L’Ue cerca Nerd per creare l’Internet del 2020
Come si riducono i costi per l’Internet ad alta velocità? E’ questa la domanda che la Commissione europea ci chiede in una consultazione pubblica. Fino al 20 luglio, la Commissione raccoglie opinioni atte all’allestimento di una rete europea ad alta velocità.
La velocità da raggiungere sarà di 30 Mbps entro il 2013 ma l’obiettivo finale si prefigge 100 Mbps per almeno la metà delle utenze domestiche entro il 2020.
L’ideale sarebbe una strategia che mira a sfruttare le infrastrutture già esistenti, innescando una sorta di cooperazione tra i soggetti civili coinvolti. Purtroppo questa strategia sembra utopica, l’80% dei costi di investimento per l’allestimento di internet ad alta velocità è richiesto proprio dalle infrastrutture di tipo civili, si tratta di prezzi alti perché vi è una scarsa cooperazione tra i soggetti agenti e si progetta di creare nuove infrastrutture senza pensare di ottimizzare quelle già esistenti.
Cooperazione. Una bellissima parola che purtroppo non trova fattibilità tra le diverse utilities. La Commissione europea, nel suo appello, evidenzia che el utility (energia, acqua) o le società di trasporto, hanno ognuna una propria politica di creazione infrastrtturale che non condividono. A causa della mancata cooperazione, per esempio, con le compagnie telefoniche, vi è un risultato nefasto con un grosso spreco di risorse umane ed energetiche: si scava e si costruisce in modo non coordinato.
Ciò che si ricerca è un percorso comune che potrebbe avvantaggiare tutti. La consultazione intende proseguire in questa direzione e intanto chiede il vostro aiuto per catturare le idee migliori per la diffusione di internet ad alta velocità con il minor numero di sprechi e di costi! Abbiamo tempo fino al 20 luglio per aiutare la Commissione europea!
Photo Credits | mendozaalbert1971.blogspot
Pubblicato da Anna De Simone il 6 Maggio 2012