Maracuja, senza dubbio un frutto esotico ma molto conosciuto e utilizzato anche dalle nostre parti. Forse alcuni, chiamandolo frutto della passione, gli attribuiscono poteri legati alle prestazioni sessuali, in verità ne ha molti altri ma non quelli.
Quando abbiamo tra le mani la Maracuja subito possiamo apprezzarne la polpa molto profumata, da assaggiare sia al naturale, direttamente, sia in succhi di frutta, mousse, creme, sorbetti e in cocktail anche analcolici. Pur non essendo originario delle nostre terre, questo frutto si conserva a lungo, anche per più di una settimana, grazie ad una buccia robusta, meglio però tenerlo in frigorifero oppure addirittura surgelarlo.
Maracuja Caulonia: pianta
Questo ambito frutto della passione cresce su una pianta rampicante originaria delle regioni tropicali, il nome sembrerebbe essere portoghese ma si ispira a suoni indigeni, ha anche un nome spagnolo, granadilla, che si riferisce ai semini che contiene. Sveliamo perché ha questa etichetta di “frutto della passione” se afrodisiaco non è, è per via della forma della corolla del fiore che sembra la corona di spine indossata da Cristo durante la sua crocifissione. La pianta che produce Maracujà si chiama Passiflora.
Maracuja: frutto
Quando si parla di frutto della Passiflora, va specificato quale perché ne esistono due principali tipi, il più comune dalle nostre parti è la maracujà viola (passiflora edulis), piccolo e con buccia viola scuro, poi c’è quella gialla, più grande e più rara (passiflora edulis flavicarpa).
Maracuja: proprietà
Il frutto della passione ha un 73% di acqua e dal punto di vista tradizionale contiene proteine, grassi, ceneri, fibre alimentari, carboidrati e zuccheri. Tra le sue proprietà c’è la presenza di sali minerali in discreta quantità potassio, magnesio, sodio, fosforo, calcio, ferro, Zinco o e selenio. Le vitamine non mancano, soprattutto quelle del gruppo C, A, B2 e B3, K, J insieme al betacarotene.
Uno dei motivi per cui è apprezzata la Maracujà è il fatto che va considerata una importante fonte di sostanze antiossidanti che hanno una azione di contrasto ai radicali liberi e all’invecchiamento cellulare.
Digeribile, ottimo per assicurare la regolarità intestinale con la pectina che contiene, questo frutto sazia e reidrata, assorbe carboidrati ed evita l’accumulo di grassi e di colesterolo. Certo, non può avere un effetto miracoloso se non abbiamo una corretta aliementazione, ma può aiutarci anche in caso di gastrite e colite. Per finire, la Maracuja ha anche una elevata concentrazione di acidi grassi essenziali, tra cui spiccano gli Omega 6 e gli Omega3, che fanno bene all’intero organismo.
Maracuja: ricette
Anche in pieno inverno, se abbiamo voglia di estate, possiamo cucinarci una bella mousse di maracuja, ricetta tipica brasiliana, da accompagnare con cialde da gelato o una manciata di scaglie di cioccolato fondente. Mescoliamo polpa e succo della maracuja, uniamo poi la panna rassodata e versiamo il composto in coppette da una porzione lasciandole per un paio di ore in frigo, poi serviamolo ancora freddo.
Maracuja: drink
Tra tutti i cocktail a base di Maracujà la caipiroska è uno degli intramontabili, sempre meglio saperlo preparare. Ci occorrono 5 cl di vodka, 2 cl di orange curacao, 2 maracuja 2 cucchiai di zucchero, mezzo lime e 2 ciliegine al maraschino come guarizione.
Lavato e tagliato a metà il lime, tagliate le due maracuja e tolta la polpa con un cucchiaio, mettiamo tutto nello shaker con l’orange curacao, poi pestiamo con il muddler. Dopo possiamo aggiungere la vodka, 4 cubetti di ghiaccio e agitare per 20 secondi, infine filtriamo in una coppetta ghiacciata e decoriamo con le ciliegine.
Olio di Maracuja
Se amiamo anche solo il buon profumo di Maracuja, possiamo cospargerci di questo aroma, in questo caso molto afrodisiaco. In formato shampoo e crema, oppure con l’olio, su Amazon lo si trova a 27 Euro.
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