Malattie del noce, come combatterle
Le malattie del noce possono essere causate da diversi insetti, funghi e batteri. Le malattie del noce possono compromettere la produttività di questa pianta sia da un punto di vista qualitativo, sia da un punto di vista quantitativo con raccolti scarsi o nulli.
In questa pagina vedremo le più comuni malattie dell’albero di noce così da completare la nostra raccolta di articoli riguardanti al coltivazione del noce:
- Come coltivare l’albero di noce
- Come raccogliere le noci
- Come coltivare le noci
- Noci, tutte le varietà
- Come curare il noce, altre malattie come:
-malattie fungine
-batteriosi
-potature di sfoltimento per la prevenzione
-macchie nere
-trattamenti per la prevenzione di batteriosi e malattie fungine
Malattie del noce
Il noce è esposto agli attacchi di insetti e malattie fungine e batteriche. Le malattie possono attaccare tronco, rami, foglie e frutti.
Malattie del noce: gli afidi
Gli afidi che possono causare malattie all’albero di noce sono essenzialmente due: Panaphis juglandis e Chromaphis juglandicola. Se osservando la nervatura superiore delle foglie noterete una colonia di afidi, si tratterà senza dubbio del Panaphis juglandis, al contrario, l’afide della specie Chromaphis juglandicola infesta la pagina inferiore. Gli afidi del noce possono causare la necrosi del tessuti interessati dalle punture, danneggiare la pianta fino a causarne la defogliazione. E’ necessario intervenire soprattutto quando il noce attaccato è una pianta giovane. Per eliminare gli afidi del noce bisognerà eseguire un trattamento con azadiractina-1 (bio) alla dose di 300 ml per 100 litri d’acqua da irrorare sulle zone interessate dall’infestazione degli afidi.
Malattie del noce: rodilegno rosso e giallo
I rodilegno sono farfalle che si nutrono di un gran numero di specie arboree, tra queste anche il noce. Il rodilegno rosso presenta larve che al completo sviluppo raggiungono la lunghezza di 9-10 cm (sono di colore rosso). I rodilegno scavano gallerie al colletto o nella parte bassa del tronco. Inizialmente le larve vivono insieme e scavano gallerie appena sotto la corteccia, solo in secondo momento le larve si separano e scavano gallerie individuali e più profonde. Similmente, anche il rodilegno giallo danneggia l’albero di noce scavando gallerie.
La lotta a queste larve è piuttosto difficoltosa. In commercio esistono delle trappole a base di feromoni: quelle per il rodilegno rosso dovranno essere appese in mezzo ai noci, a circa un metro di altezza. Quelle per il rodilegno giallo vanno sistemate (a fine maggio) oltre l’altezza della chioma, appese a una pertica dotata di un braccio laterale. Per eliminare i rodilegno quando sono ancora larve, bisognerà intercettare le gallerie e ficcarci un filo di ferro all’interno fino ad ucciderle meccanicamente.
Malattie del noce: la mosca delle noci
La mosca delle noci vola tra giugno fino a settembre inoltrato (quando le temperature sono buone anche ottobre). le femmine in questo periodo depongono le uova sotto la superficie del mallo. Dalle uova schiudono larve che si nutrono dello stesso mallo fino a disseccarlo e a provocare la formazione di noci marce. Le noci cadono a terra e ospitano la larva (che si sarà trasformata in pupa) fino all’anno successivo, quando si formerà l’adulto. E’ per questo motivo che è bene eliminare tutte le noci marce che si trovano ai piedi del noce.
Per la lotta della mosca delle noci è possibile impiegare delle bottiglie trappole che vanno riempite con mezzo litro di ammoniaca concentrata al 5%, aggiungendo una sardina cruda come esca proteica. Queste esche vanno appese sui rami, nella parte esterna e sul lato sud della chioma (più soleggiato), in un numero di 2-3 per piante. Le trappole vanno mantenute a regime da giugno a settembre.
Per mantenere la loro efficacia è bene sostituire la sardina una volta al mese e usare una trappola che non consente l’ingresso di pioggia. Tra le varie proposte del mercato segnaliamo le trappole TAP-TRAP, mostrato nella foto in alto.
Pubblicato da Anna De Simone il 20 Dicembre 2014