Dalla designer italo-colombiana Lucy Salamanca arriva la reinterpretazione del porfido, la pietra più usata per la pavimentazione urbana di tutto il mondo, con la creazione di nuovi prodotti di design per gli interni dall’anima leggera ed ecologica. Lucy Salamanca, per l’azienda italiana Odorizzi Porfidi, ha infatti messo a punto un sistema di uso sostenibile della pietra che prevede nuove modalità di finitura, preassemblaggio e posa.
I lavori di Lucy Salamanca sono un’integrazione tra natura e tecnologia, che lei arricchisce con il suo sguardo femminile e con il “saper-fare” italiano unito alla vitalità tipica dell’America Latina. Vere e proprie visioni orientate al futuro in cui l’aspetto tecnico si unisce con la cultura e le esigenze del mercato, senza l’imposizione dello stile del designer.
“Non credo negli stili imposti dal designer che caratterizzano indissolubilmente la propria identità al di sopra dell’azienda e del gusto del consumatore – spiega Lucy Salamanca – Credo invece nella fluidità del pensiero progettuale che sappia cogliere il momento dell’azienda, renderne unica l’essenza e l’identità e trascinarla verso un nuovo potenziale che condivida con gli stessi fruitori i piaceri di un gusto culturale contemporaneo”
Questa è l’essenza anche del suo ultimo lavoro realizzato per l’azienda italiana Odorizzi, una nuova interpretazione del porfido, una proposta per un differente uso della pietra che per consuetudine è conosciuta per ricoprire le strade di quasi tutto il mondo.
Un nuovo modo di osservare e plasmare la materia a uso degli architetti e degli interior designer creato “interpretando – secondo Tiziano Odorizzi – con sensibilità, curiosità e passione la natura artigianale e sostenibile della pietra: naturalmente colorata, irregolare e materica, abbinabile ed utilizzabile in ogni singolo pezzo estratto. Lucy Salamanca – continua l’AD dell’azienda trentina – ha il giusto approccio con la pietra, valorizzandone le naturali peculiarità.”
Utilizzare il porfido oggi vuol dire, oltre che proporre un materiale inusuale per il design, lavorare con una materia che porta con sé il tempo, una materia che ha una storia: basti pensare che in porfido si sono costruite le grandi opere monumentali della storia come il disco rosso che segnala la posizione dell’imperatore all’interno della Basilica di Santa Sofia a Istanbul. Cenni storici e usi attuali di un materiale, da valorizzare di nuovo, ma anche in modo diverso rispetto al passato: per ricercare in esso la leggerezza e reinventarsi inaspettate applicazioni.
Photos by © Andrea Astesiano
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