Leonessa e cucciolo, un amore naturale e spesso documentato e mostrato sulle cartoline più dolci ma questo se anche il cucciolo è un cucciolo di leone ma se così non fosse? Cosa accadrebbe? C’è una bellissima storia che ha dell’incredibile da raccontare e possiamo farlo grazie a dei ricercatori che hanno individuato e studiato una coppia leonessa e cucciolo in cui il cucciolo era sì un felino ma appartenente alla razza dei leopardi.
E’ una storia da raccontare e da cui imparare ad andare oltre gli odi anche atavici proprio come quello che solitamente divide questi due animali.
Leonessa e cucciolo, un’adozione incredibile
Questa bellissima storia di amore e di diversity viene raccontata non in un romanzo naturalistico ma in un vero e proprio studio scientifico, “Spots and manes: the curious case of foster care between two competing felids” pubblicato su Ecosphere Naturalist e realizzato da un team di ricercatori indiani e statunitensi. I fatti risalgono al 2018 quando nel Gir National Park, in India, hanno incontrato una leonessa asiatica (Panthera leo persica) che aveva tra i suoi piccoli un cucciolo di leopardo (Panthera pardus fusca) e li trattava come nulla fosse, come fosse uno dei suoi leoncini. Lo nutriva con il proprio latte e procurandogli delle prede appetitose proprio come faceva con i suoi figli biologici circa coetanei anche se di corporatura più massiccia, inevitabilmente.
Ciò che rende questo fatto più che mai curioso e sorprendente è che le due specie coinvolte sono nemiche ed è quanto meno bizzarro che leonessa e cuccioli di leopardo si intendessero così bene. Una leonessa dovrebbe spendere energie e tempo per accudire i suoi cuccioli a beneficio della propria specie ed è strano che si sia fatta prendere da un atto di carità adottando un leopardo, può capitare con cuccioli orfani della stessa specie, quello sì, e non ci sorprenderebbe affatto.
Leonessa e cucciolo e altre adozioni curiose
L’adozione interspecie non è così comune da vedere in natura e sono solo due i casi che precedono quello di leonessa e cucciolo di leopardo. Nello studio “Cross‐genus adoption of a marmoset (Callithrix jacchus) by wild capuchin monkeys (Cebus libidinosus): case report” troviamo il caso di un uistitì dai pennacchi bianchi adottato da una famiglia di cebi striati raccontato da un team di ricercatori brasiliani, statunitensi e dall’italiana Elisabetta Visalbergi dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr.
E poi c’è lo studio “Cross‐genus adoptions in delphinids: One example with taxonomic discussion” in cui dei ricercatori francesi e statunitensi propongono il caso di una femmina di delfino tursiope (Tursiops truncatus) che ha adottato un cucciolo/giovane di peponocefalo (Peponocephala electra) per circa tre anni. In questi due casi però non si tratta di specie nemiche tra loro, quello della leonessa è quindi il primo avvenimento così incredibile dato che di norma i leoni uccidono sia i leopardi adulti che i loro cuccioli, mentre i leopardi quando possono attaccano ed eliminano i cuccioli di leone incustoditi.
Leonessa e cucciolo di leopardo: una vera famiglia mista
Nel 2017, una leonessa africana (Panthera leo) era stata vista allattare un cucciolo di leopardo nella Ngorongoro Conservation Area in Tanzania ma era stato un gesto estemporaneo come credevano che sarebbe stato anche quello della nostra leonessa indiana che ha però saputo sorprenderci e mostrare che si può andare oltre anche all’odio atavico.
In India infatti l’adozione è stata tutt’altro che temporanea, i ricercatori hanno monitorato con massima attenzione la famiglia con la cucciolata mista e hanno potuto notare che il piccolo leopardo usciva con i suoi fratellastri quasi tutti i giorni.
Purtroppo questa storia che ha del miracolo non ha una happy end ma non per colpa della leonessa. Il suo piccolo cucciolo è infatti morto prematuramente, nel febbraio 2019, perché soffriva di un’ernia femorale congenita, aveva un vaso sanguigno sporgente all’inguine che si è rotto e ne ha causato la morte. Il suo corpo è stato trovato vicino a un sito di abbeveramento ma non aveva alcun segno di attacco violento e la necroscopia ha infatti rivelato che la causa del decesso era del tutto naturale.
Leonessa e cucciolo e le domande dei ricercatori
Nonostante questa tragedia, la leonessa e il cucciolo restano nella storia e continuano a far riflettere i ricercatori che hanno potuto osservarli nei tanti atteggiamenti di tenerezza durante l’accudimento. Perché questa mamma ha fatto tutto ciò? Una delle ipotesi è che sia stato per inesperienza, dato che era una madre giovane, di cinque o sei anni, e la sua prima cucciolata di due cuccioli era oltretutto morta molto presto. Durante l’allattamento, inoltre, l’istinto materno potrebbe aver superato il suo istinto riconoscimento.
Restano aperte anche altre domande su questa storia, quelle che non avranno mai risposta essendo il piccolo deceduto. Come si sarebbe comportato il leopardo adottato, una volta adulto, nel rapportarsi con i suoi fratelli leoni? E con i suoi simili? Per ora lo possiamo solo immaginare.
Ti potrebbero interessare anche i nostri articoli correlati: