Abbiamo già parlato su IdeeGreen della tegola mangia smog, un sistema innovativo ed efficace di abbattere alcuni dei principali inquinanti presenti nell’aria, ossidi di azoto soprattutto, e rendere più salubre l’aria intorno a casa. Una tegola che, in pratica, oltre a ripare da pioggia e neve (cosa che resta la sua funzione principale) agisce come un depuratore d’aria a ciclo continuo.
La notizia di oggi è che anche Legambiente ha riconosciuto la validità della tegola mangia smog, inserendo questo elemento nell’elenco dei materiali innovativi per l’ecoedilizia nel suo ultimo rapporto ‘Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio’. La citazione della prestigiosa associazione ambientale italiana è in particolare per il prodotto AURANOX dell’azienda Wierer che sfrutta le proprietà fotocatalitiche del biossido di titanio.
Com’è fatta una tegola mangia smog? AURANOX è una tegola minerale costituita da un impasto cementizio composto da sabbia naturale, cemento, acqua e ossidi di ferro per la colorazione. L’impiego di materiali inerti la rende un prodotto riciclabile al 100%. L’aggiunta del biossido di titanio nel microcalcestruzzo superficiale, permette di ottenere un effetto antismog, senza alterare le caratteristiche meccaniche e funzionali della tegola e le sue proprietà.
Perché il biossido di titanio? Perché questo elemento è un catalizzatore che, sottoposto a radiazione luminosa, agisce accelerando la reazione di ossidazione degli inquinanti trasformandoli in sali inorganici innocui per l’ambiente. I sali, grazie all’azione dell’acqua piovana, vengono poi dilavati dal tetto e dissolti nel terreno Il biossido di titanio aumenta la velocità della reazione chimica senza alterarsi né ridursi.
E il problema dello smaltimento? Alla fine del ciclo di vita, le tegole minerali come AURANOX vengono polverizzate e utilizzate come sottofondi stradali o opere di sottofondazione. Inoltre, le acque di lavaggio degli impianti vengono recuperate e riutilizzate nell’impasto del calcestruzzo.
Link utili / wierer.it