Luna Park della Scienza
Luna Park della Scienza, perché la scienza oltre che utile è anche divertente, basta prenderla nel modo giusto o saperla spiegare. Chi ha capito come si fa è Frascati Scienza che per il 23 settembre ha organizzato un vero “Luna Park della Scienza” all’interno del parco dell’Ex Cartiera Latina, a Roma. Vediamo di che si tratta e perché, anche se non si potrà partecipare, è un esempio da conoscere ed imitare.
Luna Park della Scienza: cosa è
Dalle 15 alle 21 del 23 settembre il parco dell’Ex Cartiera Latina, in Via Appia Antica 42, si trasforma in un Luna Park come pochi ne esistono al mondo. Niente personaggi dei cartoni animati, niente ruote panoramiche o tiri a segno con paperelle in omaggio.
L’iniziativa è invece un omaggio alla scienza e a chi se ne occupa, ideato dall’Associazione Frascati Scienza con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio per inaugurare ufficialmente la Settimana della Scienza. Sarà un susseguirsi di eventi che culmineranno con la Notte Europea dei Ricercatori, il 29 settembre.
L’obiettivo è di unire scienza, cultura, e didattica e proporli a tutti in modo accattivante ma mai a scapito della qualità dei contenuti. Gioco e divertimento possono coesistere con matematica, chimica e fisica, anzi, si arricchiscono vicendevolmente e basterà fare un salto al “Luna Park della Scienza” per accorgersene, vedendo scienziati che lavorano fianco a fianco con giocolieri, acrobati e trampolieri.
Luna Park della Scienza: i giochi
L’atmosfera è giocosa, ma ci sono quattro postazioni in cui si può letteralmente giocare con la scienza, vendendola applicata alla nostra vita quotidiana in modo divertente. Nel Nuclear Bowling, prendendo tra le mani sfere e sferette, si sperimentano i segreti della fisica delle particelle e la fissione e la fusione nucleare, le interazioni nucleari “forti” e “deboli” non saranno più dei misteri fumosi.
Chi desidera potrà giocare con le bolle vedendone la chimica, creando forme strane per indagare i fenomeni scientifici che le rendono realizzabili mentre in EcoStrike si diventa protagonisti del gioco di equilibrio più grande del mondo. Il nostro ecosistema, in cui è necessario spendersi ed ingegnarsi per far entrare in sintonia, prede e predatori, produttori e consumatori, parte vivente e non vivente.
I più coraggiosi potranno gettarsi in una “Sfida la scienza!” trovandosi davanti vari problemi di fisica applicati alla quotidianità e affatto banali da risolvere ma molto divertenti da affrontare anche gareggiando con un amico aspirante scienziato utilizzando il metodo empirico induttivo, o altri più scontati.
Luna Park della Scienza: obiettivi
Con repliche previste tra le strade del centro storico di Frascati durante la Notte Europea dei Ricercatori, il Luna Park della Scienza è un ottimo esempio di come è possibile e oggi doveroso, riuscire ad avvicinare chi si occupa di scienza a chi pensa che essa non lo riguardi. E viceversa. Non c’è età, sesso, etnia, passione o ragione sociale che impedisce di restare affascinati dai misteri scientifici e da ciò che essi producono. Non una volta ogni tanto ma nella vita quotidiana.
Sempre trasmettendo l’idea di scienza come vera e propria ‘filiera della conoscenza’, Frascati Scienza sarà presente in tantissime città da nord a sud della penisola, isole comprese: Bari, Cagliari, Carbonia, Cassino, Caserta, Catania, Cave, Cosenza, Ferrara, Frascati, Frosinone, Gorga, Isnello, Lecce, Milano, Monte Porzio Catone, Napoli, Palermo, Parma, Pavia, Pula, Roma, Sassari, Trieste, Viterbo.
Il Luna Park della Scienza “alza la palla” alla Notte Europea dei Ricercatori che ormai è una tradizione, essendo alla 12 anni. Questa notte degli scienziati è promossa dalla Commissione Europea e nel caso di Frascati Scienza è finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito della call MSCA-NIGHT- 2016/2017. Assieme questa associazione, contribuiscono alla buona riuscita dell’iniziativa molte altre realtà, enti, università e associazioni. Tra i numerosi patrocini, anche quello del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
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Pubblicato da Marta Abbà il 22 Settembre 2017