Malva, il nome ricorda un colore, ma soprattutto uno dei rimedi naturali più apprezzati e noti, sia perché “comodo”, sia perché molto efficacie per problemi molto comuni. Come quelli alle vie respiratorie o le infiammazioni di gola, o la stitichezza.
Malva: la pianta
La pianta è caratterizzata da fiori di color lilla, l’elemento che più si nota a colpo d’occhio. In verità sono di estrema importanza per la funzione di rimedio naturale che svolge, le sue mucillagini. Ne costituiscono anche il 15% della composizione, sono piuttosto sgradevoli rispetto al fiore, certo, ma il loro essere una sostanza viscosa, lontanamente simile alla colla, risulta molto utile, poi vedremo come.
La Malva è una pianta molto diffusa sia in Europa sia nell’Asia temperata, è proprio da queste aree che arriva e frequenta i prati e luoghi incolti di pianura.
Malva sylvestris
Il nome scientifico di questa pianta suona così – M. sylvestris – e appartiene alla famiglia delle Malvacee, in Italia si trova ovunque, anche vicino alle città. Il nome Malva deriva dal latino e significa molle, perché è una pianta in grado di ammorbidire. Anche questa sua peculiarità è da approfondire scoprendo i benefici di tisane e infusi a base di M.
Malva: proprietà
Questa pianta ha un forte potere lenente, antibatterico e antinfiammatorio, in particolare sono i fiori la parte ricca di elementi con queste azioni, come i sali minerali, l’ossalato di calcio, il potassio e vitamine di vari gruppi, tra cui le A, le B e le C.
Come accennato, con un po’ di suspence, il potere lenente è soprattutto quello delle mucillagini: collose come descritte, riescono a costruire una sorta di membrana attorno o sopra i tessuti facendo in modo che non siano penetrati da batteri e altri agenti irritanti. In questo modo la M. fa da barriera, protegge la zona irritata e accelera così la guarigione. Inoltre evita che la stessa infezione si propaghi.
In caso di mal di gola e raffreddori, o di altri simili sintomi tipici di stati influenzali, la Malva è perfetta: aiuta a ridurre il gonfiore delle tonsille, calma la tosse e sbloccare un naso “tappato”. E sempre dobbiamo dire grazie alle mucillagini, il miglior modo per curarsi con la M. in questi casi è preparare un’infusione filtrata sia del fiore, sia del fusto, sorseggiandola due o tre volte al giorno fino a quando non ci sentiamo molto meglio.
Si può utilizzare i poteri della Malva anche senza berla, per “fastidi esterni” che richiedono impacchi. Mi riferisco ad esempio a orticaria, orzaiolo, dermatite, scottature, anche dovute al sole. Basta bollire fusto e foglie e immergere un panno nel liquido per poi usarlo come tampone sulla pelle. Non troppo rovente, altrimenti la scottatura si crea, più che guarire. Per gli impacchi, non c’è un limite, se ne possono fare finché si ha tempo, voglia e Malva a disposizione.
Malva: tisana depurativa
Una delle proprietà più apprezzate della M. è quella lassativa, sempre merito delle mucillagini. Questa “colla” naturale è infatti anche capace di rendere più morbide le feci bloccate nel colon in modo che possano essere espulse più facilmente e serenamente.
Oltre ad essere un’ottima dritta per chi soffre di stitichezza, questa nota è una avvertenza per chi invece usa la Malva per altri motivi: va tenuto conto che se la si ingerisce ha anche un effetto sul nostro intestino. Curando un mal di gola, non possiamo dimenticarci di questo suo potere mettendoci a bere 10 tisane di malva al giorno perché, che noi vogliamo o meno, sono a anche tisane depurative.
Se invece siamo tra i casi di sindrome del colon irritabile, o di generale stitichezza, una tazza di infuso due o tre volte al giorno, in concomitanza con i pasti principali, può essere una salvezza naturale, o almeno un ottimo aiuto. Lo è anche per gastriti e reflusso gastroesofageo.
Malva: colore
Il colore Malva è una tonalità nota anche separatamente dalla pianta che le da il nome. E’ tendente al viola pallido, è un colore fra il lilla e il lavanda, una delle tante gradazioni del viola, ce ne sono tra l’altro alcune sottocategorie tra cui Malva chiaro, opera, talpa. Si tratta di un colore più verso il grigio o il blu che al magenta, tanto che ci sono molti fiori selvaggi descritti comunemente come “dei bei fiorellini blu”, che invece sono esattamente malva.
Malva: fiore
Il fiore della Malva è ovviamente dell’omonimo colore, di piccole dimensioni e riunito con altri suoi simili a formare una esplosione di infiorescenza in una ascella delle foglie. Spunta ad aprile e resta fino a ottobre, con petali bilobati.
I fiori lasciano poi spazio al frutto, un poliachenio tondo, ci sono sempre le foglie, con la loro forma palminervia, formata da 5 o 7 lobi a margine seghettato irregolarmente. La pianta tutta, della malva, in generale può raggiungere massimo gli 80 cm ma di solito è attorno ai 50-60.
Malva in gravidanza
Viste le proprietà di questa pianta facile intuire come sia molto cercata e amata da chi è in stato di gravidanza. I suoi poteri emollienti e lenitivi, antinfiammatori, lassativi e, non ultimi, espettoranti, vanno ben incontro alle necessità di chi sta aspettando un bambino e sceglie di optare per rimedi naturali.
Preparata con foglie e fiori essiccati di M. silvestris, si ottiene piuttosto velocemente una tisana gradevole e senza particolari controindicazioni.
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