Meccatronica, una disciplina che ci fa subito pensare ai robot, robot che sempre più sono presenti nella vita di tutti i giorni. Ci aiutano, ci sostituiscono in alcune attività lasciandoci il tempo e il modo di dedicarci ad altre. I robot sono una delle massime ma anche delle più note espressioni della meccatronica ma non l’unica, inoltre dire “robot” vuol dire tutto e niente, c’è un mondo dietro a questa definizione, da esplorare e ancora da sviluppare, giorno per giorno.
Meccatronica: significato
Con questo termine si vuole definire la disciplina piuttosto moderna di nascita che si occupa di automatizzare i sistemi di produzione per semplificare il lavoro umano cercando di far interagire tre sottodiscipline: la meccanica, l’elettronica e l’informatica.
Immaginiamola quindi come un intreccio di conoscenze diverse, esperti che collaborano, dispositivi che uniscono più cervelli al fine di rendere la vita umana, più umana possibile, ad esempio. E penso alle tante applicazioni che la meccatronica può avere e già ha nel settore della cura agli anziani e alle persone affette da una disabilità.
Meccatronica: corso
Seguendo un corso di meccatronica, in alcune università è possibile, si cerca di maturare un know-how in ambiti differenti e di saper applicare le varie conoscenze in modo coerente con l’obiettivo che la stessa disciplina ha.
Si vanno quindi ad approfondire vari ambiti come modellistica, simulazione e prototipazione dei sistemi di controllo, soprattutto quei sistemi di controllo del movimento, il noto “Motion Control”. Ad un corso di meccatronica quindi ci si trova a studiare elementi di robotica, automazione industriale, biomeccatronica e i sistemi meccanici automatici degli autoveicoli.
Meccatronica: polo Rovereto
A Rovereto ha preso vita un progetto dedicato alla meccatronica, un polo, promosso dalla Provincia autonoma di Trento e che vede come co-protagonisti enti pubblici, privati ed associazioni di categoria. In questo spazio possono collaborare imprese, studenti e ricercatori con l’obiettivo condiviso di realizzare, ricercare, sperimentare prodotti innovativi in grado di elevare la meccanica. Come?
Attraverso l’innesto di componenti elettronici, sensori, software, anche in un’ottica di efficienza energetica. La meccatronica ha effettivamente molto da regalare a chi vuole essere green.
Le aziende interessate a questo risvolto dei robot, nel Polo di Rovereto trovano spazi per uffici ma soprattutto laboratori attrezzati in cui si può usufruire di un programma di accelerazione e consolidamento, sportelli informativi mirati ma anche di agevolazioni per l’acquisto d’impianti tecnologici e molte opportunità legate alla meccatronica e alla ventata di innovazione nel settore che il Polo ha portato con sè in quel territorio.
Meccatronica: ingegneria
Una delle figure più significative in questo settore è quella dell’ingegnere meccatronico che molti spesso è colui che si occupa sia di progettare che di realizzare sistemi di controllo automatico. Tra i diversi strumenti di cui può usufruire ci sono software di sviluppo sempre più innovativi, ma anche centraline per l’implementare il sistema reale e la verifica del funzionamento “real time”.
Tra gli ingegneri elettronici più noti al mondo c’è Tony Stark. Il nome vi ricorda qualcosa? Agli appassionati di super eroi e di comics certamente sì. Si tratta di Iron Man, abile ingegnere meccatronico che vediamo nei suoi film, impegnato nel suo laboratorio intento a costruire macchine automatizzate e a renderle sempre più “invincibili”.
Tra i noti ingegneri di settore spuntano anche Eggman, il cattivo simpatico della serie Sonic, e poi il Dr. Wily, dal gioco Megaman, forse non ingegnere ufficialmente ma di certo un grande esperto della materia.
Meccatronica in inglese
In inglese meccatronica si traduce “mechatronics” ed è una disciplina, detta all’inglese, “which combine mechanical and electronic elements”. Mechatronics suona molto come una contrazione del nome delle due discipline, che ne dite?
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbe interessare anche: