Il licaone è un animale selvatico della famiglia dei canidi, noto anche come lupo solitario o Cane Selvatico Africano. La specie è presente principalmente in Africa centrale e orientale, dove vive nella savana e nella boscaglia. In questo articolo andremo alla scoperta delle sue principali caratteristiche e di altre curiosità che lo riguardano.
Che cosa è il licaone in zoologia
Il licaone è un animale solitario e territoriale, che si nutre essenzialmente di grandi prede tra cui antilopi, gnu e zebre.
Ha un corpo robusto, un muso affilato e zampe di una certa lunghezza, caratteristiche che lo rendono un abile cacciatore.
Il licaone è considerato uno dei predatori più temuti della savana africana e svolge un ruolo importante nel mantenere l’equilibrio ecologico del suo ambiente. Attualmente, l’animale è minacciato dalla perdita di habitat e dalla caccia indiscriminata, tanto che diverse organizzazioni hanno unito intenti e sforzi per proteggerlo.
Dove vive il licaone
Il licaone vive in aree geografiche come il Kenya, il Tanzania, l’Uganda, la Repubblica Democratica del Congo, il Sudan, il Mozambico e la Zambia.
L’animale necessita di vasti territori per poter sopravvivere e preferisce le zone aperte con poco sottobosco, che gli consentono di scorgere le proprie prede e di cacciare con facilità.
Come cacciano i licaoni
I licaoni cacciano in solitaria o in piccoli gruppi. Essendo abili predatori, utilizzano una combinazione di strategie per catturare le prede, tra cui la corsa veloce.
In genere, questi animali iniziano a cacciare, tenendo sotto controllo le prede a distanza e cercando di avvicinarsi il più silenziosamente possibile. Una volta che le prede sono raggiungibili portata, i licaoni le attaccano a tutta rapidità, utilizzando le zampe e le potenti mandibole per immobilizzarle e ucciderle.
I licaoni agiscono anche in gruppo, quando si tratta di catturare animali di grandi dimensioni come antilopi, gnu e zebre. In questo caso, uno o più licaoni circondano e distraggono la preda, mentre altri la attaccano dalle spalle. Tale strategia si rivela molto efficiente, contribuendo ad aumentare le possibilità di successo nella caccia.
Il licaone è un animale molto veloce, in grado di raggiungere velocità fino a 60 km/h durante la corsa. La sua struttura slanciata, le gambe lunghe e sottili e la muscolatura potente lo rendono un eccellente corridore. La sua velocità gli permette di cacciare con successo prede veloci come antilopi e zebre, ma anche di sfuggire a predatori come i leoni. Tuttavia, non è in grado di sostenere la velocità per lunghe distanze, ma usa la corsa a scatti per raggiungere la preda o per allontanarsi dai pericoli.
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Verso del licaone
Il verso del licaone consiste in un ululato che si può avvertire a grandi distanze. La vocalizzazione viene usata per comunicare con altri esemplari della specie e per marcare il territorio.
L’ululato del licaone è molto simile a quello del lupo, ma con alcune differenze. È più profondo e gutturale. Spesso si conclude con una serie di guaiti acuti. Può essere udito in diverse ore della giornata, ma è più comune di notte, momento della giornata in cui licaoni sono più attivi.
Cosa mangia il licaone
Il licaone è un animale carnivoro che si nutre soprattutto di animali selvatici, tra cui antilopi, gnu, zebre, bovini selvatici, gazzelle, cammelli ma anche iene e leoni. L’alimentazione di questa specie dipende dalla disponibilità delle prede e dalla stagionalità.
A volte, il canide può anche cibarsi di carogne o di animali deceduti per le cause più svariate.
Quanto vive un licaone
La durata media della vita di un licaone in natura è di circa 10-14 anni. Tuttavia, le aspettative possono essere più brevi a causa di vari fattori, tra cui la mortalità dovuta a incidenti, l’insorgenza di malattie, i conflitti con altri animali, la caccia e la perdita di habitat.
In cattività, la durata media della vita dell’animale può essere più lunga, con alcuni esemplari che sopravvivono per oltre vent’anni.
Pericolo di estinzione per il licaone
Il licaone è attualmente classificato come specie in pericolo critico di estinzione dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). La popolazione di licaoni selvatici è in costante declino, con stime che indicano che ci sono meno di 5.000 individui rimasti in natura.
Mito del licaone
Il mito del licaone risale ai tempi dell’antica Grecia. Secondo la leggenda, il licaone era figlio del re di Arcadia, Lycaon, che decise di mettere alla prova Zeus invitandolo a pranzo e servendo carne umana. In risposta, il Padre degli Dei si infuriò e trasformò Lycaon in un licaone.
Una volta divenuto mostro, il licaone iniziò a terrorizzare gli abitanti dei villaggi greci, uccidendo uomini e animali, e causando panico tra la popolazione. Alla fine, fu ucciso da Ercole, costituendo una delle sue Dodici Fatiche.
Questo mito simboleggia la furia divina e la punizione per il comportamento malvagio. Rappresenta inoltre l’importanza della giustizia e della moralità nella mitologia ellenica.
Tutt’oggi, questa leggenda continua a essere uno spunto importante della cultura e della tradizione greca.
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Differenza tra licaone e iena
Il licaone e la iena sono entrambi animali carnivori appartenenti alla famiglia dei canidi, ma presentano svariate diversità sotto il profilo fisico e comportamentale. Vediamo insieme quali.
Il licaone ha un aspetto più simile a un lupo rispetto alla iena, con un corpo più snello, e una testa più allungata. Le iene hanno un corpo più tozzo e robusto, con una testa più larga e una coda più corta.
Il licaone vive nell’Africa subsahariana, mentre le iene sono presenti in molte aree del mondo, tra cui l’Africa, l’Asia e l’Europa.
Per ciò che riguarda l’alimentazione, il licaone tende a cacciare maggiormente in solitaria. La iene è invece più incline a farlo in gruppo.
Rispetto alle abitudini, il licaone trascorre la maggior parte del tempo da solo o con la propria famiglia, mentre le iene vivono in branchi.
Altra differenza tra i due animali riguarda la vocalizzazione. l licaone emette un verso simile a un ululato, mentre la iena una risata distintiva che è diventata simbolo universale di divertimento e “follia”.