Manutenzione straordinaria caldaia

Manutenzione straordinaria caldaia

La manutenzione straordinaria caldaia è un’operazione importante e delicata che va affidata per legge a una ditta specializzata e certificata. Tale ‘affidamento’ spetta all’amministratore dell’immobile, nel caso di impianti centralizzati, oppure al proprietario o al conduttore (inquilino) nel caso di impianti di riscaldamento autonomi.

I conduttori dell’impianto di riscaldamento (amministratore, proprietario o inquilino) possono delegare alla ditta certificata tutte le proprie responsabilità, compresa la manutenzione straordinaria della caldaia, nominando la ditta ‘terzo responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico’.

Il soggetto ‘terzo responsabile’ a cui sono affidati l’esercizio dell’impianto di riscaldamento e la manutenzione straordinaria caldaia hanno alcuni compiti, in particolare:

  • Il rispetto del periodo annuale di accensione;
  • osservanza dell’orario prescelto nei limiti imposti dalla legge;
  • il mantenimento della temperatura ambiente entro i 20° centigradi;
  • il rispetto delle norme di sicurezza.

Inoltre, il ‘terzo responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico’ è responsabile delle operazioni di manutenzione legate al controllo caldaia che devono essere registrate sul ‘libretto di centrale’ (se la caldaia è centralizzata) o sul ‘libretto di impianto’ (nel caso di impianti di riscaldamento autonomi).

Manutenzione straordinaria caldaia: consigli

Abbiamo detto che la manutenzione straordinaria della caldaia va affidata a un’impresa specializzata. A maggior ragione questo affidamento è necessario per la ristrutturazione di un impianto di riscaldamento esistente. La prima cosa di cui bisogna assicurarsi in caso di ristrutturazione è che la ditta possieda i requisiti previsti dalla legge n.ro 46/90 che regola la materia.

In caso di ristrutturazione di impianto di riscaldamento, serve anche verificare che l’installatore abbia depositato in Comune la relazione tecnica prima di cominciare i lavori. A lavori ultimati, invece, dalla ditta bisogna farsi rilasciare la dichiarazione tecnica di conformità dei lavori eseguiti. Ciò è necessario anche quando si tratta di eliminare un impianto di riscaldamento centralizzato per sostituirlo con impianti di riscaldamento autonomi di piccola taglia al servizio delle single unità abitative del condominio.