Malattie dell’ortensia, prevenzione e cure

ortensia

Malattie dell’ortensia: come curare le ortensie e assicurare una rapida ripresa dopo un attacco parassitario o una malattia fungina, virale o batterica.

Curare le ortensie da malattie potrebbe essere un compito piuttosto arduo, soprattutto se i sintomi sono ormai in stato avanzato. Le ortensie colorano il nostro giardino con fiori vivaci e si adattano a ogni tipo di giardino, anche al più rustico.

Quando le ortensie presentano sintomi di una malattia fungina, un’azione immediata contribuirà a ridurre i danni e aumentare le possibilità di sopravvivenza della pianta, tuttavia, se la gran parte di foglie e rami risultano già appassiti, sarà difficile riportare l’ortensia al suo splendore originale.

In commercio esistono molti fungicidi artificiali che contribuiscono a ridurre i sintomi della malattia ma che sono estremamente nocivi per l’ambiente. Per curare le ortensie dalle malattie è possibile optare per una serie di rimedi naturali che risultano efficaci per un trattamento precoce.

Curare l’ortensia dall’Oidio 

L’Oidio è una malattia che colpisce molte piante, tra queste anche le ortensie. Si presenta con chiazze bianche sulle foglie e sui rami, nella fase avanzata, l’oidio porta l’avvizzimento e la caduta di foglie e rami.

Le condizioni ideali dell’oidio prevedono una zona ombreggia con temperature comprese tra i 15 e i 26 °C e non ha bisogno di umidità per prosperare. Per eliminare l’oidio dalle ortensie si può alterare il pH: vi basterà preparare una soluzione da irrorare su foglie e pianta mescolando 2 o 3 gocce di sapone per piatti (privo di profumi o candeggina), 1/2 cucchiaio di bicarbonato di sodio a mezzo litro di acqua.

Curare l’Ortensia da malattie batteriche o virali

Se l’ortensia è sotto attacco di malattie virali o batteriche, potete preparare una soluzione spray a base di aglio: tritate due spicchi d’aglio (meglio ancora se riuscite a frullarli), aggiungete un litro d’acqua e cercate di ottenere una soluzione quanto più omogenea possibile. Mescolate il composto con 4 gocce di detersivo per i piatti e conservate la soluzione in un contenitore ermeticamente sigillato fino al momento dell’uso. Prima di applicare, agitate bene.

Curare l’ortensia da muffe e malattie fungine

Se notate macchie nere o ruggine sulla vostra ortensia, è il momento di agire: prendete due compresse di aspirine e discioglietele in 1 litro di acqua e irrorate sull’intera pianta. Questo rimedio è utile anche per curare l’ortensia dall’oidio. L’acido acetilsalicilico dovrebbe svolgere un’azione curativa sulla pianta. Ripetete il trattamento per due giorni, nel caso in cui non riuscite a notare alcun miglioramento, sfruttate i rimedi classici che prevedono l’impiego di prodotti a base di rame.

Nell’articolo dedicato alla muffa grigia sull’ortensia vi abbiamo consigliato l’uso della poltiglia bordolese. La poltiglia bordolese è efficace in caso di malattie agli esordi e infestazioni di lieve entità. Può essere usata per qualsiasi malattia fungina tanto che nel giardinaggio e in agricoltura è considerato un ottimo anticrittogamico.

Prevenzioni: ecco perché concimare le ortensie

Una buona manutenzione del giardino, proteggerà le vostre piante dall’insorgenza di malattie.

Innaffiate l’ortensia nelle prime ore mattutine evitando di bagnare fogliame o fiori, irrigate direttamente alla base della pianta.

Ricordatevi di eseguire una buona potatura dell’ortensia così da consentire la circolazione dell’aria tra i rami. Una cattiva circolazione dell’aria aumenta la possibilità di attacchi fungini e parassitari.

Ricordate di concimare puntualmente la vostra ortensia. Il concime fornisce alla pianta tutti i nutrienti necessari ad attivare una buona risposta ai vari attacchi. Proprio come noi, attraverso l’alimentazione dovremmo curare e rinforzare le nostre difese immunitarie, le piante cercano di migliorare i loro meccanismi di difesa sfruttando i nutrienti presenti nel terreno.

Tutte le piante sono organismi sessili, significa che, al contrario degli animali, se vedono un pericolo non possono scappare via ma sono costrette ad affrontarlo. Non bisogna sottovalutare i meccanismi di difesa e adattamento delle piante.

Per garantire alle vostre ortensie sempre una buona disponibilità di nutrienti, è necessario concimare il terreno.

Abbiate la premura di scegliere un concime completo. Purtroppo la gran parte di concimi per piante da fiore acidofile che trovate in commercio, sostengoo la pianta solo da un punto di vista della fioritura. I concimi dovrebbero sostenere l’intera crescita della pianta e apportare i nutrienti necessari sì alla fioritura ma anche al sostegno delle parti verdi. Nell’ideale, un concime dovrebbe essere tale da migliorare non solo la quantità di micronutrienti nel suolo ma anche la qualità strutturale del terreno nonché la presenza di microrganismi utili alla pianta.

Tra i vari concimi presenti sul mercato ve ne segnalo uno di importanzione tedesca. Si tratta di un fertilizzante specifico per ortensie, completamente naturale.

Il concime in questione si compra su Amazon al prezzo di 11,15 euro con spese di spedizione gratuita. Per tutte le informazioni vi rimando alla scheda tecnica del prodotto: Fertilizzante specifico Neudorff. Il concime è naturale e innocuo per animali domestici e insetti.

Le ortensie sono piante resistenti ma anche -da alcuni punti di vista- molto esigenti, quindi a prescindere dalla marca che sceglierete, prendete un concime specifico.