L’Indonesia punta all’energia Geotermica

Quando si parla di energia geotermica il Giappone può vantare un grosso potenziale ma l’Indonesia mira ai fatti e ha intenzione di raggiungere una capacità elettrica pari a 5.000 MW entro il 2015. Il potenziale in energia geotermica delle isole indonesiane supera i 29.000 MW, si tratta del 40% del potenziale geotermico terrestre. Per sfruttare a pieno tale potenziale mancano le risorse tecnologiche ed economiche ma qualcosa sta cambiando e l’Indonesia potrebbe presto detenere la leadership del settore.

Il primo step prevede il raggiungimento della capacità di 5.000 MW entro il 2015 ma la meta a lungo termine vede la possibilità di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 800.000 persone con impianti geotermici dalla capacità finale di 10.000 MW. Il traguardo dovrebbe essere tagliato entro il 2025, per ora la capacità energetica è pari a 1.200 MW.

A giocare un ruolo fondamentale nel settore geotermico indonesiano, sono le aziende straniere. La Mitsubishi Corporation ha acquistato una quota pari al 20% della società che gestisce il più grande impianto geotermico del Paese. La British Petroleum ha iniziato una fase esplorativa e ha eseguito test in 28 potenziali siti di impianto. Un’altra azienda di spicco è l’australiana Geotermical Panax che sta avviando tre grossi progetti.

Per ora, l’impianto geotermico più grande con sede in Indonesia è quello di Wayag Windu, nel West Java, qui sono due le unità in funzione con una capacità di 227 MW, in più, entro la prima metà del 2013, sarà installata un’altra unità da 127 MW. Quello di Wayang Windu è tra gli impianti geotermici più grandi del globo.

L’Indonesia è tra i principali produttori di energia geotermica di tutto il Globo. Al primo posto ci sono gli Stati Uniti subito seguiti dalle Filippine.

Nella Foto, l’impianto geotermico di West Java. Grazie a westjavainvest.com