Si parla spesso di leggerezza, in senso positivo e in senso negativo. Se ne parla a tavola e per strada, se ne parla in televisione e in radio, sui giornali e anche in casa. Cosa significa leggerezza? Cosa vuol dire essere leggeri e ha senso cercare di diventare tali? Proviamo ad indagare attorno a questa parola scoprendo anche come, negli anni, il concetto che essa definisce è stato utilizzato per mandare messaggi e lasciare insegnamenti.
Leggerezza: significato
Possiamo distinguere già tra il significato letterale di questa parola e quello figurativo. Se se ne parla in senso stretto, si vuole intendere la limitatezza di peso, entrando nello specifico di un dato qualitativo o funzionale. E’ leggera una piuma, è leggera una persona che pesa poco, è leggera una valigia non troppo piena, è leggera una farfalla e lo è anche una libellula. Sempre restando nell’ambito di caratteristiche “fisiche”, si parla di essere leggeri anche quando si vuole valutare quanto un vestito o un maglione sono caldi. In inverno non è bene indossare golf troppo leggeri, cosa che invece si fa tranquillamente nelle fresche sere d’estate.
In senso figurato, viene definita come “mancanza di controllo nel comportamento, indice di scarsa serietà e di frivola noncuranza”. Quando si indica una persona come leggera non le si fa di solito un grande complimento, si vuole intendere che manca di spessore, che prende tutto troppo poco sul serio, che non si controlla e segue troppo il proprio umore senza filtrare con il cervello le proprie azioni.
Ultimamente, come vedremo anche nei libri che vi suggerisco, il significato di queata parola anche per le persone sta prendendo piede e diventando un attributo positivo, una condizione anelata che ci potrebbe far conquistare una maggiore serenità. E’ una questione di sfumature, fatto sta che ad oggi se vi dicono che siete leggeri, non è detto che vi vogliano offendere, magari vi ammirano per la vostra capacità di sorvolare su problemi irrisolvibili soffermandovi su quelli su cui ha senso investire tempo ed energie.
Leggerezza: sinonimi
Tra i sinonimi troviamo ben poche parole con un significato positivo. Eccone alcuni: vanità, futilità, incoscienza, vacuità, imprudenza, avventatezza, corrività, mutabilità, imprevidenza, faciloneria, vaporosità, irriflessione, pressappochismo, ragazzata, scapataggine, inconsideratezza, disavvedutezza.
Leggerezza: aforismi
Ecco alcuni interessanti aforismi che ci mostrano in quanti modi può essere intesa questa parola. Potete scegliere il vostro preferito, il mio è decisamente il primo.
Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. (Italo Calvino)
Semplificare, vuol dire anche aggiungere leggerezza. (Colin Chapman)
Fare i cinici è pure un modo di dare leggerezza alla vita quando comincia a pesare. (Luigi Pirandello)
La melanconia è la tristezza diventata leggera. (Italo Calvino)
La leggerezza è propria dell’età che sorge, la saggezza dell’età che tramonta. (Marco Tullio Cicerone)
Leggerezza: frasi
Passiamo ora alle frasi più consistenti ed impegnative che ci invitano ad una maggiore riflessione sul concetto, alcune ve le propongo perché di autori che stimo, altri perché contengono delle riflessioni che vale la pena di accogliere e valutare.
La leggerezza non è parente della superficialità, a differenza di quanto sostengono i superficiali che scambiano la pesantezza per profondità di pensiero. (Massimo Gramellini)
Che cos’è positivo, la pesantezza o la leggerezza? Parmenide rispose: il leggero è il positivo, il pesante è negativo. Aveva ragione oppure no? Questo è il problema. Una sola cosa era certa: l’opposizione pesante-leggero è la più misteriosa e la più ambigua tra tutte le opposizioni. (Milan Kundera)
La ragione per cui gli angeli sanno volare è che si prendono con leggerezza. (GK Chesterton)
Liberatevi della zavorra, uomini! Lasciate che l’imbarcazione della vostra vita sia leggera, carica soltanto di quello di cui avete bisogno: una casa accogliente e qualche semplice piacere, un paio di amici degni di questo nome, qualcuno da amare e che vi ami, un gatto, un cane, e una o due pipe, cibo e indumenti a sufficienza e da bere in abbondanza, perché la sete è una compagna pericolosa. (Jerome K. Jerome)
Che sia benedetta la moda che ci mantiene volubili e leggere, anche quando vorremmo essere profonde. (Erica Jong)
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l’intelligenza, l’intelligenza che è anche “leggerezza”, che sa essere “leggera”, può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità. (Leonardo Sciascia)
Durante il giorno, cammina con leggerezza, siedi con leggerezza. Sorridi più spesso guardando in alto, come se sorridessi al cielo. (Swami Kriyananda)
Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c’è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro. (Alessandro Baricco).
Leggerezza: libri
Tre libri, ciascuno completamente differente dall’altro. Chi non ha mai letto Calvino deve farlo, ecco un estratto delle sue riflessioni sul tema. Un altro ottimo libro di un grande autore è “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, un romanzo “pesante” ma che vale la pena di leggere. E poi ecco un bel manuale giapponese, una guida per imparare ad attribuire alle cose il loro reale valore, selezionandole e trattandole con attenzione e rispetto, proprio come si fa nelle relazioni interpersonali. Perché “solo così riusciremo ad assorbirne le qualità positive, che contribuiscono a una vita più luminosa e gratificante”.
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