Meditazione mindfulness è una tecnica che vuole aiutarci a non cadere in balia di pensieri negativi, rendendoci capaci di reagire in modo consapevole e solido. Il termine “Mindfulness” vuole essere il corrispettivo della parola appartenente alla lingua pali “sati” che sta a indicare consapevolezza, attenzione, attenzione sollecita. La pratica della Meditazione mindfulness arriva a noi dal Buddismo (Vipassanā), dallo Zen e dalle pratiche di meditazione Yoga.
L’obiettivo è di insegnare a cogliere con maggiore prontezza i pensieri negativi che possono sbucare improvvisamente arginandone le conseguenze. Ciò passa dall’avere una ottima conoscenza di ciò che ci passa per la mente e per il cuore, conoscenza che può derivare da una esplorazione attraverso la meditazione mindfulness. Appunto.
Meditazione mindfulness cos’è
La meditazione mindfulness è una tecnica di meditazione che ci porta a prestare attenzione all’adesso, a ciò che ci accade momento per momento, nell’hic et nunc. Non serve giudicare o “farsi film”, anzi, spesso nuoce. Per essere sereni è meglio accettare ciò che accade e soprattutto accettare sé stessi imparando a conoscerci meglio e ad essere più consapevoli delle emozioni, dei pensieri e delle azioni del nostro presente.
Spesso la meditazione mindfulness viene affiancata alle tecniche di terapia cognitiva classica per la cura di varie patologie come: depressione, disturbo borderline, ansia, attacchi di panico, disturbi con componenti psicosomatiche, ossessivo-compulsivi, alimentari e dell’umore. Non sono patologie ma possono essere trattati con la mindfulness, anche tutti gli stati di disagio esistenziale.
Meditazione mindfulness: come si fa
Spesso ci si trova a provare la via della meditazione mindfulness quando ai pensieri negativi di auto-critica si vanno a sommare altri pensieri sempre negativi che portano ad un meccanismo depressivo schiacciante. E’ necessario reagire e non impulsivamente, per ottenere dei risultati duraturi.
Meglio iniziare una sorta di “allenamento della consapevolezza” per conoscere come funzionano quei meccanismi che ci peggiorano l’umore o addirittura ci mettono fuori gioco dal punto di vista psicologica. Questa conoscenza può prevenire le depressioni oppure prenderle in tempo, prima che ci facciano sprofondare nell’umor nero.
La meditazione mindfulness unisce dei classici metodi di cambiamento psicologico improntati a modalità intuitive di conoscenza di sé, ad altri metodi più discorsivi mirati alla i risoluzione dei problemi. Il terapeuta entra in gioco per aiutarci a cambiare la relazione che noi abbiamo con i nostri contenuti mentali. Il primo passo è quello di imparare a guardarli con distacco (detached mindfulness), guadagnando in prontezza e lucidità mentale.
Un secondo passo, quasi in contemporanea, da fare, è quello di imparare a restare nel presente, senza perderci nei rimpianti ma neanche fuggendo nel futuro, tenendo conto che le esperienze negative fanno parte del percorso esistenziale di tutti, proprio come quelle positive.
Meditazione mindfulness a Milano
Nel centro di Via Cenisio, a Milano, dedicato alla meditazione mindfulness, ci si può avvicinare a questa pratica. Vi operano vari professionisti che si occupano della ricerca sulla mente e sulle emozioni nel campo dell´integrazione tra psicologia clinica e meditazione, tra le scienze psicologiche della tradizione occidentale e lo studio della mente secondo l’antica tradizione orientale, con particolare riferimento al pensiero buddista. Il centro propone esperienze di terapia e di formazione sia per singoli sia per gruppi.
Meditazione mindfulness: libri
Per approfondire la conoscenza delle pratiche di meditazione mindfulness ecco un libro che ci può accompagnare con facilità. Si intitola “Metodo mindfulness. 56 giorni alla felicità“ di Mark Williams.
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