Marmellata di finocchietto selvatico: la ricetta per preparare questa insolita marmellata con il finocchio selvatico o finocchio comune. Proprietà della pianta e altri usi in cucina.
Foeniculum vulgare
Il finocchio selvatico, finocchietto selvatico o ancora Foeniculum vulgare, è una pianta annoverata nell’elenco delle erbe spontanee commestibili. I suoi impieghi in cucina sono molteplici: del finocchio selvatico si consuma tutto, foglie, gambi, getti, il cosiddetto midollo dei fusti e quelli che impropriamente chiamiamo semi di finocchietto. In realtà, i semi di finocchio selvatico sono dei frutticini che spuntano dalle infiorescenze.
I fiori di finocchietto selvatico si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi (cotti al forno o in padella), le olive in salamoia e le carni di maiale, ne è un esempio la porchetta prodotta in Campania, in Umbria e nel Lazio. I cosiddetti “semi di finocchietto” si usano per aromatizzare i tarallini pugliesi e campani, per speziare vino caldo e per arricchire carni fresche (hamburger, salsicce e arrosti).
La marmellata di finocchietto è una prelibatezza poco diffusa, tanto che la sua ricetta è difficile da trovare anche online.
Finocchietto selvatico: proprietà
Il finocchietto selvatico è un ottimo rimedio naturale per sgonfiare la pancia e drenare i liquidi in eccesso. Può tornare utile anche durante la gravidanza perché aiuta a produrre latte materno; aiuta la digestione e a regolarizzare il colesterolo.
Il finocchio selvatico annovera diverse proprietà medicinali, tra le più importanti riconosciute figurano le proprietà galattogoghe (il finocchietto selvatico favorisce la produzione del latte nelle madri) così da risultare utile durante l’allattamento.
Popolari anche le proprietà carminative (il finocchietto selvatico riduce la formazione dei gas intestinali), diuretiche, anticolesterolemiche, stomachiche (favorisce la funzione gastrica / digestiva) e apporta all’organismo sostanze antiossidanti.
A livello intestinale esercita un’azione antisettica, ottimo per ripristinare la giusta flora batterica. Per le stesse proprietà antisettiche, in antichità, il finocchio selvatico era usato come conservante naturale per sottaceti, fichi secche, olive e carni.
Come si sfruttano le proprietà del finocchietto selvatico? Per l’uso si possono usare preparati erboristici.
Alcune aziende (come la France Direct Shop) propongono compresse a base di estratti di finocchio selvatico per bruciare i grassi. A oggi, non ci sono evidenze scientifiche che possano far credere che il finocchio selvatico possa, in qualche modo, bruciare le riservi di glicogeno del nostro organismo.
Marmellata di finocchietto selvatico
La confettura di finocchietto selvatico si può preparare anche con il finocchio coltivato nei campi ma non avrebbe lo stesso sapore aromatico.
Il sapore della marmellata di finocchio selvatico varia in base alle varietà raccolte. Il finocchio selvatico può essere più o meno aromatico, più o meno dolce o addirittura molto piccante! Il finocchietto selvatico tende a essere piccante e amaro quando raccolto su terreni aridi e quando la pianta presenta getti molto ispessiti.
Per ottenere una buona marmellata di finocchietto selvatico, assicuratevi di raccogliere i getti più teneri e nel periodo migliore così come proposto nella nostra ricetta.
Per la ricetta della marmellata di finocchietto selvatico vi servirà:
- 300 g di finocchietto selvatico o finocchio
Il finocchietto selvatico va raccolto prima della fioritura così da presentarsi più tenero, dolce e adatto alla preparazione della marmellata. Potete raccogliere foglie, fusti e guaine fogliari. - 2 mele
Le mele funzionano da addensante naturale, così evitate l’impiego di pectina confezionata o “frutta pec”, inoltre rendono la marmellata di finocchio più dolce. - Zucchero
Aggiungete una quantità di zucchero compatibile con il vostro palato e con il sapore della pianta raccolta.
Vi consiglio di sottostimare la dose di zucchero da aggiungere. Un eccesso di zucchero andrebbe a coprire il sapore aromatico del finocchietto. In ogni caso, nel procedimento della ricetta vi spiegherò come calcolare la quantità esatta di zucchero da aggiungere alla confettura di finocchio per ottenere un sapore moderatamente dolce.
Marmellata di finocchietto selvatico: come farla
Si inizia dalla cottura e si finisce col mettere la marmellata finita in barattoli sterili.
1) Cottura
Tagliate finemente tutte le parti del finocchio e trasferitele in una pentola insieme alla mela affettata. Aggiungete una tazzina d’acqua: l’acqua dovrà essere abbastanza da consentire la perfetta cottura del finocchietto e della mela senza bruciature del fondo della pentola.
2) Passaverdure
Portate a ebollizione e fate bollire fin quando le mele e il finocchietto potranno essere ridotte a purea: scolate bene e passate il tutto nel passaverdura.
3) Zucchero
Pesate la purea e aggiungete altrettanto peso in zucchero per ottenere una confettura dolce. Diminuite la quantità di zucchero se preferite dare risalto al sapore aromatico del finocchietto.
4) Terminate la cottura
Trasferite tutto sul fuoco (purea + zucchero) e fate bollire. Per capire quando la marmellata è pronta, prendete un cucchiaino di confettura di finocchio e stendete la marmellata su un ripiano fredda. Se questa marmellata, raffreddandosi, avrà raggiunto la consistenza desiderata, potete terminare la cottura, altrimenti prolungate.
5) Barattoli
Quando la marmellata di finocchietto selvatico sarà pronta, trasferitela in barattoli sterili e dalla chiusura ermetica. Potete pastorizzare i barattoli e conservarli fino al momento dell’uso della confettura.
Altre ricette con il finocchio selvatico? Potete provare il liquore digestivo: finocchietto liquore.
Come si mangia la marmellata di finocchio
La marmellata di finocchio o finocchietto può essere usata come qualsiasi confettura, sul pane con il burro, con le fette biscottate… oppure come salsa dolce per formaggi e carni.
In effetti, se desiderate usare la confettura di finocchietto per accompagnare formaggi e carne, potete diminuire la quantità di zucchero e aggiungere qualche grano di pepe durante la cottura.
Per un sapore ancora più deciso, potete sostituire le due mele con 2 cipolle rosse di Tropea e un’arancia. In questo modo otterrete una variante agrodolce da usare esclusivamente per accompagnare formaggi e salumi.
Finocchietto selvatico in cucina
Se avete dubbi sul finocchietto selvatico (non sapete dove raccoglierlo o quali parti della pianta usare) o volete conoscere altri usi in cucina, vi invito a leggere l’articolo Finocchio selvatico, dove trovarlo.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi su Twitter, aggiungermi su Facebook, tra le cerchie di G+ o vedere i miei scatti su Instagram, le vie dei social sono infinite! :)