La dimorphoteca o margherita africana è una pianta erbacea molto vigorosa che da maggio fino all’autunno si ricopre di splendidi fiori.
Questo fiore prende il nome di margherita africana grazie alla sua somiglianza con la margherita nostrana e la sua zona geografica di origine, l’Africa meridionale.
La margherita africana produce una gran varietà di fiori molto colorati, ognuno diverso dall’altro grazie ai molteplici ibridi creati negli anni.
Margherita africana: varietà più note
Le varietà più note di margherita africana sono: la dimorphoteca pluvialis, la dimorphoteca aurantica e la dimorphoteca osteospermum.
La dimorphoteca pluvialis è una pianta annuale che fiorisce da maggio a settembre.
Il colore dei suoi fiori è bianco con la parte centrale color porpora.
La dimorphoteca aurantica è una pianta dai fiori color arancione, raggiunge i 30/40 cm di altezza e predilige un clima caldo.
La dimorphoteca osteospermum comprende quasi tutte le varietà di colore e forme: i suoi fiori infatti variano dal color giallo al viola e nella stessa pianta a distanza di un anno possono nascere fiori di colore differente.
Margherita africana: dove piantarla
La margherita africana, come vi può far venire in mente il nome, necessita di un’esposizione al sole diretto.
La margherita africana è una delle poche piante che riesce a fiorire nel sud Italia durante la calda estate.
Se vivete in zone dell’Italia con inverni molto rigidi vi consiglio di ritirare la vostra pianta posizionandola in un luogo esposto al sole.
Per essere sicuri di far fiorire la margherita africana vi consiglio di utilizzare un terriccio universale.
Assicuratevi di annaffiare costantemente i fiori soprattutto quando c’è molto caldo, evitando i ristagni d’acqua.
Margherita africana: come curarla
Prendersi cura della margherita africana non è particolarmente complicato: con piccoli semplici accorgimenti potrete avere uno splendido fiore che raggiungerà un’altezza di oltre 30 cm.
Come detto in precedenza, è molto importante esporre il più possibile la vostra pianta alla luce del sole, tuttavia potrete tenerla in una zona semi-soleggiata con la conseguenza che la fioritura sarà meno rigogliosa.
Durante l’inverno è consigliabile tenere la margherita africana al riparo dal gelo poiché diversamente rischierebbe di non sopravvivere a temperature sotto lo zero.
Utilizzare un terreno ben drenato è fondamentale per evitare i ristagni d’acqua dal momento in cui la margherita africana ha bisogno di un’annaffiatura costante.
La dimorphoteca non ha bisogno di particolari interventi di potatura.
Margherita africana: come farla riprodurre
La margherita africana si può riprodurre tramite l’utilizzo dei suoi semi o per talea.
Entrambi i passaggi sono semplici da eseguire: i semi sono situati all’interno del fiore appassito dove è presente il polline.
Raccoglieteli e piantateli in primavera e nel giro di un mese dovreste avere una splendida fioritura.
La talea è molto consigliata per la dimorphoteca aurantica, prelevate dalla pianta madre talee di circa 10 cm applicando un taglio netto orizzontale.
Come al solito vi ricordo di utilizzare forbici affilate e molto pulite per evitare di infettare la vostra margherita africana.
Margherita africana: malattie
Una delle principali malattie della margherita africana è causata dai ristagni d’acqua, essi infatti portano le radici della vostra pianta a marcire.
Quando la pianta marcisce le radici si disgregano alterando l’assorbimento delle sostanze nutritive provocando la morte del vostro fiore.
Un’altra malattia della margherita africana è causata dagli afidi, pidocchi delle piante che succhiano la linfa causando l’appassimento.
Infine dovrete prestare attenzione anche alla mosca bianca, un parassita piccolissimo che provoca lo sfinimento della pianta.
Margherita africana: dove comprarla
Leggendo l’articolo avete deciso di avere nel vostro terrazzo questo splendido fiore?
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