Medicina predittiva: significato
Medicina predittiva, non quella dei maghi e delle fattucchiere che possono anche ai giorni nostri cercare di ingannarci convincendoci di avere chissà quale malattia secondo delle loro valutazioni che poco hanno a che fare con la medicina. Il termine “predittiva” non ci deve ingannare perché la medicina predittiva è medicina, seria, e può diventare sempre più importante nel presente e nel futuro del nostro sistema sanitario. Per nostro intendo non solo italiano ma mondiale, perché è in quest’ottica che voglio ragionare.
Medicina predittiva: significato
Con questo termine si vuole indicare l’approccio medico che sia prima ma anche dopo la nascita del singolo individuo, mira ad indagare e valutare i vari fattori che possono favorire l’insorgere di una certa malattia. Si tratta di un processo da effettuare in ottica di probabilità e si deve considerare sempre una certa persona in un certo contesto senza mai estendere a diverse situazioni o a soggetti che non siano quello da cui si è partiti.
Medicina predittiva: definizione
Per definizione la medicina predittiva è quella branca della medicina che si occupa della diagnosi precoce delle malattie ereditarie, avvalendosi delle moderne tecniche dell’ingegneria genetica.
Medicina predittiva e personalizzata
Quando di parla di predittiva, si associa spesso il termine personalizzata per sottolineare che, oltre ad essere una pratica di carattere probabilistico, è anche “tailor-made”, ovvero che deve calzare a pennello per ciascuno di noi. Non si può fare una valutazione e poi “riciclarla” per un altro paziente, no.
Al contrario di molte altre tipologie, questa si rivolge in primis non a chi è malato ma a chi è sano, proprio perché la sua specificità è il predire e non il prendere atto. In particolare ci si concentra sugli individui sani che pensano di poter essere predisposti a sviluppare una certa malattia. Con la medicina predittiva vengono definiti degli interventi mirati e personalizzati al fine di determinare il profilo di rischio di ogni singolo paziente, monitorando poi l’evoluzione della sua salute.
Da un lato si vanno a individuare degli interventi adeguati, di carattere preventivo, come ad esempio allontanamenti o trasferimenti di soggetti che vivono in contesti che possono essere un fattore dannoso per la loro salute, anche dal punto di vista strettamente ambientale. Dall’altro lato si sceglie la terapia, la dose e il tempo di trattamento migliori con cui poi provvedere nel caso in cui si manifesti la patologia che si “temeva”. Molte di queste pratiche sono parte del progetto Manifattura 4.0 che si occupa anche di Medicina di precisione
Medicina predittiva genetica
La medicina predittiva si basa molto sulle nuove conoscenze sul Genoma Umano che oggi abbiamo in mano e da cui possiamo ricavare informazioni utili. Dalla costituzione genetica di un individuo è oggi possibile, e lo sarà sempre di più, fare una stima del rischio che c’è che quest’ultimo possa sviluppare una certa patologia negli anni a seguire.
Con questo progetto, genoma umano, siamo venuti in possesso di una sequenza genetica di tre miliardi di paia di basi condivisa al 99,9% da tutti gli individui. Studiando oggi la componente genetica della suscettibilità a malattie complesse si riesce a fare un quadro migliore della situazione personale di un paziente, andando a combinare quanto emerge con fattori ambientali e comunque esterni.
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Pubblicato da Marta Abbà il 13 Aprile 2018