Manifattura 4.0, un nome che si può perdere nei tanti che hanno annesso 4.0 o che ammiccano al settore manifatturiero, al fare, al “make”. Si tratta invece ci un progetto a cui fare attenzione perché porta avanti sì idee e teorie piuttosto innovative, ma allo stesso tempo anche iniziative che di teorico hanno poco e di cui a breve potremo vedere risvolti pratici applicati alle nostre vite di cittadini. Tra queste, “MakeToCare”, un progetto da approfondire, anche partecipando all’incontro dedicato, in programma il 21 febbraio presso la Fondazione Bassetti. Ma iniziamo a conoscere Manifattura 4.0 nella sua interezza.
Manifattura 4.0: cosa è
Si tratta di una messa in pratica di alcune linee programmatiche presentate dal Governo a settembre, mirate ad un reale sviluppo del Paese che portasse ad una sorta di rivoluzione industriale. Una rivoluzione pacifica e che trovasse la sua forza nelle sinergie tra più soggetti, non negli scontri o nei bracci di ferro tra diverse categorie del settore produttivo. Milano, con Manifattura 4.0, si presenta ancora una volta come “laboratorio delle traiettorie di sviluppo del Paese”’ e sede di quel ecosistema che favorisce innovazione anche e soprattutto guardando alla manifattura digitale e del nuovo artigianato 4.0.
Ciò significa anche attenzione all’ambiente e alle persone, persone al centro, anzi, usando mezzi che fino a qualche decennio fa non esistevano. Mi riferisco a stampanti 3D, dispositivi di realtà aumentata, internet delle cose. La persona resta al centro, l’innovazione la avvolge, portando benefici.
Manifattura 4.0 e Fondazione Bassetti
Entriamo nel merito di una iniziativa specifica che ha a che fare con la Manifattura 4.0 e anche con la nostra vita quotidiana. “MakeToCare”. Siamo nel settore dell’healthcare e quello che oggi abbiamo in mano sono i risultati di una ricerca sviluppata da Polifactory in collaborazione con Fondazione Politecnico e promosso da Sanofi Genzyme.
Non si tratta di semplici numeri da commentare ma di dati utili per lavorare sulla costituzione di un Ecosistema per l’innovazione nel campo dell’Healthcare, Lo scopo di MakeToCare è quello di individuare soggetti e progetti, che sviluppano soluzioni di prodotto-servizio pensate per migliorare la vita e la salute di persone che vivono una condizione di malattia e/o disabilità.
Il 21 febbraio presso la Fondazione Giannino Bassetti (via Barozzi 4, Milano) ci sarà un incontro dedicato proprio a MakeToCare in cui iniziare a riflettere sulle dinamiche del settore healthcare, intercettando le più promettenti.
Parteciperanno tra gli altri Stefano Maffei (Polifactory Politecnico di Milano), Enrico Piccinini (Sanofi Genzyme), Alessandra Orlandi (Istituto Clinico Humanitas), Ferdinando Auricchio (Università di Pavia), Lucia Scopelliti (Comune di Milano), Matteo Malosio (CNR-ITIA), Francesca Fedeli (FightTheStroke), Angela Simone (SMART-map Project). Dalle 18 in poi, l’incontro è a ingresso libero, moderato da Francesco Samorè (Fondazione Giannino Bassetti)
Manifattura 4.0: linee guida
Visto un esempio di Manifattura 4.0 applicata alla vita di comuni cittadini, di Milano e del mondo, diamo una occhiata alle linee guida che esso come gli altri, devono seguire. MakeToCare in particolare mira al campo della cura, desidera innovarlo grazie alla diffusione delle tecnologie digitali e robotiche, alla personalizzazione della medicina, allo sviluppo di modelli di innovazione bottom-up dedicati all’healthcare e alla comparsa dei pazienti innovatori. Il modus operandi di MakeToCare ricalca quello definito nelle linee guida di Manifattura 4.0 spaziando in 6 macro aree di azione.
Quella di studio e ricerca, quella della comunicazione atta alla sensibilizzazione, quella di sviluppo sia di laboratori, sia servizi territoriali dedicati alla nuova manifattura. Nel fare ciò, si possono recuperare spazi della città, pubblici e privati, e ottenere investimenti e sostegno economico anche da parte dell’Amministrazione. Attività molto importante, che non può essere esclusa dalle linee guida di un progetto così attento al futuro, è quella della formazione, con percorsi ad hoc e la collaborazione di realtà del territorio, università e scuole, ma non solo.
Manifattura 4.0: metodo
Il metodo che MakeToCare sta utilizzando per definire e coltivare un ecosistema per l’innovazione nel campo dell’healthcare, prevede anche l’individuazione di buone pratiche, ed è proprio quello che nel report si può trovare. Ben 188 soggetti e 120 progetti sparsi sul territorio italiano e riassunti in infografiche generali e focus su casi studio in modo da poterne trarre informazioni utili su molti livelli.
Un approccio di questo genere da un lato mette delle basi concrete e solide, e comuni, per costruire e tracciare una strada da percorrere assieme, dall’altro permette un confronto ed un dialogo con realtà internazionali. Con un occhio al presente e uno al futuro, si può procedere pianificando obiettivi da calibrare man mano, adattando strumenti e modalità di intervento.
Manifattura 4.0: esempi
Concludiamo questo tuffo nel presente e nel futuro prossimo, in attesa dell’incontro del 21 febbraio, con due esempi, due esempi virtuosi, che fanno capire cosa MakeToCare può regalare al Paese. Sono le due vincitrici del contest che nel 2017 Sanofi Genzyme ha organizzato. Tra gli oltre 100 “innovatori” del settore, sono stati selezionati “Optical WheelChair” e “Orion”. Il primo è un progetto per la realizzazione di una sedia a rotelle comandata dal movimento degli occhi e dalle espressioni facciali.
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