Lobularia: come coltivarla

Lobularia Maritima
La Lobularia  è una tipologia di pianta perenne a portamento tappezzante cespuglioso fiorito, facente parte della famiglia delle Brassicaceae (Crucifere) di provenienza Nord Africa ed Europa diffusa e coltivata in tutte le regioni del nostro Paese caratterizzate da clima temperato. In questo articolo scopriremo i sui segreti e come coltivarla.

Piante di Lobularia

La radice della Lobularia, robusta e fascicolata, genera parecchi fusti basali, erbacei, ramificati e glabri che nel tempo, tendono ad assumere un aspetto legnoso. Le foglie si presentano con forme diverse: quelle basali sono piccole e spatolate mentre quelle cauline sono ovali-lanceolate, leggermente più grandi, di colore verde grigiastro e sono ricoperte da una fitta peluria. È una pianta piuttosto coriacea, non molto alta che viene coltivata per dare colore e profumo alle aiuole a partire dalla primavera fino all’autunno inoltrato in condizioni di clima favorevole.

Varietà di Lobularia

Elenchiamo di seguito alcune tra le principali varietà di Lobularia:

  • Lobularia Maritima. È una varietà originaria delle aree costiere del Mediterraneo occidentale, della Macaronesia e del Golfo di Biscaglia. Questa specie, tuttavia, si è facilmente adattata ai climi temperati di tutte le parti del mondo. È presente nei terreni rocciosi e sabbiosi, spiagge, dune e macereti, campi coltivati, muraglie a 300 m sopra il livello del mare, anche se, talora, può spingersi fino in alta quota. Il termine Lobularia proviene dal latino “lobulus”, (piccolo lobo), con riferimento alla forma arrotondata delle siliquette. L’epiteto specifico maritima deriva da mare perché, in genere, si sviluppa in prossimità di aree costiere. È comunemente denominata Filigrana comune, ma anche Alisso marittimo o Alisso dolce. Le radici sono robuste e talvolta si diramano in profondità nel terreno; i fusti sono eretti, ascendenti, procombenti o decombenti, ramificati alla base. Le foglie sono pubescenti, lineari, lanceolate, le cauline, subspatolate o oblanceolate, le basali e generalmente misurano 1,5-2,5 cm × 1,5-3 mm, base attenuata, margine intero e apice di norma acuto
  • Lobularia Lavender Stream. Siamo di fronte a una varietà molto versatile, alta fino a 30 cm, adatta per i cesti appesi o per svariati rivestimenti decorativi dei terreni, anche se ogni piantina richiede uno spazio libero circostante di 30-45 cm. I fiori sono abbondanti, profumati e di un delicato color viola lavanda; essi persistono a lungo sulla pianta per l’intera stagione.
  • Lobularia Purple Royal Carpet. Si tratta di una varietà assai compatta che forma un tappeto interamente ricoperto da grappoli di piccoli fiori di colore viola intenso che emanano un profumo aromatico e dolciastro. La fioritura attira una notevole quantità di api e farfalle.

Come coltivare la Lobularia

La Lobularia è una tipologia di vegetale che predilige esposizioni soleggiate e poco ventose. Essa non soffre il caldo, ma non sopporta le temperature inferiori ai 5° C.

La Lobularia si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno anche se il substrato di coltivazione ottimale sarà di tipo calcareo, sciolto e ben drenato. Per coltivare senza problemi la Lobularia in vaso, si consiglia di utilizzare un miscuglio di torba e terra in parti uguali e una piccola quantità di sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua delle annaffiature. L’humus dovrà pertanto risultare umido  e ricco di materiale organico  decomposto al fine di trattenere tutta l’umidità in eccesso. Per le piante da decoro e per quelle in vaso si adotterà un terriccio di tipo universale. Gli esemplari adatti alle aiuole dovrebbero essere messi a dimora solo nella stagione primaverile.

Lobularia

A febbraio/marzo si spargono i semi in contenitori dal diametro di 8 cm con terriccio adatto e poi si coprono con una pellicola trasparente protettiva. Non appena le piantine raggiungeranno un’altezza di 10 cm  andranno separate e divise in piccoli cespi da 4-6 esemplari.

Questo sistema viene utilizzato per le varietà miste in modo da ottenere fiori dalle diverse colorazioni. Presteremo le dovute cure alle piantine, fino a farle irrobustire prima di metterle all’aperto. Possiamo anche spargere i semi ad aprile/maggio, direttamente nel terreno di bordura annuale, a una profondità di 1 cm. Per quanto riguarda l’irrigazione, è buona norma annaffiare la pianta a terreno completamente asciutto.

La Lobularia necessita di frequenti concimazioni per l’intero ciclo vegetativo che inizia a marzo e si protrae fino alla fine di ottobre. Questo tipo di concime complesso specifico per piante da fiore andrebbe diluito e dosato con l’acqua delle annaffiature.

Fiore della Lobularia

I fiori della Lobularia vengono spesso confusi con quelli dell’Iberis. Essi si distinguono solo per il colore bianco (alcune volte li ritroviamo rosa o lilla) e per il gradevole profumo di miele che emanano. Va ricordato che la Lobularia è una pianta mellifera, richiama cioè la preziosa popolazione delle api.

I fiori di colore bianco o rosa si mostrano all’apice di rami riuniti in ombrelle; sono ermafroditi e non richiedono di essere impollinati dalle api o dagli altri insetti pronubi. Essi sono disposti in densi racemi, generalmente poco fogliosi.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 2 Luglio 2022