La marmellata di more di gelso, che a voler essere precisi è una ‘confettura’ ma ‘marmellata’ capiscono tutti, è una delle preparazioni più preziose nel campo delle conserve e dintorni. Per questo non è facile da trovare nei negozi, non come la marmellata di more di rovo, di mirtilli o di lamponi per intenderci.
Se la marmellata di more di gelso, o marmellata di gelso, è tanto preziosa è perché il gelso è una pianta straordinaria e i suoi frutti un vero tesoro. Bianche, nere o rosse, nutrirsi delle more di gelso quando è stagione (le prime a maggio le ultimissime a settembre) è un toccasana contro l’invecchiamento, i tumori, le malattie cardiovascolari, l’insonnia e tanto altro ancora. Quando non è stagione ci si può accontentare della marmellata, che è buonissima e conserva molti dei principi attivi.
Marmellata di more di gelso: preparazione
Il procedimento è lo stesso della marmellata di more ‘normali’ (quelle di rovo), basta stare attenti a eliminare bene i piccioli che sulle more di gelso tendono a rimanere attaccati ai frutti.
Ingredienti
- more di gelso bianche, nere o rosse: facciamo un 1 kg e mezzo;
- zucchero di canna: 350 grammi;
- 1 mela grattuggiata;
- 1 limone spremuto.
Per prima cosa si sterilizzano i vasetti da usare facendoli bollire a testa in giù in una pentola dotata di cestello. Poi si mettono le more di gelso in una pentola grande, si aggiunge lo zucchero, la mela grattuggiata, il limone spremuto e si fa bollire fino a quando la marmellata non fa le bollicine. Si spegne, si copre e si lascia riposare per tutta una notte. Il giorno dopo si riaccende il fuoco, si fa bollire per un’altra mezz’ora schiumando in superficie e si invasetta la marmellata quando è ancora calda. Prima di riempirli, i vasetti di vetro vanno asciugati e rimessi a bagno nell’acqua calda. Facendoli bollire per 10 minuti riempiti e tappati otterrete il sottovuoto.