Liquore all’arancia
Con l’inverno arrivano le arance, un agrume prezioso grazie all’alto contenuto di vitamina C, essenziale micronutriente che rafforza la resistenza alle infezioni. E come è emerso da alcuni studi, chi consuma molte arance e altri agrumi è meno esposto al rischio di tumori, soprattutto quello dello stomaco. Con le arance si possono preparare buonissime macedonie, marmellate, torte e perché no…. anche un ottimo liquore all’arancia! A tal proposito ora vogliamo proporvi il liquore all’arancia, seguendo la nostra ricetta passo per passo. L’unica raccomandazione è quella di usare tassativamente arance non trattate dato che per la realizzazione del liquore bisogna ricorrere alla scorza delle arance.
Liquore all’arancia, gli ingredienti
- 6 arance non trattate
- Mezzo litro di acqua
- Mezzo litro di alcool puro a 90 gradi
- 300 grammi di zucchero
- Pizzico di Noce moscata
- 2 Chiodi di garofano
Liquore all’arancia, la preparazione
- Lavate per bene le arance e sbucciatele, facendo bene attenzione a non tagliare la parte bianca dell’arancia: questa potreebbe conferire alla buccia un sapore estremamente amaro
- Prendete le bucce e mettetele a macerare in un recipiente di vetro con l’alcool per 2 settimaneinsieme ai chiodi di garofano e la noce moscata
- Fatto ciò, posizionate il recipiente con chiusura ermetica in luogo fresco e buio
- Ricordatevi di agitare il contenuto delicatamente ogni sera
- Trascorsi i 15 giorni, prendete una pentola e mettete a sciogliere lo zucchero nell’acqua, portandola ad ebollizione
- Spegnete la fiamma e lasciate raffreddare il composto
- Prendete il contenitore contenente l’alcool e filtratelo con un colino a maglia stretta
- Versate l’alcool filtrato nella pentola con l’acqua zuccherata e mescolate con cura
- Trasferite il liquore appena ottenuto nelle bottiglie e sigillate il tappo
- Fate riposare per almeno 2 o 3 mesi prima di consumare il prodotto
Il Liquore all’arancia può essere impiegato per aromatizzare torte e dolci in generale o per accompagnare un dessert alla frutta.
Da conservare in un luogo buio e lontano da fonti di calore e umidità.
Pubblicato da Anna De Simone il 13 Dicembre 2013