Maiale domestico
Maiale domestico: non c’è solo quello vietnamita, spuntano altre razze sempre mini e altrettanto curiose con cui attirare l’attenzione se portate al guinzaglio. Ma stiamo attenti, sono animali intelligenti e sensibili. E soprattutto richiedono un impegno da animale domestico.
Non sono giocattoli da adottare sulla scia dell’entusiasmo. Oppure solo perché lo ha avito George Clooney. Sì, lui ha tenuto un maiale domestico per anni e anni, tanto che è morto quando ne aveva 18. Sembra che tra le star sia un po’ di moda avere mini pig, soprattutto in Usa. Oltre a “George” anche i coniugi Beckham ne hanno uno, pare che lei lo abbia regalato a lui per un compleanno.
Per intenderci il maiale domestico e quel maiale da tenere al guinzaglio, con il corpo tozzo, tutto rosa e con la coda piccola e arricciata. Lo dico perché da noi spopola solo da qualche anno, forse un decennio, ma in America ad esempio, il maiale domestico piaceva già negli anni ’80, tuttora gode di molta popolarità, oltreoceano, anche in Canada, mentre in Europa l’entusiasmo è più freddo, piace infatti in Svezia dove è visto come animale da compagnia in questi ultimi anni.
Maiale domestico: quale razza
Se dico maiale domestico, significa che si può tenere in casa, volendo, anche se non lo consiglio, anche in appartamento. Ciò significa che tra maiale e maiale domestico c’è una bella differenza di peso, e di ingombro.
Se “il solito” può pesare dai 300 kg a 1 tonnellata, il maiale domestico, al variare della razza, ma in miniatura, può pesare circa 30 kg. Questo vale se il nostro animale è tenuto bene, perché, manco a dirlo, tende ad ingrassare. Se pesa sui 30 Kg è circa un cane di taglia media.
Coccolone e affettuoso, come un cane, pulito e astuto come un gatto, il maiale domestico si presenta in diverse razze ma la più famosa è quella dei maialini con la pancia a tazza, detti anche maiali vietnamiti perché originari del Vietnam. Più piccoli di un comune maiale nano americano o europeo, questi animali a pancia a tazza oltre che avere dimensioni evidentemente minori, si differenziano anche per le orecchie che si ergono dritte sul capo e la coda dritta e non arrotolata. Il maiale domestico vietnamita può presentarsi di varie colorazioni bianche, nere o miste tra bianco e nero.
Meno frequenti da incontrare, per ora, ci sono anche il mini Maialino di Göttinger ed il maialino in miniatura Resident of Munich. Sono entrambi frutto di allevamenti in laboratori medici e in Germania spesso vengono anche usati come maiale domestico a tutti gli effetti.
Poi c’è anche il maiale domestico Kunekune: è un’altra razza, stavolta neozelandese. E’ vero che è più grande del maiale domestico vietnamita ma resta più piccolo dei maiali comuni da allevamento. Il maiale domestico Kunekune era ed è molto diffusi in Inghilterra, per quanto riguarda l’Europa, ed è infatti proprio lì che è sbarcato la prima volta attorno ai primi anni ’90.
Triste il destino, di morire molto giovane, per un maiale domestico detto “teacup pig”. E’ più piccolo del maiale domestico vietnamita,e questo gli causa problemi di salute gravi, spesso muore prematuramente.
Maiale domestico: cure e alimentazione
Maiale domestico di nome e di fatto, questo animale è onnivoro, tende ad ingrassare e non ha molti fastidi di stomaco. Per tenerlo in salute, però, non dobbiamo fregarcene di ciò che infila in bocca ma offrirgli una dieta varia, soprattutto con cereali, verdura, frutta e mais. Inoltre, per facilitare le funzioni intestinali del nostro maiale domestico, il consiglio degli esperti è di integrare l’alimentazione settimanalmente con un cucchiaino di vaselina. Attenzione anche a non scordare l’acqua, lasciandogliela a disposizione 24 ore su 24.
Proprio come altri animali domestici, il maiale domestico va spazzolato, lavato e accudito. Impara prima di quanto non crediate a fare i propri bisogni nella sua lettiera, resta però necessario uno spazio esterno in cui potersi muovere. Se si è costretti a chiuderlo in casa, si è ugualmente costretti da bravi padroni di maiale domestico, a portarlo almeno per un paio di ore al giorno a fare una passeggiata di un paio d’ore, il rischio è che diventi di cattivo umore, o permaloso o scorbutico.
Va bene un giro al parco, ad esempio, e se avete un bosco vicino, per lui è il top. Curioso ed esploratore, il maiale domestico non vede l’ora di curiosare, annusare, scoprire. Altrimenti può immalinconirsi e diventare permaloso e scontroso. Non saprei di preciso come diventa un maiale domestico malinconico… però non deve essere un bello spettacolo. Tanto quanto un maiale domestico scontroso e offeso.
Maiale domestico: carattere
Il maiale domestico è domestico, quindi è affezionato all’idea di casa e di famiglia e anche lui vuole la sua parte di coccole. Ha bisogno di affetto e ve lo chiederà in modo anche esplicito, dimostrandolo però a sua volta nei vostri confronti. Non è un animale succube, ma neanche ribelle: è piuttosto da intendere come un amico, il maiale domestico, un amico socievole e intelligente.
Ha un suo lato un po’ testardo, come un gatto, quasi, ma a fregarlo è la golosità. Per addomesticarlo, quindi, è buona pratica dargli succose ricompense: capirà al volo. Il maiale domestico in ogni sua razza ed età e tendenzialmente dolce, anche con chi non conosce. Il rischio è invece che diventi troppo dolce, e che si affezioni troppo diventando morboso soprattutto nei confronti del padrone e della sua famiglia.
Maiale domestico: la sua intelligenza
Il maiale domestico è uno degli animali più intelligenti al mondo, è addirittura il più sveglio tra gli animali domestici comuni. Sì, non è un falso mito, non è un generoso riconoscimento per ripagarlo delle tante leggende metropolitane brutte nei suoi confronti, è la verità. Ci sono fior di studi che dimostrano come su una scala d’intelligenza stabilita dagli esperti i maiali stanno al terzo posto dopo i primati e i cetacei.
Cani e gatti sono dopo, in quarta e quinta posizione. Sembrerebbe che tra questi animali domestici la differenza sia che i cani hanno un’intelligenza mnemonica e puramente imitativa mentre i maiali hanno un’intelligenza creativa. Inoltre il maiale domestico rispetto ad un gatto o ad un cane ha memoria di lungo termine. L’insieme di questi fattori è evidente, anche solo nell’insegnare all’animale che deve fare i propri bisogni in un certo posto: per il cane serve un mese, per un gatto giù di lì, per un maiale domestico un paio di settimane.
Maiale domestico: la pulizia
Veniamo a parlare della pulizia, e della solita “tiritera” del maiale domestico o no, che sporca, che puzza. Figuriamoci che in alcune parti del mondo si arriva a non mangiare la sua carne solo perché si pensa sia portatrice di malattie. Il maiale domestico, dolce come è, ha un po’ fatto l’abitudine a convivere con l’accusa di essere un animale sporco ma basta conviverci un poco per notare che fa a gara con il gatto quanto a pulizia. Se si ha in casa un maiale domestico si imparerà a proprie spese che è addirittura ben felice di fare bagnetti e stare in acqua, dopo essersi rotolato nel fango.
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Pubblicato da Marta Abbà il 8 Settembre 2015