutto buone da gustare così come sono oppure all’interno di una torta o di una centrifuga di frutta secca. Andiamo a scoprire e loro caratteristiche e come prepararle per servirle a tavola.
Mele Granny Smith: origini
Il nome curioso attira l’attenzione su queste mele che sono ben riconoscibili dal colore verde sgargiante ma anche, per chi le ha già assaggiate, per via del sapore un po’ aspro e acidulo che molte altre mele non hanno per nulla. Il nome ci ricorda la prima frutticultrice ci questa tipologia di Mele, Maria Ann Ramsey Sherwood Smith, che in Australia all’inizio del Novecento, per puro caso scoprì l’esistenza di questo tipi di mele e inizio a propagare questo ibrido derivato da un melo selvatico.
Esistono diverse leggende attorno all’origine di questa tipologia di frutto, quella più accreditata racconta che Maria Ann acquistò delle mele provenienti dalla Tasmania e decise poi di seminare i semi da esse ricavate lungo un torrente. Così, per caso, nacque quindi questo melo che può essere considerato un incrocio tra un albero selvatico e un albero domestico. In Italia abbiamo le Granny Smith in Valtellina, soprattutto, e nelle zone limitrofe, ma non sono arrivate subito nella nostra area. I primi paesi in cui è stata esportata sono l’Inghilterra e gli Stati Uniti.
Mele Granny Smith: coltivazione
Per coltivare il melo delle Granny Smith possiamo ricavare uno spazio in giardino e piantarvi un piccolo alberello. Non è una pianta troppo pretenziosa da tenere e curare, essendo per metà selvatica, ma dobbiamo cercare di proteggerla da tutte le malattia che possono attaccare gli alberi da frutto se vogliamo che produca buoni e abbondanti frutti che di solito sono maturi alla fine di settembre o all’inizio di ottobre.
Mele Granny Smith: benefici
Il colore verde brillante della buccia è certamente il segno distintivo delle Mele Granny Smith ma non è l’unica caratteristica che le contraddistingue. Hanno anche una polpa molto croccante e compatta, soda e mai farinosa. La pelle è lucida e come taglia, siamo di fronte ad una mela piuttosto grande rispetto alla media.
La Granny Smith è tra le preferite di molti perché contiene pochi zuccheri, la amano per questi gli sportivi e i diabetici, anche perché in compenso possiamo trovarvi molto magnesio e potassio, e anche tante vitamine, soprattutto quelle dei gruppi C, A e B. Se acquistiamo delle mele biologiche, non trattate, una volta che le abbiamo lavate bene possiamo anche mangiarle con la buccia, non per sfizio ma perché proprio nella buccia ci sono molte fibre. In questo frutto troviamo 72 calorie, per mela, ma anche molto altro: un alleato della nostra salute perché la Granny Smith
- favorisce il processo digestivo per la presenza di acido malico e acido tartarico;
- riduce i livelli di colesterolo e regola la glicemia nel sangue;
- aiuta a restare in linea o a perdere peso perché crea una sensazione di sazietà: per questo è meglio mangiarle lontano dai pasti
- migliora l’equilibrio intestinale grazie alle fibre, come la pectina;
- favorisce la produzione di saliva e aiuta a ridurre la carica batterica responsabile di causare carie e placca
- aiuta a prevenire il tumore al colon, aiutando a depurare l’organismo dalle scorie e limitando lo sviluppo di disturbi infiammatori;
Questo frutta ha anche dei benefici se utilizzato nel settore della cosmetica perché viene usato nella produzione di prodotti purificanti e di creme per il viso. Questo perché contiene tante vitamine e i flavonoidi che combattono efficacemente i radicali liberi, alla base dell’invecchiamento precoce.
Mele Granny Smith: ricette
Se non vogliamo mordere queste croccanti mele appena colte e lavate, possiamo usarle per cucinare prelibatezze. Iniziamo preparando un torta soffice, ottima per la colazione oppure la merenda.
Ingredienti
- 250 g Farina 00
- 2 Mele Granny Smith
- 120 g Zucchero
- 150 ml Latte
- 30 g Burro
- 1 limone (buccia grattugiata)
- 2 Uova
- 2 bustine Vanillina
- 1 bustina Lievito in polvere per dolci
Facciamo fondere il burro in padella, poi prediamo le uova e sbattiamole assieme allo zucchero e al burro appena fuso, aggiungendo anche il latte. Dopo aver ben mescolato possiamo unirvi anche gli altri ingredienti come la farina, il lievito e la vanillina, la buccia del limone grattugiata.
Otteniamo un composto che deve essere ben mescolato perché diventi omogeneo e solo dopo aver raggiunto questo risultato, possiamo aggiungere anche la mela Granny Smith taglia preferibilmente a cubetti. Non usiamola tutta perché almeno metà mela andrà tagliata a fettine e sparsa sul fondo della teglia in cui faremo cuocere la torta. Fatto anche questo passaggio, possiamo versare il composto nella teglia e infornare a 180 gradi per 40 minuti circa. E’ una torta soffice quindi è essenziale fare la prova dello stecchino per controllare la cottura. Quando la serviamo la trota deve essere fredda e volendo possiamo anche spargervi sopra dello zucchero a velo.
Più semplice e meno goloso ma molto salutare è il centrifugato alla mela verde, in estate può essere un’alternativa per la merenda oppure anche per la colazione. Una ricetta per prepararla prevede tra gli ingredienti anche del lattughino fresco e a una manciata di gherigli di noci, conditi con olio, sale e pepe a piacere. La cosa migliore da fare per le centrifughe è però fare di testa propria e inventare la nostra centrifuga personale, con gli ingredienti che amiamo.
Mele Granny Smith: prezzo
il prezzo medio al chilo di questa varietà di mele è di circa 3 euro, poi dipende molto dalla stagione. Non si trova sempre questa mela, forse alcuni pensano possa essere meno gradita per via del sapore acidulo.
Pubblicato da Marta Abbà il 16 Luglio 2020