Liquirizia, proprietà e controindicazioni
Liquirizia: informazioni sulla pianta e sulle sue proprietà terapeutiche. Controindicazioni, come ritenzione idrica, tra le cause della cellulite e possibili effetti sulla pressione. Come si mangiano i bastoncini di liquirizia pura.
La pianta di liquirizia
La liquirizia, nome botanico Glycyrrhiza glabra, è una pianta originaria dell’Europa Meridionale e dell’Asia.
Per le sue proprietà terapeutiche, è considerata una pianta molto speciale tanto che parliamo di una delle erbe più usate.
La pianta della liquirizia è molto impiegata dai professionisti della fitoterapia orientale e occidentale.
La Glycyrrhiza glabra veniva impiegata a scopi curativi già dagli antichi medici cinesi e fu citata da Ippocrate come sostanza curativa contro la tosse. Le notizie più antiche che la riguardano risalgono a circa 6.000 anni fa e se ne trovano addirittura tracce nelle tombe di alcuni faraoni egiziani. Come è evidente, la popolarità di questa pianta è assolutamente indiscussa, così come lo sono le sue proprietà!
La Glycyrrhiza glabra è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle fabaceae (è una leguminosa). Cresce fino a superare un metro di altezza e presenta foglie pennate di circa 7 – 15 cm. La radice della liquirizia è uno stolone.
Il tipico sapore dolce della liquirizia è stato associato a un composto detto glicirrizina.
Per ottenere la liquirizia da mangiare è necessario aspettare che la pianta abbia almeno tre anni di vita, a quel punto se ne separa la radice e va fatta essiccare perché è proprio in questa parte che si concentrano la maggior parte dei principi attivi. Anche le foglie possono essere utili ma devono essere utilizzate appena colte.
I famosi bastoncini di liquirizia da masticare non sono altro che le radici essiccate da cui si può estrarre anche la sostanza con cui poi produrre confetti, caramelle, pasticche o “polvere” da trasformare in ingrediente prezioso per arricchire tisane e infusi.
Radice di liquirizia
Dalla radice di liquirizia si ottiene un estratto le cui proprietà sono legate alla presenza di flavonoidi, sostanze volatili, saponine e fitoestrogeni come isoflavene glabrene e isoflavene glabridina.
Tra queste i principi attivi che caratterizzano la liquirizia e la sua radice, spicca sicuramente la glicirrizina. Tale sostanza, secondo gli esperti, eserciterebbe proprietà antinfiammatorie, espettoranti e protettive della mucosa gastrica. Ai flavonoidi sono dovute le proprietà antispastiche.
La liquirizia sembrerebbe essere efficace contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica eserciterebbe inoltre anche una blanda funzione lassativa.
Proprietà terapeutiche della Liquirizia
La liquirizia è molto usata sia nella medicina popolare cinese, nella medicina Ayurveda, nella fitoterapia, in erboristeria, in omeopatia e… anche nella medicina allopatica! Non è un caso che le sostanze attive della liquirizia sono usate nei laboratori farmaceutici per la preparazione di farmaci.
La Glicirrizina ha dimostrato di avere proprietà:
- antivirale
- antimicrbonica
- antinfiammatoria
- epatoprotettiva
- ipertensiva
- ipolipidemizzante
- espettorante
Le sue proprietà antinfiammatorie si sono dimostrate efficaci contro diversi tipi di dermatite.
La liquirizia è risultata efficace nel trattamento di iperlipidemia (eccesso di grassi nel sangue come colesterolo alto e trigliceridi alti).
Alcune ricerche hanno dimostrato che masticare radice di liquirizia potrebbe prevenire la carie dentale mentre i suoi estratti proteggerebbero il sistema nervoso centrale da malattie neurodegenerative.
La liquirizia può essere impiegata anche come “terapia” per smettere di fumare.
Altre proprietà associate alla liquirizia che, però, non hanno trovato abbastanza evidenze scientifiche, sono: proprietà antidiabetiche, lassative, antiulcera, proprietà immunostimolante e proprietà antitumorali.
Liquirizia e pressione
Chi soffre di pressione bassa, potrebbe trarre giovamento dalla liquirizia poiché aumenta la pressione del sangue, ma per lo stesso motivo va consumata con parsimonia. Masticare una stecca di liquirizia può essere consigliato in estate, per prevenire il classico calo di pressione legato al colpo di calore.
Come assumere la liquirizia
Abbiamo visto le sue proprietà, tutto molto interessante … ma.. come si mangia la liquirizia? La liquirizia è impiegata sotto forma di:
- Succo / Estratto
- Tisana (8 g/die al massimo)
- Radice di liquirizia.
- Estratto secco nebulizzato (500-700 mg al giorno).
Chi ha la fortuna di avere una pianta di liquirizia può preparare una tisana a partire dalla radice di questa pianta. Basta mettere 1,5 grammi di radice essiccata di liquirizia in 150 ml di acqua bollente.
Chi si sta chiedendo come mangiare la liquirizia, deve sapere che le radici possono essere anche succhiate e masticate così da assumerne gran parte dei principi attivi liberati mediante la masticazione.
Se non avete piante di liquirizia in casa, potete acquistare bastoncini di liquirizia che si trovano molto facilmente.
In questa pagina di Amazon ad esempio potete acquistare una confezione di bastoncini di radice di liquirizia di diversi formati: da 50 grammi a 10 kg (!)
Si tratta di liquirizia prodotta in modo artigianale su campi certificati Ecologicamente dall’ente di controllo CPAEN. I campi si trovano nella Rivera del Ebro, Navarra, Spagna, una zona con un clima ideale per coltivare la liquirizia in modo naturale.
A prescindere dal prodotto che acquisterete, il nostro consiglio è di assicurarvi di comprare bastoncini di liquirizia non trattati ma che sono stati semplicemente essiccati. Non sarebbe male anche scegliere radici derivate da agricoltura BIO.
Non comprate le liquirizie in forma di caramelle! In quel caso si tratta di zuccheri al sapore di liquirizia. Le caramelle alla liquirizia e non custodiscono le proprietà terapeutiche appena descritte.
In cucina la liquirizia è molto impiegata per la preparazione di dolci e caramelle. Per il suo sapore dolce e amarognolo, allo stesso tempo, può essere impiegata anche per le ricette di pietanze salate. Con la radice di liquirizia vengono preparate salse da abbinare a carne e pesce ma anche piatti originali come il risotto alla liquirizia.
Liquirizia controindicazioni ed effetti collaterali
L’abuso di liquirizia (più di 2 mg/kg al giorno) può provocare effetti collaterali come mal di testa, gonfiori a viso e caviglie e ritenzione idrica, causa della cellulite.
L’eccessivo consumo di liquirizia può provocare anche effetti collaterali come stitichezza o al contrario diarrea.
La liquirizia è controindicata in caso di ipertensione, carenza di potassio nel sangue (ipopotassiemia), sovrappeso, gravidanza e insufficienza renale.
Nella foto di apertura del nostro articolo i bastoncini essiccati della radice di liquirizia.
Pubblicato da Anna De Simone il 26 Ottobre 2022