Letame di cavallo, di pecora e altri
Il letame di cavallo è considerato a buon titolo il miglior concime naturale. Esso infatti contiene gli elementi fertilizzanti principali – azoto, fosforo e potassio – in quantità doppia rispetto al letame bovino e ancora di più rispetto a letame di pecora, pollina (letame di polli) coniglina (letame di conigli) e letame suino.
Attenzione però a non usarlo fresco, una regola che in realtà vale per tutti i tipi di letame, perché rischiereste di bruciare le radici o quantomeno di danneggiare le piante. Il letame di cavallo è maturo e pronto all’uso dopo 6-8 mesi di cumulo o di concimaia. È adatto a tutti i tipi di terreno, ma in particolare a quelli argillosi per natura poveri di sostanze nutritive.
Il letame di pecora è meno ‘pregiato’ del letame di cavallo ma è particolarmente ricco di azoto, il che lo rende adatto nelle concimazioni autunnali e alla fine dell’inverno. Il fabbisogno di elementi nutritivi delle varie essenze varia infatti a seconda delle stagioni e questo, potendo scegliere, può rendere preferibile l’uso di un tipo di letame piuttosto che di un altro.
Nella fase vegetativa e di accrescimento, le piante necessitano di più azoto rispetto a fosforo e potassio. Per questo è consigliabile scegliere un tipo di letame che abbia un rapporto N-P-K (azoto-fosforo-potassio) di 2-1-1, cioè una quantità doppia di azoto rispetto agli altri elementi base.
Viceversa per la fioritura e per la fase di irrobustimento sono preferibili tipi di letame con una quantità di fosforo e potassio superiore a quella di azoto. Un concime bilanciato per il mantenimento delle piante, tipo quelli chimici venduti in sacchi, riporta in etichetta un rapporto 1-1-1 di azoto, fosforo e potassio.
Il letame bovino è apprezzato per la concimazione dei giardini e si adatta bene ai terreni sabbiosi. Matura in circa 6 mesi e contiene il 35 per mille di azoto, l’1,5 per mille di acido fosforico e il 35 per mille di potassio. Oltre ovviamente a molte alter sostanze utili alla crescita di una piñata come magnesio, zolfo, ferro e altri.
La pollina, o letame di polli, è costituita dagli escrementi raccolti nel pollaio assieme a parti della lettiera che normalmente consiste in trucioli di legno (nel caso di letame di cavallo, ovino o bovino la lettiera è invece quasi sempre di paglia). Se per la lettiera del pollaio si usa la sabbia, la pollina risulta di scarsa qualità. Ma se la lettiera è di legno, il letame di polli è molto ricco di nutrienti per le piante. La maturazione richiede 3-4 mesi.
La coniglina, o letame di conigli, è un po’ meno ricca di sostanze nutritive rispetto alla pollina, ma si tratta e si usa nello stesso modo di quest’ultima. L’impiego è lo stesso del letame di polli, meglio se mescolato a della torba durante la maturazione.
Pubblicato da Michele Ciceri il 7 Ottobre 2014