Legionella: cosa è, sintomi, come si trasmette e cura
La legionella, quando miete vittime, sale agli onori della cronaca, fa titolo, come sta accadendo in questi giorni a Bresso, in Provincia di Milano, come è già accaduto altre volte in questa e in altre zone. Poi ci si dimentica che esiste, ci si dimentica di prevenirla, ci si scorda dei sintomi per riconoscerla e, figuriamoci, di che natura è. Si tratta di un batterio che causa una infezione che è meglio conoscere, al di là delle vittime vicine o lontane che fa.
Legionella: cosa è
La patologia si chiama legionellosi, non Legionella, ed è una infezione polmonare provocata dal batterio di cui stiamo parlando, un microrganismo che viene definito aerobio perché per vivere ha bisogno che ci sia l’aria. Del batterio che provoca la legionellosi esistono ben 71 sierotipi ma non tutti sono allo stesso livello per quanto riguarda la pericolosità nei confronti dell’uomo.
La Legionella pneumophilia è la specie più pericolosa, è in grado di diffondersi attraverso i circuiti idraulici collegati ai sistemi centralizzati di condizionamento dell’aria ed è quindi molto insidiosa se ci pensiamo bene. Immaginiamola che di infiltra anche attraverso docce, ferri da stiro a vapore, impianti di irrigazione, serbatoi, in tutte le occasioni in cui c’è acqua e ci sono dei tubicini o dei canali. Questa terribile Legionella è la causa di polmoniti che portano alla morte.
Legionella: sintomi
Non è sempre semplice riconoscere la malattia, l’infezione di cui stiamo parlando perché ha dei sintomi che sono in comune con molte altre forme patologiche che sono meno allarmanti. E’ quindi meglio, nel dubbio, andare dal medico e piuttosto andarci a vuoto sentendosi dire che è solo un malanno di stagione. I segni caratteristici della legionellosi sono: polmonite, febbre, raffreddore, tosse, mal di testa, dolori muscolari, astenia, perdita d’appetito. In alcuni soggetti si può avere anche un attacco di diarrea e dei disturbi ai reni.
Legionella: come si trasmette
Possiamo assistere con serenità una persona che ha la legionellosi perché questa malattia non si trasmette da persona a persona. Il contagio può avvenire solo attraverso l’inalazione di particelle di acqua contaminata allo stato gassoso. Tradotto nella pratica, si intendono quelle occasioni in cui l’acqua viene spruzzata, come nella doccia oppure negli impianti di umidificazione.
Di solito quando ci sono delle vittime di Legionellosi si vanno ad analizzare gli impianti dei loro appartamenti per capire da dove è arrivata ed evitare eventuali altri casi di infezione.
Non solo nelle case si può contrarre la legionellosi ma anche in ambienti acquatici naturali, in zone con acque sorgive o termali, nei pressi di fiumi, laghi, fanghi. Nelle abitazioni devono invece essere tenuti d’occhio gli impianti di irrigazione per le piante, gli impianti idrici, i serbatoi, le tubature. Anche nei pressi di fontane e piscine ci può essere il pericolo legionella.
Oltre alle situazioni di contagio vanno considerati anche alcuni fattori che possono rendere più probabile il contagio. Si chiamano fattori di rischio e in questo caso ne possiamo definire tre principali. Il sesso, maschile, l’età avanzata e poi il consumo di alcool e il fumo di sigarette. Possono peggiorare la situazione eventuali già presenti patologie croniche dei polmoni, patologie che causano immunodepressione. Anche l’uso farmaci che causano immunodepressione non aiuta un individua a difendersi dal batterio e il cortisone è proprio uno di questi, farmaco anche piuttosto comune, soprattutto tra gli anziani ma non solo.
Legionella: come si cura
La cura antibiotica è l’unica misura, relativamente efficace, raccomandata in caso di diagnosi di polmonite da legionella. Per il resto si parla molto di prevenzione, ovvero di non rischiare di prenderla, soprattutto se si appartiene ad una delle categorie a rischio che abbiamo appena visto.
Per evitare il contagio, o per lo meno per renderlo meno probabile, è bene tenere gli impianti idraulici sempre puliti e lo stesso vale per rubinetti e aria condizionata. Prima di usare l’acqua possiamo farla scorrere un pochino, senza sprecarla tropo, invece è utile e innocuo spalancare le finestre quando facciamo la doccia. Per capire se abbiamo contratto l’infezione, al di là della comparsa dei sintomi, c’è un unico modo insindacabile che è il test. Un test fatto apposta per questa patologia da fare in ospedale.
E’ difficile inoltre distinguere la legionellosi da altre polmoniti e si può rendere necessario fare delle radiografie al torace e un test di funzionalità renale, esami delle urine e altri esami eventualmente consigliati dai medici per essere certi del batterio che ha causato tutto.
Legionella: gli ultimi casi a Bresso, provincia di Milano
Nella seconda metà di luglio a Bresso la Legionella ha mietuto tre vittime e altri casi di contagio. Le persone decedute erano già in stato di salute piuttosto compromesso ed avevano una età avanzata. A seguito dei decessi e dei contagi accertati, sono state fatte molte analisi par capire come l’infezione è stata contratta, per poi bloccarla ed evitare altre vittime. C’è un protocollo di accertamenti da seguire, i giornali hanno subito urlato allarme legionella, di allarme non si tratta, propriamente, ma certo il batterio va individuato e bloccato.
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Pubblicato da Marta Abbà il 27 Luglio 2018