Melaminico o laminato: significato e caratteristiche
Il melaminico è un materiale da esperti in mobili ma quando siamo in procinto di acquistarne uno, tutti diventiamo esperti o almeno vogliamo essere pienamente consapevoli di cosa stiamo mettendoci in casa. Si tratta di una spesa, molto spesso nemmeno così esigua, e quindi è bene capire se e come risparmiare, oppure fare spese pazze se ne vale la pena.
I mobili nuovi possono essere spesso costruiti in melaminico, un materiale che non ha origini antiche ma che è sempre più in voga, è un materiale di nuova generazione e lo troviamo un po’ in tutte le stanze, non per forza solo in cucina, perché lo si può usare anche per elementi d’arredo come tavoli, armadi, credenze e quant’altro.
Non esagero a dire che ciascuno forse di noi ha in casa un mobile in melaminico a sua insaputa.
Melaminico o laminato
E’ facile scambiare il melaminico con il laminato, Entrambi non sono il solito legno, per cui rischiano di essere confusi, vediamo perché è sbagliato pensare che l’uno valga l’altro.
Il laminato viene prodotto tramite una serie di processi di laminazione, lo troviamo impiegato soprattutto quando si tratta di rivestire pannelli lignei, come quelli realizzati in tamburato, in truciolare, o in Mdf. Ci sono anche delle volte in cui il laminato non ha dei pannelli di sostegno ma sono casi rari. Altro tipo di pannelli sono quelli in Policarbonato per la casa, ma hanno ben diverse caratteristiche.
Il melaminico invece, pur rivestendo allo stesso modo i pannelli realizzati con derivati del legno, risulta diverso dal laminato innanzitutto per lo spessore, di molto inferiore. Se poi si va a guardare come lo si ottiene ci si accorge che servono più lavorazioni per averlo, e si ottiene un materiale meno resistente.
Questo non significa che sia considerato un materiale solido e duraturo, anche perché al giorno d’oggi ne spuntano sempre versioni diverse e all’avanguardia, esteticamente e anche operativamente migliori.
Melaminico significato
Il melaminico è un materiale che corrisponde ad una alternativa per costruire mobili che un tempo di default erano realizzati in legno massiccio. Si tratta di un materiale relativamente nuovo e che si rinnova con gli anni in una continua rivoluzione estetica e sostanziale. E’ il segno dei tempi che oggi viviamo in cui tutto diventa vecchio già prima di diventare di moda, è un continuo rincorrere la novità, anche nel campo dell’arredo e del design, uno dei più “inquieti” soprattutto in Italia.
Melaminico o laminato: caratteristiche
Vediamo cosa ci possiamo aspettare dal melaminico, oggi prodotto con dei procedimenti industriali e non certo artigianali, considerando che se ne fa largo uso e che quindi servono delle quantità massicce di materiale. Oggi lo si trova anche a basso costo ma attenzione che non sia troppo basso perché giocare troppo al ribasso con il materiale per i mobili può giocare brutti scherzi.
Tra le caratteristiche più importanti del melaminico c’è la sua resistenza: dura molto a lungo come materiale e si graffia difficilmente. Questa è una bella certezza per chi non ha una casa stile “esposizione” ma che usa in modo normale e quotidiano, Anche macchiare o danneggiare il melaminico non è facile e questa sua auto preservazione lo rende un materiale davvero molto prezioso, anche se non costoso. Il melaminico è resistente all’umidità e non teme infiltrazioni, ottimo per mobili che stanno quindi in cantina o in terrazzo, anche, e che potrebbero essere sottoposti a condizioni ambientali non proprio da salotto.
Nonostante sia resistente, il melaminico non costa molto ed è versatile, lo si può trovare in tanti generi di casa e anche in varie stanze, senza che ciò impatti con l’estetica generale dell’ambiente.
Melaminico: pannello
In teoria il melaminico ricade nella categoria dei pannelli nobilitati, perché di fatto è composto da una serie di lastre in legno truciolare rivestite in modo particolare, in un modo che è classico del melaminico e di nessun altro tipo di pannello. Quando si riveste per creare un pannello di melaminico si usa una sorta di carta impregnata di resina melaminica, un materiale sintetico davvero molto sottile che permette al melaminico di avere spessori molto minori del laminato.
Se paragoniamo questo materiale con il legno ci accorgiamo subito che si tratta di due materiali diversi che hanno caratteristiche differenti anche per chi se li trova in casa, non solo per chi li lavora. Troviamo il melaminico però al posto del legno molto spesso, ed è anche un bene per gli alberi che vengono sacrificati per arredare le nostre abitazioni.
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Non esistono limiti concettuali all’uso del melaminico con cui possiamo produrre tavoli per il living, camerette, librerie, madie e contenitori sospesi ma anche box mensole e arredi del bagno!
Melaminico da dipingere
Quando si usa il melaminico lo si può poi rivestire come si desidera, trattandosi di una sorta di pannello, e qui la fantasia si può scatenare dandoci il modo di creare una piccola opera di arte in corrispondenza di quello che magari doveva essere un comune pannello in Non Legno.
Non ci sono colori vietati, si può anche preferire una texture che a volte imita il materiale che si avrebbe voluto usare, in primis il vero legno, ripreso con le sue venature ritratte sul pannello per ingannare lo sguardo degli ospiti e anche il proprio.
Quando si è ad esempio nella cameretta dei bambini o in uno studio, ci si può davvero dare all’arte chiedendo ad un professionista delle immagini di personalizzare il nostro pannello. Potrebbe disegnarci sopra senza problemi e noi avremmo un mobile d’autore, unico al mondo e resistente, essendo di melaminico.
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Pubblicato da Marta Abbà il 17 Agosto 2018