Margarina vegetale fatta in casa
Margarina vegetale fatta in casa: come fare la margarina in casa a partire da ingredienti semplice e facili da reperire. La margarina fa male? Tutte le informazioni utili per un impiego sano e consapevole.
La margarina vegetale è uno dei sostituti veg* al burro vaccino. E’ utile sia per chi segue una dieta vegetariana, sia per chi è intollerante al lattosio. Attenzione! In commercio vi sono alcune margarine realizzate con latte e grassi di origine animale, prima dell’acquisto leggete l’etichetta e assicuratevi di acquistare margarina vegetale prodotta a partire da oli vegetali. Altra precauzione: quando acquistate brioches e altri prodotti da forno, tra gli ingredienti potete leggere “margarina”, in questo caso potrebbe trattarsi di margarina di origine animale. Nell’industria alimentare è molto diffuso l’uso di margarine vegetali ma ci sono ancora un gran numero di aziende che continuano a usare la margarina fatta con grassi di origine animale.
Margarina vegetale, fa male?
La margarina vegetale è costituita da una fase lipidica e una fase acquosa. Tutti sanno che i grassi sono immiscibili in acqua: vi baste inserire qualche goccia di olio in acqua per notare che i due liquidi, pur restando nello stesso contenitore, sono sempre separati. Potete agitare al meglio la miscela ma… dopo poco l’olio tende a salire in superficie e a galleggiare sull’acqua. Nella margarina vegetale questo problema è risolto dagli emulsionanti che stabilizzano il condimento.
Le margarine vegetali che troviamo in commercio sono composte con oli vegetali quali:
- olio di palma,
- olio di cocco,
- olio di arachidi,
- olio di soia,
- olio di girasole,
- olio di mais
- olio di lino
- olio di canola o colza
- olio di oliva
La margarina vegetale fa male?
Per rispondere a questa domanda vi proponiamo uno studio australiano condotto tra il 1966 e il 1972 su oltre 450 pazienti affetti da patologie cardiache. Dallo studio è emerso che sostituendo i grassi di origine animale come il classico burro, con grassi di origine vegetale come la margarina di semi di girasole, avesse contribuito a raddoppiare il rischio di morte nelle persone osservate. I rischi legati al consumo della margarina vegetale sarebbero da collegare ai cosiddetti grassi idrogenati. Il processo di idrogenazione va a convertire alcuni dei doppi legami carbonio-carbonio nella forma trans. Le molecole di grassi trans rappresentano un forte fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.
Allora basterà comprare margarina vegetale senza grassi idrogenati per risolvere il problema? No, non è così semplice! Nelle margarine senza grassi idrogenati si vanno a usare alcuni oli tropicali come olio di palma e olio di cocco, questi ingredienti sono naturalmente semi-solidi e non richiedono idrogenazione ma non sono molto sani.
In origine, l’olio di palma e l’olio di cocco appena estratti, non presentano più controindicazioni di altri oli vegetali. Il problema risiede nei trattamenti subiti da questi oli per allungarne il periodo di conservazione. In sintesi, anche la margherina vegetale senza grassi idrogenati non può essere considerata un alleato della salute. Il discorso è uguale anche per la panna vegetale senza grassi idrogenati che troviamo in commercio.
Margarina vegetale fatta in casa
In casa è possibile preparare una versione più sana della margarina vegetale che troviamo in commercio. Ecco gli ingredienti da usare per fare circa 400 grammi di margarina vegetale fatta in casa:
- – 25 g di lecitina di soia
si trova facilmente su Amazon e nei supermercati più forniti. Link utili, lecitina di soia su Amazon.
- – 40 ml di acqua
vi serviranno per sciogliere la lecitina di soia. - – 90 ml di olio extravergine d’oliva
scegliete un olio extravergine di oliva di qualità premium. - – 50 ml di olio di canola
in alternativa potete usare l’olio di mais. - – Acqua ghiacciata quanto basta
vi servirà all’incirca un bicchieri d’acqua, più o meno 220 ml da aggiungere gradualmente.
Come procedere per fare la margarina in casa?
1) Mettete l’acqua nel freezer e fatela raffreddare per qualche ora. L’acqua non dovrà raggiungere lo stato solido ma dovrà essere freddissima.
2) Fate sciogliere la lecitina nell’acqua e, con un frullatore a immersione, fate emulsionare la lecitina con l’olio fino al suo completo assorbimento.
3) Mentre mescolate, gradualmente, aggiungete l’acqua ghiacciata. Frullate fino a ottenere la classica consistenza della margarina vegetale. Per questo motivo potreste non dover aggiungere tutta la quantità d’acqua indicata tra gli ingredienti.
La margarina vegetale fatta in casa, si può conservare in frigo per una settimana. Se l’olio inizierà a separarsi dalla fase acquosa, non preoccupatevi, è normale… nelle grandi industrie aggiungono ingredienti emulsionanti, conservanti e coloranti… in ambito domestico dovrete solo avere la pazienza di frullare di nuovo prima dell’uso. Dato che il composto è privo di conservanti, il consiglio è quello di consumarla subito dopo la preparazione così da non correre il rischio di dover emulsionare più volte con il frullatore a immersione.
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Pubblicato da Anna De Simone il 1 Giugno 2016