Le spiagge italiane a un passo dall’eccellenza europea

Voglia d’estate? Meglio scegliere le spiagge italiane per le vacanze 2012! L’Agenzia europea dell’Ambiente boccia l’Italia per la qualità dell’aria ma la promuove a pieno quando si aprla di spiagge! Il rapporto 2012 è chiaro, i 7mila km di costa dello Stivale sono più che balneabili.

Con le sue coste, l’Italia contribuisce al 35% dei litorali balneabili dell’intero continente europeo. All’esame di balneabilità l’Italia viene promossa con un punteggio alto. E’ visibile anche nella cartina in alto. In verde fluorescente ci sono i paesi con più del 90% delle aree in eccellente salute, in verde pastello troviamo i paesi che hanno aree eccellenti tra l’80 e il 90%, tra questi Paesi figura l’Italia con una percentuale di buona salute dell’82,3%.

In arancione c’è chi raggiunge appena la sufficienza con una percentuale compresa tra il 60 e l’80% mentre in rosso ci sono i paesi con una bassa balneabilità, al di sotto del 60%. Le spiagge italiane godono di ottima salute ma in futuro sarà necessario salvaguardare i fiumi perché il rischio contaminazione è in crescita.

Per la prossima estate meglio evitare le spiagge della Francia che si aggiudicano una percentuale del 60,8%, appena poco sopra la sufficienza. Va bene in Italia, magari tuffandosi nelle acque della bellissima Costiera Amalfitana oppure Cipro, Malta e Croazia! Rimandati Olanda, Bulgaria e Belgio.

L’Italia con più di 7.000 km di costa rappresenta il 35% circa della costa balneabile dell’intero continente europeo. Le spiagge significano turismo e il turismo contribuisce per il 13% del Pil. Poter vantare spiagge sane significa poter contare su una buona economia turistica, indispensabile in questa delicata fase dove si cerca disperatamente la ricrescita.