Loropetalum: coltivazione, potatura e consigli
Loropetalum è un genere di piante originale dell’Asia, in particolare della Cina e del Giappone. Il nome Loropetalum fa riferimento alla forma dei fiori, dal greco: loron (cinghia) e petalon (petaolo). Queste piante sono apprezzate proprio per la vivacità e la particolarità dei fiori. Ogni fiore è formato da quattro o sei petali stretti e dalla forma allungata.
Le piante di Loropetalum, in base alla specie, hanno portamento arbustivo o ad alberello. Alcune specie si prestano bene per la coltivazione a bonsai. Tra le piante del genere Loropetalum, tra le più diffuse figura la specie Loropetalum chinense, il cui fiore è mostrato nella foto in alto.
Loropetalum chinense
Esistono due varietà di Loropetalum chinense, la prima a fiore bianco (e tonalità affini, avorio, panna, giallo pallido…) e la seconda a fiore fucsia (e foglie bronzo). Si tratta di una pianta sempreverde con foglie disposte in modo alternato. Le foglie sono ovate e sono lunghe fino a 5 cm per 3,5 cm di larghezza. Hanno una superficie leggermente ruvida.
Loropetalum, coltivazione e cure
Le cure da dedicare alla pianta variano in base alla specie. La specie Chinense cresce bene in un terreno fertile, dalla reazione di pH leggermente acida.
Vuole una posizione in pieno sole così da poter esprimere al meglio il colore delle foglie. La pigmentazione bronzea della varietà rubrum (Loropetalum chinense rubrum, quello a fiore fucsia) si manifesta solo con la giusta esposizione solare.
La pianta resiste bene al freddo, può essere coltivata all’aperto anche nel Settentrione d’Italia: riesce a resistere con temperature inferiori ai -10 °C.
E’ considerata un’ottima pianta ornamentale sia per la bellezza dei suoi fiori che per l’estetica delle foglie. I fiori sono riuniti a grappoli e il fogliame ha colore intenso: verde, bronzo, rame e violaceo. La pianta presenta una crescita vigorosa: la specie Loropetalum chinense var. rubrum può raggiungere un’altezza di 1,80 cm mentre la varietà a fiore bianco cresce fino a 380 cm.
Gli esemplari più alti del genere Loropetalum sono le piante: L. lanceum (fino a 14 metri di altezza, con fiori bianchi) e L. subcordatum (fino a 12 metri di altezza).
La pianta preferisce un terreno leggero, umido ma dall’ottimo drenaggio. Le irrigazioni devono essere costanti ma non abbondanti. L’importante è infatti evitare ristagni idrici che possano portare alla marcitura.
Una buon trucco per coltivare il loropetalum in vaso è quello di predisporre sul fondo del contenitore dei cocci, della ghiaia, dell’argilla espansa o altro materiale drenante. Se l’acqua del rubinetto è calcarea, per annaffiare la pianta usa acqua distillata o acqua piovana. Ti ricordo che queste piante preferiscono una reazione di pH leggermente acida.
Come concimare il loropetalum
Un ottimo concime per il loropetalum è quello a base di ferro chelato granulare in vendita su Amazon in questa pagina.
Loropetalum: potatura
Le specie arbustive, tendono a estendersi molto sia in verticale che in orizzontale. In questo caso si consigliano potature di contenimento e di arieggiamento: ricordati di eliminare tutti i rami secchi, spezzati o malati. La pianta deve essere ben arieggiata e la luce deve filtrare.
Anche per le specie che crescono ad alberello basta una potatura di contenimento: elimina i polloni che crescono alla base del tronco. Anche in questo caso, elimina i getti di troppo che sottraggono aria e luce all’intera chioma.
Loropetalum: malattie
Tra i vantaggi del Loropetalum segnaliamo l’assenza di malattie o parassiti. La coltivazione di questo fiore è quindi piuttosto semplice a patto di non eccedere con la quantità d’acqua al momento dell’innaffiatura così da evitare ogni rischio di far marcire le radici.
Bonsai Loropetalum
Come premesso, alcuni esemplari di questo genere sono molto apprezzati dagli amanti dei bonsai. Il bonsai loropetalum è molto scenografico. La specie Loropetalum chinense (soprattutto la varietà rubra, rubrum) è indicata per chi vuole avvicinarsi al mondo dei bonsai o desidera un bonsai con i fiori.
La fioritura, soprattutto quando la pianta è coltivata a bonsai, non passa inosservata ed è estremamente emozionante! I fiori miniaturizzati si fanno amare da tutti: esperti e neofiti del mondo dei bonsai.
Come curare il bonsai Loropetalum? Avendo più accortezze! Se è vero che la pianta in piena terra è facile da coltivare, il bonsai richiede qualche attenzione in più.
- In primavera, assicurati di mantenere la pianta in pieno sole.
- In estate, sposta il bonsai in un luogo dove riceve sole esclusivamente nelle prime ore mattutine.
- In autunno, il bonsai loropetalum dovrà essere spostato nuovamente in pieno sole.
Ti ricordo che il loropetalum è un sempreverde, quindi con la giusta esposizione riuscirai ad apprezzare il fogliame ornamentale anche nei mesi invernali.
Se la pianta in pieno campo è ben resistente al freddo, il bonsai Loropetalum va ricoverato in ambiente protetto durante l’inverno. Solo chi abita nel Meridione d’Italia e in zone a clima mite potrà continuare a tenere il bonsai all’aperto.
Nota bene: come tutti i bonsai, anche il Loropetalum non tollera il vento!
Se conosci la lingua inglese ti consigliamo di leggere il nostro articolo molto approfondito con tutto quello che hai bisogno di sapere sul Loropetalum: The Complete Guide to Loropetalum – the Chinese Fringe Flower
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Pubblicato da Anna De Simone il 19 Maggio 2020