Linea M4, inaugurata per l’Expo di Milano

Per l’Expo di Milano 2015, è in programma la linea pubblica perfetta. Ventuno fermate tra Linate e Lorenteggio. Il primo febbraio apriranno i cantieri della Metro 4 anche se tra finanziamenti lumaca e ricorsi al Tar si dubita fortemente che l’impresa possa essere attuata con successo. Per l’Expo, le ipotesi più ottimistiche vedono il capolinea a San Babila o ancora peggio, a Dateo, limitando il percorso pubblico a sei fermate con il collegamento dato dall’interscambio con Passante e metropolitana. Lo scorso 20 gennaio è stato superato lo scoglio che impediva la messa in atto dei lavori, infatti c’era il rischio di sigilli: la sentenza del Tar ha confermato la regolarità della gara vinta dall’associazione di impresa guidata da Impreglio che potrà quindi continuare con i lavori interrotti a causa del ricorso effettuato dal secondo classificato.

La M4 di ricorso in ricorso diventa sempre più corta. Il primo febbraio riapriranno i cantieri per un progetto dal valore di oltre 1,6 miliardi di euro. L’investimento è stostenuto dallo Stato per il 46,27%, con fondi privati per il 39,17% e per il restante 23,5% ci saranno i fondi del Comune di Milano. Secondo le previsioni, per l’Expo la linea si fermera a Forlanini. Commenta così l’Assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran:

«Confidiamo nel rispetto dei tempi da parte delle Ferrovie, che devono costruire la stazione in tempo per l’Esposizione. A Forlanini ci sarà la nuova fermata del Passante che collegherà l’aeroporto al sito Expo. Il nostro obiettivo è di consegnare il prima possibile l’intera linea ai milanesi». Contina l’assessore. «abbiamo aperto un tavolo di trattativa per riconsiderare il cronoprogramma dell’intera opera, il nostro obiettivo è di arrivare a San Babila almeno per il 2016 ma la società deve valutare se anche a fronte di extracosti può garantire la scadenza. Valuteremo nelle prossime settimane con Impregilo la tabella di marcia».

Erano molti i progetti previsti per la mobilità milanese in vista dell’Expo 2015. Tra quelli ormai dimenticati vi era un tunnel Linate-Expo che avrebbe potuto sotterrare l’intero traffico diretto al polo espositivo, compresi i pullman per i visitatori che sbarcheranno all’aeroporto causando ingorghi pazzeschi. A commentare il progetto del tunnel dimenticato è Masseroli, ex assessore all’Urbanistica che un anno fa aveva portato all’approvazione del Piano messo in discussione dalla nuova giunta Pisapia.

«Un’opera che per noi era fondamentale – afferma Masseroli riferendosi al tunnel Linate-Expo -. I residenti nella zona del cavalcavia della Ghisolfa si vedono sfrecciare ogni giorno migliaia di auto davanti a casa, avremmo potuto limitare i disagi. Ma evidentemente il sindaco come dimostra Area C ha più a cuore le sorti dei residenti ambientalisti del centro».