Lettura del Contatore Fotovoltaico
Un contatore fotovoltaico ci consente di capire quanta corrente elettrica a 230 V l’impianto fotovoltaico riesce a produrre. L’elettricità prodotta dal nostro impianto può essere impiegata per le esigenze domestiche, oppure immessa nella rete elettrica nazionale, è qui che svolge un ruolo cruciale il contatore fotovoltaico.
A cosa serve il contatore fotovoltaico
Prima di immettere l’energia prodotta dal nostro impianto nella rete elettrica nazionale, è necessario che il contatore fotovoltaico rilevi l’elettricità inviata e quella auto-consumata così da usufruire delle tariffe incentivanti o dello scambio sul posto.
Per monitorare l’energia prodotta, l’energia autoconsumata e quella immessa nella rete elettrica cittadina, il contatore fotovoltaico si avvale di un dispositivo di produzione e uno di scambio. Il contatore fotovoltaico Enel, per esempio, fornisce agli utenti diversi dati utili come:
- la lettura della potenza instantanea, cioè i kilowatt prelevati in quel momento
- la lettura delle potenze prelevate e registrate dal contatore
- la lettura della potenza prelevata nel periodo di fatturazione corrente per le fasce individuate precedentemente
- la lettura della potenza prelevate nel periodo precedente (ultima lettura).
Come leggere il contatore fotovoltaico
Annessi all’impianto solare vi sono due contatori fotovoltaico. Il primo è solitamente installato vicino all’inverter e contabilizza la produzione. L’altro contatore è quello bidirezionale e calcola l’energia immessa nella rete e quella prelevata.
Esempio pratico del contatore fotovoltaico di produzione
Se un impianto ha una capacità produttiva di 100 kwh, il contatore della produzione segnalerà la potenza elettrica prodotta in quel momento che in caso ottimale è di 100 kwh. In caso di incentivi, i kwh immessi nella rete saranno remunerati a tariffa convenzionata.
Lettura del contatore fotovoltaico per la produzione:
A1, A2, A3 energia prodotta nel mese corrente
A1, A2, A3 energia prodotta nel mese precedente
Per capire quanta energia è stata prodotto bisognerà sommare i valori di A1+A2+A3.
Esempio pratico del contatore fotovoltaico bidirezionale
Il contatore bidirezionale può fornirci un utile riferimento alla quantità di energia elettrica che noi acquistiamo dalla rete quando il nostro impianto fotovoltaico non riesce a soddisfare la nostra fame elettrica (per esempio, di notte) e ci fornisce indicazioni anche sulla quantità di energia che immettiamo nella rete.
Lettura del contatore fotovoltaico bidirezionale:
A1, A2, A3 energia prelevata nel mese corrente
A1, A2, A3 energia prelevata nel mese precedente
A1, A2, A3 energia immessa nel mese corrente
A1, A2, A3 energia immessa nel mese precedente
Nel caso in cui l’utente usufruisca di una tariffa bioraria sarà necessario tenerne conto al momento del calcolo delle tariffe dell’energia prelevata dalla rete.
Anche in questo caso, per calcolare il totale bisognerà sommare i valori A1, A2, A3.
Quale dei vostri elettrodomestici consuma di più?
Se vi stavate chiedendo come leggere il contatore enel per risalire al consumo in tempo reale di un apparecchio elettrico, sappiate che il contatore enel non è l’unica strada. Un modo più affidabile per conoscere i consumi effettivi di un apparecchio consiste nell’usare un wattametro, un dispositivo che nei centri commerciali si compra al prezzo di 20 – 30 euro.
Su Amazon, un Misuratore di Consumo di Corrente efficiente è proposto al prezzo di 15,13 € con spese di spedizione gratuita. Con tale apparecchio è possibile misurare i consumi elettrici di un singolo elettrodomestico o di più dispositivi agganciati al Misuratore con una multipresa.
L’impiego è semplice: basta agganciare l’elettrodomestico a questo apparecchio e poi fissarlo alla classica presa elettrica domestica: sul display del dispositivo saranno individuati consumi elettrici in watt e una conversione orientativa al consumo economico con il prezzo effettivo dell’elettricità richiesta da quel apparecchio.
Pubblicato da Anna De Simone il 25 Aprile 2014