In questo articolo andremo alla scoperta del Lucherino, delle sue principali caratteristiche e di come procedere con il suo allevamento. Addentriamoci insieme nel merito della conoscenza di questo piccolo volatile.
Lucherino: caratteristiche
Lungo circa dieci centimetri, il Lucherino può pesare fino a quindici grammi con un’apertura alare che non supera i venti centimetri. I due sessi si distinguono chiaramente: il maschio si mostra con fronte, calotta e sottogola di colore nero, caratteristiche morfologiche quest’ultime del tutto assenti nella femmina. Altro segno particolare è dato dal pigmento giallo della livrea, decisamente più marcato nei maschi. I giovani esemplari sono simili alle femmine e assumono, a muta ultimata, la tipica pigmentazione dell’adulto.
Come tutti gli uccelli granivori, il Lucherino si nutre di semi, con particolare gradimento per i semi oleosi, mentre i pulcini sono alimentati da entrambi i genitori a base di composti vegetali e piccoli insetti. Il Lucherino popola facilmente le foreste di pianura e di montagna oltre che le aree boschive di conifere tipiche della fascia temperata. Il dimorfismo sessuale è molto evidente. I maschi presentano nuca e groppa di colore verde oliva che sfuma nel giallo-verdastro su faccia, petto e codione, mentre il sottocoda è biancastro e i fianchi sono dello stesso colore, con presenza di rade striature grigio-nerastre.
La fronte, calotta e pizzetto di colore nero, mentre ali e coda sono anch’esse nere con presenza di specchi gialli e bianchi. Non è raro osservarlo mentre se ne sta a testa in giù, mostrando straordinarie doti di equilibrio, grazie alle sue zampe prensili, che servono d’ausilio alla specie anche per afferrare il cibo di cui si nutre.
Di norma il Lucherino è un volatile piuttosto longevo: esso può raggiungere e talvolta superare i dieci anni di vita, caratterizzandosi inoltre per una grande capacità di adattamento, che lo rende una specie richiestissima dagli allevatori e quindi oggetto di campagne di cattura davvero massicce, considerando oltretutto che si tratta di una delle poche specie di uccelli selvatici del genere Carduelis in grado di riprodursi in cattività. La sua alimentazione è per lo più granivora, predilige semi di conifere e semi di piante erbacee, si nutre anche di germogli, bacche e frutta; nella stagione riproduttiva aggiunge alla sua dieta piccoli insetti o invertebrati.
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Dove vive il Lucherino
Il Lucherino è diffuso in tutta Europa, ad eccezione delle impervie regioni del Nord della Scandinavia e dell’Islanda. Nei periodi più freddi dell’anno, migra in Nord Africa, ma anche in Europa meridionale e Medio Oriente. In Italia è un uccello nidificante, localizzato e con colonie per lo più sedentarie. Per il Lucherino, il nostro Paese rappresenta un vero e proprio crocevia nelle rotte migratorie europee.
Allevamento del Lucherino
In Italia il Lucherino risulta un uccello protetto. Data la sua socievolezza e innata domesticità si è portati a credere che il Lucherino sia facilmente allevabile in cattività, ma purtroppo questa pratica presenta delle piccole difficoltà. Bisogna offrire al nostro ospite molto spazio poiché mangia in continuazione e, se non vola a sufficienza, tende ad ingrassare precludendo l’entrata in estro. Fondamentale è quindi il tipo di alimentazione che bisognerà offrirgli .
Riproduzione del Lucherino
La riproduzione del Lucherino inizia da aprile, quando vengono deposte dalle tre alle cinque uova. Il corteggiamento vero e proprio vede il maschio corteggiare insistentemente la femmina con le penne arruffate e la coda spiegata, mostrandole in tal modo il giallo del codione e al contempo trillando e cantando.
Durante il periodo degli amori, le coppie tendono ad isolarsi, riunendosi in piccole colonie riproduttive costituite da una dozzina di esemplari al massimo. È soltanto la femmina ad occuparsi della cova: l’incubazione dura circa due settimane. Appena nati, i pulcini, vengono alimentati da entrambi i genitori e sono in grado di volare autonomamente già dal primo mese di vita.
La riproduzione del Lucherino è possibile in piccole voliere o gabbie da 120 / 90 cm, avendo cura di sistemare il nido nella parte più alta della voliera e di schermarlo da fonti di luce intensa. I maschi spesso tendono ad essere invadenti e talvolta possono causare danni fisici alla femmina durante la cova. Per la realizzazione del nido in cattività ed agevolare la femmina di Lucherino alla realizzazione del nido, è bene fornire foglie, muschio, erbette secche, juta oppure foderare il nido stesso con pelliccia di animale o del cotone (materiali facilmente reperibili nei negozi specializzati di caccia e pesca).
Spesso la femmina di Lucherino è restia alla preparazione del nido per due motivi principali: posizione poco sicura e materiale sgradito. Per quel che riguarda l’alimentazione nel periodo di cova, è buona norma somministrare del pastoncino secco abbinato a germinati da inizio a fine cova; (integrare al pastoncino alcune dosi di alga spirulina o polline secco, tarme del miele, erba di campo, frutta e verdura una volta a settimana).
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Canto del Lucherino
Il canto del Lucherino conserva la base tipica del canto del Canarino con alcune varianti. Emette di frequente un richiamo lamentoso e, quando è in gruppo, si esibisce in un cicaleccio polifonico.
Cliccando su questo link potrete ascoltare il canto del lucherino.