Mastite bovina, cellule somatiche
Mastite bovina, cellule somatiche. Conteggio, limite, numero delle cellule somatiche nel latte e definizione dello stato sanitario della mammella bovina.
Per tutte le informazioni sui sintomi e sulla diagnosi della mastite bovina (che cos’è, quali sono le cause, definizione…) vi rimando alla pagina intitolata: mastite bovina, cause.
Cellule somatiche nel latte
Sono definite cellule somatiche tutti gli elementi cellulari del latte. In genere, le cellule somatiche presenti nel latte sono soprattutto leucociti di origine ematica (oltre il 90%) e in piccola parte cellule epiteliali di origine mammaria (entro il 10% delle cellule somatiche totali).
Perché le cellule somatiche possono essere un indicatore della mastite bovina?
Perché durante i processi infiammatori delle ghiandole mammarie, si registra un aumento delle cellule somatiche presenti nel latte. Le cellule somatiche aumentano in risposta alla penetrazione dei batteri nella mammella.
In estate, con il caldo, si tende a registrare un fisiologico aumento delle cellule somatiche nel latte. Tale aumento, però, potrebbe essere ugualmente legato alla mastite bovina. In estate, se un allevatore dovesse registra un aumento del contenuto di cellule somatiche nel latte, dovrà eseguire un esame batteriologico per ogni quarto così da identificare la frequenza e l’eziologia delle infezioni presenti.
Per le coincidenze legate al caldo estivo, si consiglia di analizzare le cellule somatiche del latte entro il mese di maggio.
Mastite bovina, cellule somatiche
E’ l’invasione batterica dettata dalla mastite bovina a causare una reazione infiammatoria e immunitaria che causa, a sua volta, l’incremento delle cellule somatiche nel latte.
La reazione infiammatoria ha lo scopo di eliminare i patogeni. L’allevatore dovrebbe prestare attenzione ai sintomi della mastite bovina così da isolare prontamente l’animale ed evitare il contagio.
Vi sono alcuni casi di mastite bovina asintomatici ma l’innalzamento delle cellule somatiche è sempre un indicatore affidabile. Per esempio, le mastiti da Prototheca sono spesso senza manifestazioni cliniche (asintomatiche) ed evolvono quindi in forme croniche. In questa circostanza l’unico indicatore che consente di individuare l’infiammazione è proprio l’analisi dei quarti. La mastite da Prototheca, infatti, è caratterizzata da un innalzamento consistente delle cellule somatiche.
La Prototheca è un’alga di cui esistono diverse specie: Prototheca moriformis, P. stagnora, Prototheca ulmea, P. wickerhamii e P. zopfii. Si ritiene che solo queste ultime due specie possano infettare animali e uomo. La mastite bovina causata dal microrganismo algale Prototheca è maggiormente diffuso in quegli allevamenti con bassi standard igienici ed elevati livelli di umidità. Queste alghe possono inoltre vivere e moltiplicarsi nel tratto intestina- le del bovino di tutte le età e le feci sono quindi il veicolo principale di diffusione.
Purtroppo, in caso di mastiti da Prototheca non esistono trattamenti efficaci. Purtroppo l’unica soluzione prevede l’eliminazione dell’animale anche al fine di limitare al minimo la diffusione del focolaio.
Conta cellule somatiche
Per il conteggio delle cellule somatiche si dovrebbero impiegare campioni freschi. Se il centro di analisi dovesse usare campioni congelati, andrebbe incontro a una conta falsata.
Definizione dello stato sanitario della mammella in base alle cellule somatiche
A livello internazionale è nata una ben precisa definizione di quello che è lo stato sanitario della mammella in base alla quantità di cellule somatiche presenti nel latte.
Limite espresso in: n./mL
Un quarto sano presenta meno di 100.000 cellule somatiche per ogni mL con batteriologia negativa. In caso di batteriologia positiva si parla di infezione latente.
L’infiammazione inizia quando il conteggio di cellule somatiche è compreso tra 100.000 e 200.000 (n/mL).
Si parla di mastite quando si superano le 200.000 cellule somatiche per mL.
Pubblicato da Anna De Simone il 27 Giugno 2017