Nuova Legge europea 17/93 per la raccolta dei RAEE

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Il 4 settembre 2013 entra in vigore la nuova Legge europea 17/93 che chiarisce e rende più efficaci le semplificazioni per la raccolta di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche e Elettroniche) da parte della distribuzione.

Cosa cambia in Italia nella raccolta dei RAEE? Cambia per esempio che il trasporto dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche al centro di raccolta può avvenire quando il quantitativo raccolto raggiunge per ciascun raggruppamento i 3.500 chilogrammi.

Rispetto al precedente DM 65/2010, normativa di riferimento prima dell’entrata in vigore della Legge 17/93, il quantitativo complessivo fa riferimento ai singoli raggruppamenti R1 (freddo e clima), R2 (altri grandi bianchi) e R3 (TV e monitor), mentre per R4 (piccole apparecchiature elettroniche) e R5 (sorgenti luminose) i 3.500 chilogrammi si riferiscono all’insieme dei due raggruppamenti.

Altre novità rilevanti della Legge europea 17/93 sono l’abolizione del limite di trasporto – stabilito precedentemente a 6.000 kg – che restringeva pesantemente le attività di logistica, e un chiarimento definitivo sulla possibilità di ricevere i RAEE raccolti dalla distribuzione da parte dei centri di raccolta autorizzati con modalità ordinaria (ai sensi del D.M. 152/2006).

Gli enti preposti alla raccolta dei RAEE, come per esempio il Consorzio REMEDIA, hanno già fato sapere che a loro avviso il recepimento della nuova Direttiva RAEE renderà con ogni probabilità necessario intervenire in modo più incisivo nella semplificazione del sistema di raccolta. Questo il pensiero di Danilo Bonati, Direttore Generale di REMEDIA.

Tuttavia gli stessi enti, in primis REMEDIA, sono convinti che le modifiche introdotte renderanno più efficace la gestione dei RAEE, contribuendo ad aumentare i volumi di raccolta e migliorando alla fine il servizio offerto ai consumatori.