Oggi vi raccontiamo una bella storia, quella di Andrea Lambiase, una persona a cui tutti gli abitanti di Castellammare di Stabia devono molto e che negli ultimi anni è stato un esempio di dedizione e di laboriosità per gli Stabiesi e per tutte le persone che ogni giorno usufruiscono della bellezza del lungomare Stabiese.
Leggendo la sua storia speriamo anche che il sindaco di Castellamare di Stabia possa attivarsi per trovare un lavoro permanente da offrire ad Andrea, che sicuramente nel corso degli anni ha ampiamente meritato!
Andrea Lambiase è l’esempio della persona che non si arrende e che anche quando gli altri si tirano indietro “non molla” e continua nella sua opera di volontario di cui tutta la collettività può beneficiare.
Andrea Lambiase è un esempio di operosità e di dedizione a cui molte persone dovrebbero ispirarsi: grazie a lui il Lungomare Stabiese di arenile è costantemente ripulito da rifiuti di vario genere disseminati quotidianamente da persone senza alcuna sensibilità l’ambiente e verso la collettività.
Ecco la sua storia, direttamente dal suo racconto …
“Il mio nome è Andrea Lambiase, sono un ex operaio della Fincantieri di Castellammare di Stabia. Purtroppo 10 anni fa ci fu un grosso taglio al personale nell’indotto dell’azienda navale e io fui uno di quelli che persero il lavoro risultando misteriosamente e senza motivazione ancora oggi “indesiderato” dallo stabilimento, insieme a tante altre persone.
Dopo qualche tempo dal mio licenziamento insieme a due amici, chiacchierando sul lungomare stabiese e guardando in che stato riversava la spiaggia antistante, decidemmo un po’ per protesta ma soprattutto con tanto amore per la nostra città di metterci all’opera in prima persona per ripulire l’arenile.
Era il maggio del 2010 e armati di rastrelli, pale, guanti e carriole iniziammo così a dedicare il nostro tempo alla spiaggia, setacciando minuziosamente la superficie di quella che era diventata una discarica a cielo aperto.
Il tempo passava, molti notavano la nostra opera e pian piano si aggregarono molti altri cittadini, studenti, pensionati o chi aveva semplicemente voglia di fare qualcosa di bello per la propria città.
Ci rendemmo conto che stavamo crescendo e che avevamo il consenso di tutti, così decidemmo di creare una vera e propria associazione di volontariato denominata “Arenile Stabiese Pulito“. Documentammo tutte le attività svolte con foto e video, successivamente pubblicati sulla piattaforma You Tube e su una pagina Facebook chiamata con lo stesso nome dell’associazione.
Furono comprati nuovi attrezzi, finanziati da alcuni soci e dai cittadini e ben presto diventammo un vero e proprio esercito a ripulire quella spiaggia, con tanti iscritti e anche chi passava di lì in quel momento si armava di buona volontà e ci aiutava volentieri.
Ricordo con molto piacere i bei momenti di aggregazione e di condivisione del pensiero comune, quello di rivedere di nuovo l’arenile come negli anni ’60 prima che venisse “maltrattato” prima da una gara di motocross e poi dal più totale abbandono da parte di tutti, autorità e cittadini.
Altre associazioni si unirono a noi e ci diedero la possibilità di organizzare eventi extra come “mini olimpiadi” per bambini organizzati sulla stessa spiaggia e tante altre attività.
Intanto erano passati circa due anni e oltre alla spiaggia ci prendemmo cura anche dei monumenti imbrattati da scritte, ripulimmo interi viali di chiese, scuole e le aiuole che costeggiavano il lungomare e tutto ciò senza il minimo sostegno delle autorità locali, nonostante le varie sollecitazioni.
Passò ancora del tempo e i vari impegni, scolastici e lavorativi fecero diminuire drasticamente il numero di iscritti a soli 10 – 15 volontari. L’associazione “A.S.P. – Arenile Stabiese Pulito” stava pian piano scomparendo e con il trascorrere degli anni si sciolse del tutto. Ma io non sono mai andato via, oggi sono 10 anni che mi occupo di questa spiaggia e di tutto ciò che la circonda.
Ho passato momenti molto difficili e ancora oggi non ho un lavoro stabile che mi permetta di vivere dignitosamente. Oggi percepisco il reddito di cittadinanza, ma per dignità di uomo lavoratore non sono mai restato con le mani in mano e con tutta umiltá credo di aver dato tutto e di continuare a farlo, anche perché oltre a tutto quello che ho appena raccontato, si nasconde un amore viscerale per la mia cittá, Castellammare di Stabia.
Caro Andrea, noi di IdeeGreen di ringraziamo per il tuo impegno e per il tuo lavoro a tutela dell’ambiente e ti auguriamo vivamente che l’amministrazione locale possa trovare al più presto un lavoro da proporti per vivere con maggior serenità e continuando a proteggere il bellissimo arenile di Castellammare di Stabia e le aree circostanti!
Castellammare di Stabia e il suo arenile in un video di SOS Stabia.